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Liguria e Basso Piemonte

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In Liguria più povertà e più pensionati indigenti. 15 mila persone aiutate dalla Caritas. I 6 governi e la ‘cura Meloni’


E se non esistesse la Caritas delle Diocesi? I dati ufficiali, riportati dall’articolo del Secolo XIX  del 17 giugno 2025, tracciano un quadro  tutt’altro che positivo per il governo Meloni. In carica dal 22 ottobre 2022, sostenuto dai partiti di una coalizione di centro-destra, risultata vincitrice alle elezioni del 2022-  dovrebbe essere assai indigesto. E la Liguria non fa eccezione.

Ma ad ascoltare certe dichiarazioni e interviste sulla governativa Tv Rai e reti berlusconiane, sui giornali schierati, l’Italia non è mai stata così florida, più sviluppo economico concreto, più occupati a tempo determinato e indeterminato. E più poveri? Ci sono sempre stati. Si continua purtroppo a sottovalutare che gli stipendi della classe media hanno avuto, negli ultimi anni, gli aumenti più bassi dell’Europa, mentre il costo della vita e la borsa della spesa sono in costante crescita. Altro che arrivare a fine mese per molte famiglie!

Il peso fiscale che grava sui cittadini non sembra equamente distribuito. Dati ufficiali. Oltre il 90 per cento del gettito Irpef proviene da dipendenti e pensionati. E, allo stesso, tempo non possiamo trascurare che il 57% dei 41 milioni di contribuenti Irpef dichiara meno di 20 mila euro.  E ancora in Italia il divario tra ricchi e poveri è tra i più ampi tra i grandi paesi europei. 

Nei giorni scorsi conversando con un ex dirigente  pensionato della Germania Federale osservava che la figlia 28 enne, dipendente statale per scuole di handicappati, percepisce 3.800 euro nette al mese. E che l’altra figlia 32 enne, insegnante nelle scuole secondarie (le nostre elementari) ha uno stipendio di 2.900 euro. E’ vero che c’è differenza nel costo della vita. Nelle città si trovano case in affitto che oscillano tra gli 800 e 1400 euro. E’ la voce che maggiormente incide nel bilancio famigliare se non si è inquilini. La ‘locomotiva d’Europa’, 80 milioni di abitanti, è sempre la prima classifica degli arrivi e della presenze turistiche in Italia e in Liguria.

Secondo i dati i ‘banchi alimentari‘ che sostengono circa 1,6 milioni di persone. Noti anche come “food banks” o “banche del cibo”, sono organizzazioni che raccolgono cibo in eccedenza e lo distribuiscono a persone bisognose e indigentiQuesti banchi alimentari operano recuperando cibo ancora commestibile ma in eccesso da supermercati, ristoranti, aziende e altri produttori, evitando così lo spreco alimentare. Il cibo viene poi distribuito gratuitamente a enti di beneficenza e associazioni che a loro volta lo consegnano a chi ne ha bisogno.

In Germania il tasso di popolazione a rischio di povertà è ormai pari al 14,4% (cioè quasi 12 milioni di persone) e la quota di popolazione che si percepisce minacciata da povertà od isolamento sociale il 21,3%. In pratica quasi 1 abitante su 7 è povero (dato aggiornato al 2023), specificando che il livello di povertà è definito per un single in un reddito annuo non superiore a 15.765 euro e per una famiglia con due bimbi sotto i 14 anni in 33.106 euro.  Ma dal 1° gennaio 2015 in Germania vige un salario minimo legale generale che  ammonta a 12,82 Euro (lordi) l’ora di lavoro. Il salario minimo legale si applica indipendentemente dall’ambito di attività e dalla nazionalità del lavoratore.

In Italia non esiste un salario minimo legale stabilito per legge che  lascia la tutela retributiva affidata agli accordi sindacali. Una proposta una legge dei partiti di opposizione che introdurrebbe un salario minimo di 9 euro l’ora è stata respinta. Sono molti i dipendenti che percepiscono 6 euro l’ora.

Nel 2025 non si può fare inoltre affidamento sullo specifico bonus per pagare gli affitti di provenienza nazionale. Infatti, la legge di Bilancio di quest’anno non ha rifinanziato il Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, già disciplinato dalla legge 431 del 1998.  Pertanto, per tutto l’anno in corso mancano le risorse che garantiscono i contributi per i canoni di locazione alle famiglie a basso reddito. Soldi che venivano destinati ai Comuni che ora devono provvedere con il proprio bilancio.

Perchè anche nella nostre città della Riviera e  in alcuni paesi dell’entroterra abbiamo tanti emigrati romeni ? In Romania il salario minimo è di 3,91 euro l’ora. Stesso discorso per  l’Albania. Il salario minimo mensile è attualmente di 40.000 lek (circa 330 euro).  Un cameriere può tuttavia arrivare a 500 euro al mese, così come un muratore, un operaio specializzato. Scende a 300-400 € la paga di un infermiere.

COMUNICATO STAMPA – 17 GIUGNO 2025- LIGURIA, BANCA D’ITALIA: PIL +0,5% NEL 2024, STABILE L’INDUSTRIA E CALO DELLA DISOCCUPAZIONE

GENOVA. È stato presentato oggi, presso la sede della Banca d’Italia, il Rapporto annuale L’Economia della Liguria. Nel 2024 l’economia regionale ha registrato un aumento del PIL dello 0,5%. Dal rapporto emerge una stabilità dell’industria, con buone performance nella cantieristica e traffici mercantili in ripresa. Il turismo segna una lieve crescita delle presenze, grazie alla componente straniera, mentre il mercato del lavoro resta sostanzialmente stabile, con disoccupazione in calo al 5,4% e redditi in leggero aumento. Gli investimenti pubblici sono cresciuti, in particolare per le opere infrastrutturali, con livelli di avanzamento dei lavori sopra la media nazionale. Il consigliere delegato allo Sviluppo economico della Regione Liguria, Alessio Piana, presente all’incontro, ha dichiarato: “I dati confermano la solidità del nostro tessuto produttivo e la capacità della Liguria di reggere uno scenario incerto. Serve continuare a garantire stabilità e scelte lungimiranti per sostenere imprese e lavoro, rafforzando i settori strategici e le filiere di eccellenza”.

 


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