Siamo nel cuore del centro storico di Albenga, via Medaglie d’Oro, uno degli angoli più frequentati della città.


Una vetrina, la merce esposta anche in strada, all’interno non un centimetro libero, indicano il negozio di Ferramenta Nannucci, uno dei tre rimasti nella seconda ‘capitale’ della provincia di Savona e dell’ampia vallata. La ‘padrona’, si fa per dire, dietro il banco di vendita, da mattino a sera, è una commerciante davvero d’altri tempi, ma che ha saputo adeguarsi, si suole dire, almeno nel commercio, ai tempi moderni.
La signora Ottavia Barbera, originaria di una verde borgata della Val Lerrone (“Che nostalgia per il mio paesello, anche se non è più quello di una volta, ormai non conoscono quasi più nessuno”), ha raggiunto in gran forma e lucidità, le 90 primavere e un’altro anno ‘se il buon Dio vorrà, sono da 55 anni al servizio dei cittadini che varcano la soglia del negozio, sempre in questi angusti locali’.
In realtà qui non manca proprio nulla di tutto ciò che distingue l’insegna di ferramenta e casalinghi. La signora Ottavia sa usare la calcolatrice, ovviamente la ‘cassa automatica’, il Pos, ma preferisce fare i conti alla vecchia maniera. La pazienza, anche con i più ‘noiosi’, non la perde mai. ‘E bisogna averne tanta…’
Una albenganese che parla il dialetto. “Mi manca tanto, ormai trovare qualcuno che lo parla è una mosca bianca”. Una clientela di ingauni datre, quattro generazioni, da quando la signora Ottavia ha rilevato, con il compianto marito Vittorio, l’attività dai due fratelli Podestà. Cognome popolare tra gli albenganesi e non solo.
In negozio c’è il laborioso figlio Massimo, ‘scapolo d’oro’ (ma si dice che frequenti una ‘bella signora’ che forse sarà la sposa). “Purtroppo sono quasi sempre sola perchè Massimo ha un sacco di lavoro, soprattutto con le serrature. E’ l’unico che si presta a recarsi dove hanno bisogno, con la stagione estiva arrivano i turisti, i proprietari delle seconde case e c’è chi perde le chiavi, chi si trova la serratura forzata e via dicendo. Gli capita anche di recarsi nei paesi dell’entroterra, domenica è andato ad Erli e una forte grandinata ha fatto danni anche all’auto, bel guadagno !”.
Ottavia conosce per filo e per segno, non solo i suoi clienti, ma ‘vita e miracoli’ di tante famiglie albenganesi doc, quelli di stirpe locale sono meno del 4 per cento della popolazione residente. La maggioranza è formata da emigrati dal Sud che si sono ottimamente integrati e rappresentano la colonna portante della comunità. Da qualche anno si sono aggiunti gli extra comunitari, europei dell’Est e da ultimo immigrati del centro e sud America.
GENOVA. Regione Liguria ha approvato in giunta gli indirizzi e le linee guida per la concessione dei sostegni economici destinati alla riqualificazione delle aree a rischio di tenuta della rete distributiva e al sostegno dei Centri Integrati di Via (CIV). Una misura, in attuazione della legge regionale sul commercio, che rappresenta un concreto supporto agli esercizi di vicinato, attraverso uno stanziamento complessivo di 1,7 milioni di euro. L’importo è destinato a interventi di valorizzazione del piccol commercio, quale presidio sociale e strumento di vivibilità dei centri urbani liguri.
“Con questo provvedimento – dichiara il presidente della Regione Liguria Marco Bucci – confermiamo la nostra attenzione verso i piccoli esercizi di vicinato e le attività che ogni giorno garantiscono un presidio sociale e un servizio indispensabile alle comunità locali. Riqualificare le aree urbane a rischio di desertificazione commerciale significa rendere i nostri borghi e le nostre città più vive, sicure e attrattive, con un impatto positivo anche sul tessuto sociale e sul turismo”.
Il sostegno economico approvato si articolerà su diverse linee di intervento: dall’analisi e progettazione degli interventi locali al lancio di campagne di sensibilizzazione come #ComproSottoCasa, fino alla promozione del marchio “Bottega Ligure” e al supporto concreto al funzionamento dei CIV già esistenti e di nuova costituzione, incentivando iniziative innovative e progetti integrati per il commercio di prossimità.
“Il commercio di vicinato è un settore che ha bisogno di essere sostenuto con strumenti mirati e interventi strutturali – spiega il consigliere delegato allo Sviluppo economico Alessio Piana –. Con questa azione vogliamo offrire risposte concrete a chi ogni giorno presidia i nostri centri urbani, mantenendo viva la rete di servizi di prossimità e promuovendo progetti di qualità, innovazione e valorizzazione territoriale. È un impegno che portiamo avanti con determinazione, nella consapevolezza che la vitalità delle città passa anche dal sostegno alle piccole attività”.
I fondi saranno destinati in larga parte al finanziamento di progetti per la riqualificazione delle aree a rischio di tenuta della rete distributiva e, in quota parte, al funzionamento dei CIV, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle imprese di vicinato come attori protagonisti della vivibilità urbana e della coesione sociale.
Le modalità attuative verranno definite con un successivo provvedimento dirigenziale.
Le risorse stanziate provengono dai proventi derivanti dagli insediamenti di medie e grandi strutture di vendita sul territorio ligure e vengono reinvestite, in attuazione della legge regionale sul commercio, per realizzare il fine di riqualificare e sostenere le aree penalizzate dall’insediamento della grande distribuzione, contribuendo così a mantenere equilibrio e vitalità nel tessuto commerciale locale.