Purtroppo social e media locali finiscono per occuparsi troppo spesso (senza mai approfondire, limitandosi al copia e incolla dei comunicati stampa, o dichiarazioni dei soliti noti) ciò che accade tra i confini della città, ignorando la realtà dell’entroterra.
Il ‘caso Toirano‘ pare sia una ‘prova del nove‘, anche se non mancano fortunatamente le eccezioni. Del resto sono lontani i tempi quando il glorioso Secolo XIX aveva un corrispondente non solo da ogni località della Riviera, ma anche da un piccolo comprensorio dei paesi dell’entroterra e montani. Era un forte legame tra lettori e informazione, un modo per interessare e coinvolgere il maggiore numero di cittadini possibile, compresi i giovani che ormai conoscono un solo dio, i social, con quanto passa il ‘convento’, spesso fabbrica di illusioni e illusionismo, da pochi doveri e tanti diritti, la vita è bella e bisogna goderla. I sacrifici li hanno fatti altre generazioni di papà, mamme, nonni, zie e zii, di cui ci si ricorda in caso di eredità.
Cosa scopriamo dalla sviluppata, ormai più che cittadina, Toirano?
Da Cinzia Peroni (della lista “Semplicemente Toirano“) consigliera di minoranza emergono due interventi che ha fatto in consiglio comunale che denunciano, in qualche maniera, una gestione piuttosto disinvolta (?) e poco rispettosa delle regole (?) da parte dell’amministrazione del sindaco MarcoBertolotto, già presidente dell’Amministrazione provinciale, medico specialista e personaggio popolare anche per certe sue battaglie nella sanità pubblica.
I recenti lavori invasivi tra l’ex Istituto pedagogico e il parco del Marchese, area tutelata dal punto di vista ambientale, paesaggistico e storico, senza alcun permesso da parte della Sovrintendenza, ne sono una delle prove più eclatanti.
Il tutto nel silenzio generale del paese dove anche gli altri due membri della minoranza, Roberto Bianco e Claudio Oddo, ognuno per i propri motivi, si pare si siano appiattiti sulla linea del sindaco. O sbagliamo?
Si tratta peraltro di considerazioni che condividono non pochi toiranesi ma non è una novità, soprattutto nei centri minori: sono in pochi ad avere il coraggio di metterci la faccia .
A Toirano l’amministrazione ha poche idee ma confuse? Perchè?Intanto triplicano gli aumenti della TARI per le famiglie.
La consigliere di minoranza Cinzia Peroni
“È ogni giorno più marcato lo scollamento dell’amministrazione rispetto alla realtà del paese – dichiara Cinzia Peroni del gruppo consiliare “Semplicemente Toirano”. L’ultimo Consiglio Comunale ha messo in luce una serie di episodi che rasentano l’assurdo.
A partire dalle delibere copia-incolla, dove non solo vengono ripresi testi degli anni precedenti senza alcun aggiornamento ma addirittura si arriva al paradosso di presentare in Consiglio proposte che riportano già l’indicazione di come voteranno i consiglieri, come se la discussione fosse una pura formalità, ad aggravare la cosa la goffa giustificazione da parte del Presidente del Consiglio che la definisce una prassi come se i documenti non avessero alcun valore.
Ancora più grave la leggerezza con la quale il Geom. Nicola Nocera, per anni responsabile del settore tecnico e a un paio d’anni dalla pensione, è stato assegnato alla biblioteca, svilendo la sua competenza e lo stesso ruolo della biblioteca, che avrebbe bisogno di un bibliotecario e non di un tecnico spostato per logiche incomprensibili. A questo punto, ironicamente, si potrebbe completare il quadro mettendo un bibliotecario ai lavori pubblici. Chissà di quale grave colpa si sarà macchiato Nocera per meritare un declassamento del genere. In paese girano voci per nulla rassicuranti.
Ma il capitolo più scandaloso riguarda la TARI. Con una delibera approvata fuori dai termini di legge – quindi illegittima e lo segnaleró nelle sedi opportune– questa amministrazione ha deciso aumenti pesantissimi. Gli aumenti per le famiglie di Toirano sono addirittura triplicati rispetto alla delibera di appena un mese fa. Una scelta politica camuffata da “mero errore materiale” che scarica l’ennesimo peso sulle spalle dei cittadini ed espone il Comune a possibili contenziosi.
Infine, dalle parole del sindaco e dal testo del Documento Unico di Programmazione, traspare una sempre maggiore promiscuità tra l’organo amministrativo del paese e l’Associazione dei Gunbi. I Gunbi sono una realtà importantissima per il paese ed è dovere dell’amministrazione sostenerla in ogni iniziativa ma al pari di tutte le altre nostre associazioni. Credo che ognuno debba mantenere il proprio ruolo e la propria natura. Qui, invece, pare esserci una commistione un po’ troppo eccessiva che, a mio avviso, non giova né all’amministrazione né all’associazione. Anche in tema di outdoor occorrerebbe maggiore chiarezza. Si continua con il progetto del Varatella Trail Area o si punta su altre opportunità? Ogni scelta è legittima purché sia chiara e netta. È impensabile che un paese come il nostro perda un treno importante come questo.
All’amministrazione comunale, a nome di molti cittadini, chiedo un maggior rispetto del ruolo della minoranza consiliare in virtù del principio della trasparenza amministrativa”.