Luisella Rosso, pensionata, già consigliera comunale Dc, tra le antiche famiglie loanesi, attiva su Facebook, ha postato un articolo scritto, per la Repubblica, il 21 giugno 2025, da Lucio Caracciolo giornalista, fondatore e direttore della rivista di geopolitica Limes).
SI INVOCA IN IRAN, MA IL VERO REGIME CHANGE (tradotto in italiano ‘cambio di regime’) È GIÀ NEGLI USA E IN ISRAELE.

“Con l’attacco all’Iran Donald Trump avrà forse inflitto gravi danni ai siti atomici persiani ma ha certamente danneggiato la residua credibilità degli Stati Uniti nel mondo. Insieme, ha innescato una crisi nella sua opinione pubblica, da cui è stato votato perché si occupasse del suo paese invece di dedicarsi ad abbattere mostri lontani.
Il bluff vale se raro. Amici e nemici hanno preso nota che il presidente degli Stati Uniti può decretare due settimane di riflessione sul da farsi, riaprire a un negoziato con l’Iran, salvo lanciare due giorni dopo portentosi missili sul bersaglio grosso. Chi volesse stipulare un qualsiasi accordo con questa amministrazione sa che un momento dopo la firma l’inchiostro potrebbe svelarsi simpatico.
L’impressione diffusa è che Trump sia stato usato da Netanyahu. Il gregario guida il capo? Quale autorevolezza può esibire il numero uno mondiale se si fa dirigere da una potenza regionale? O anche se solo dà l’impressione di esserlo?
E qual è l’interesse degli Stati Uniti a invischiarsi nell’ennesima partita mediorientale, quasi che le lezioni di Afghanistan e Iraq non fossero sufficienti?
Mentre ci interroghiamo sul famoso regime change che tanti danni addusse agli americani e ad altri occidentali — tra cui noi — in precedenti tentativi di imporlo, dobbiamo prendere atto che il cambio di regime sta finora investendo chi vorrebbe promuoverlo altrove. Lo sconvolgimento che sta minando i regimi di Stati Uniti e Israele è sotto i nostri occhi. Con tutto il rispetto per i persiani, queste derive ci riguardano molto più da vicino.
O dovrebbero riguardarci, se non fossimo affogati nel nostro provincialismo. Prima usciremo dall’illusione di essere immuni dalla rivoluzione mondiale in corso, meglio sarà per noi e i nostri discendenti. Se non è già troppo tardi”. .
(Lucio Caracciolo oggi su Repubblica)
2/POST DEL SINDACO LETTIERI: ‘San Giovanni simbolo di verità e giustizia’
Buona festa di San Giovanni Battista, Patrono di Loano! Oggi la nostra comunità si stringe attorno al suo Santo Patrono, San Giovanni Battista, figura di fede e di coraggio, simbolo di verità e giustizia. È una giornata di festa, di tradizione, di identità. Una ricorrenza che unisce le generazioni, che ci ricorda chi siamo e da dove veniamo.
Grazie a tutti coloro che rendono speciale questo giorno: alla Parrocchia San Giovanni Battista, alle confraternite, alle parrocchie cittadine, alla banda, e a tutti i loanesi che con cuore e partecipazione mantengono viva la nostra storia. Che San Giovanni Battista ci accompagni e protegga sempre, guidando il cammino della nostra città verso un futuro di speranza, solidarietà e comunità.
Luca Lettieri – Sindaco di Loano
3/IL PROF. UMBERTO PADOVANI DI ALBENGA- La mia vignetta di politica internazionale
Trump alias Pecos Bull e Netanyahu (il genocida) hanno iniziato la guerra Lampo. Sono sui loro rispettivi aerei supersonici da combattimento e sganciano sull’Iran le loro bombe ultra potenti sui siti nucleari di uranio arricchito. Le guerre lampo sono state una prerogativa in passato di Israele e sono state adottate dall’America di Pecos Bull che è convinto da Netanyahu a bombardare l’ Iran:La prepotenza al potere.
