Anche nel 2025 l’Istituto Secondario di I Grado “Benedetto Croce” e le scuole di Andora si confermano molto attive nell’educazione ambientale, ricevendo la Bandiera Verde FEE. 2/Stellanello, il libro Don Pietro Enrico. Torturato e ucciso il 19 giugno 1944, a soli 33 anni. Si rifiutava di abbandonare la sua comunità e per aver offerto protezione ai partigiani. Vedi anche il calendario manifestazioni 2025 della Pro Loco.


Il riconoscimento arriva a coronamento di un percorso educativo e partecipativo che coinvolge studenti, docenti, personale scolastico e famiglie in un cammino condiviso verso la sostenibilità. Un impegno che ad Andora dura da anni e che ha visto la comunità scolastica di Andora distinguersi per la qualità delle azioni messe in campo, l’originalità dei progetti e la capacità di tradurre i principi dell’educazione ambientale in buone pratiche quotidiane.
“La Bandiera Verde è un riconoscimento che premia l’impegno costante dei docenti nella promozione fra gli studenti delle buone pratiche a salvaguardia dell’ambiente. Siamo grati alla Fee e al progetto Eco-Schools per i continui stimoli a migliorare” – ha dichiarato il Sindaco Mauro Demichelis – “Complimenti ai ragazzi e agli insegnanti per la qualità del lavoro svolto”.
“Ancora una volta Andora dimostra che la consapevolezza ecologica si costruisce fin dai banchi di scuola” – ha dichiarato Alexandra Allegri, assessore all’Ambiente. “La Bandiera Verde FEE è un riconoscimento che onora tutta la nostra comunità: premia l’impegno concreto delle scuole e dei nostri giovani cittadini, che sanno guardare al futuro con responsabilità e visione”.
La cerimonia di consegna del vessillo si è svolta alla presenza del primo collaboratore del Dirigente Scolastico Ramona Piccoli, del referente del plesso “Benedetto Croce” Cristina Zunino, del Coordinatore del progetto Eco-Schools Fabrizio Griggio, dei docenti Amelia Malavetas, Cristina Alizeri, Giovanna Dho e Valentina Molli, del Vice Sindaco Daniele Martino, dell’Assessore Alexandra Allegri, dei Referenti della Fondazione Fee Albina Nocca e Marina Dri, del Sindaco dei Ragazzi Maurizio Giribaldi, dei componenti del Consiglio dei Ragazzi e di tutti gli allievi che hanno concorso alla produzione degli elaborati.
2/COMUNICATO STAMPA- Nicole Gagliolo convocata alla 1ª edizione del TPRA Padel 10S Premier Major 2025 Under 10

Una giovane promessa del padel andorese si prepara a scendere in campo a livello nazionale. Nicole Gagliolo, di Andora, è stata selezionata per partecipare alla 1ª edizione del TPRA Padel 10S Premier Major 2025 Under 10, in programma a Roma dal 13 al 15 giugno.
DA SAVONA NEWS – Domenica 15 giugno alle ore 15:00, presso l’area manifestazioni di Stellanello (con eventuale spostamento nella Sala Comunale in caso di maltempo), il libro Don Pietro Enrico (1911–1944), scritto da Giampaolo Usanna ed edito da Edizioni Delfino Moro di Albenga. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la Pro Loco di Stellanello e il Comune.
Il volume, dedicato alla figura di Don Pietro Enrico, parroco della frazione San Lorenzo di Stellanello, restituisce memoria e dignità a una delle vittime più luminose dell’orrore bellico che ha segnato la valle Merula durante la Seconda guerra mondiale. Originario di Bossoleto, frazione di Villanova, Don Pietro fu brutalmente ucciso il 19 giugno 1944, a soli 33 anni, per essersi rifiutato di abbandonare la sua comunità e per aver offerto protezione ai partigiani.
Come ricorda il sottotitolo dell’opera – Come colui che donò la sua vita per la salvezza di noi tutti, egli non esitò di seguirne l’esempio – il libro racconta non solo i fatti storici, ma anche il profondo spirito di fede e di sacrificio che animò Don Pietro fino all’ultimo istante. Arrestato al termine della Messa e accusato di favoreggiamento, il parroco venne sottoposto a torture e maltrattamenti. Percorso a piedi tra insulti e violenze lungo le impervie montagne tra la Val Merula e la Val Steria, fu infine condotto alla località Molino del Fico, a San Bartolomeo al Mare, dove trovò la morte.
Secondo le testimonianze raccolte, Don Pietro comprese la volontà delle truppe di giustiziare i civili rastrellati. Per questo si offrì in cambio della loro salvezza, accettando consapevolmente il martirio. Un gesto estremo che lo ha reso simbolo di eroismo cristiano e umano. Durante la presentazione interverranno l’autore Giampaolo Usanna e il professor Gianni Ballabio, per approfondire i contenuti storici e spirituali di un’opera che vuole essere non solo ricordo, ma anche monito e insegnamento.