Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Loano, storia ‘esemplare’ del ‘miracolo ferrovia’ e tramonto dell’Aurelia-bis’. 2/ Orgogliosi. Memorial Internazionale Piccinini: 50 ragazze U16


‘Lo scorso numero Trucioli.it del 29 maggio 2025 titolava “Loano ringrazia Claudio Scajola e Vaccarezza. La sola città dove la futura ferrovia è sotterranea e rinuncia alla sua stazione“. Ci sono state parecchie reazioni sul social, ma abbiamo trascurato alcuni aspetti diciamo ‘dimenticati’.

Quando venne reso pubblico il primo progetto di massima, anche a Loano, come in altre località, tra Finale ed Andora, il tracciato prevedeva che in alcuni tratti i binari fossero fuori terra. A Loano, sorse diciamo una sorta di comitato. Raggruppava i proprietari dei terreni che si sarebbero trovati tra gli espropriati, oltre ad alcuni piccoli edifici, assai pochi. Nelle stesse ‘particelle catastali’ (i giornali dell’epoca aveva indicato 273)  quanti non avrebbero più potuto realizzare, con lo strumento urbanistico vigente, eventuali costruzioni per abitazione personale, nè vendere con l’indiscusso incremento di valore di area edificabile. Alla fin fine, sempre seguendo gli articoli in cronaca locale dell’epoca, oltre un centinaio di proprietari parteciparono attivamente alla ‘crociata’ per cambiare il progetto. O più a monte o in galleria. La loro ‘battaglia’ ebbe successo grazie all’autorevole intervento dell’allora sindaco Vaccarezza e soprattutto del ministro Scajola che non poteva ignorare la richiesta di un fedelissimo e del suo peso elettorale che lo ha sempre premiato. Oggi pur ancora giovane, Vaccarezza è il decano dei politici savonesi quasi sempre con l’aureola del potere. Sindaco, presidente della Provincia, consigliere regionale ed altre esperienze significative. Merito all’intuito, all’impegno, alla resilienza, capace di superare i momenti difficili, le montagne russe dentro e fuori il partito, familiari e da ultimo artefice della risurrezione di Forza Italia in provincia di Savona, dopo aver battuto città e paesi ed organizzato il partito – tra i fondatori Berlusconi, ma anche il democristiano Claudio Scajola.

Loano è caratterizzato da un’altra realtà di cui non si parla e non si discute più, ormai sarebbe del tutto inutile. C’era in previsione, anche nel suo primo o secondo Piano regolatore, di realizzare l’Aurelia bis, dai confini di Pietra Ligure a quelli di Borghetto. Progetto che gli amministratori comunali loanesi al potere hanno affossato, a beneficio, come per la ferrovia, dei proprietari di aree da espropriare e dell’edilizia, sempre privata, mai pubblica. I ‘senza casa’, ovvero chi non riesce a trovare alloggi non per affitti brevi, ne sa qualcosa e vive sulla propria pelle e dei figli le difficoltà. Non solo le giovani coppie. Alla fine dei conti l’unica vera Aurelia bis del ponente savonese è quella tra Villanova ad Alassio. Nell’imperiese sono stati ai più virtuosi quanto all’Aurelia bis e una ciclopedonale degna di questo nome.

Si dirà ma siamo di fronte, nel caso di Loano e non solo, all’autolesionismo, a chi pensa al presente e non già alla ‘civiltà’ che progredisce e ai bisogni del futuro, delle generazioni a venire. Loano ingabbiata come non mai dal traffico veicolare, da un’Aurelia e un’autostrada da dimenticare, può accontentarsi del mal comune mezzo gaudio. Vaccarezza, professione politico, accorto e tenace, non ignora che il cittadino reagisce solo se lo tocchi nel portafogli. ‘Loano città che legge‘ (?) e in realtà preda di una radicata ‘disinformazione’, nell’assenza di promotori di approfondimento e dibattito, nella pochezza in cui si sono ridotti i partiti mosche bianche. Non parliamo solo di ‘sezione’ e direttivo, iscritti militanti. Minimo dei minimi il confronto all’interno di associazioni e il loro contesto pubblico. “Se la suonano e se la cantano“, secondo un dialettale modo di dire. In sella ieri ed oggi, sfoggio fotografico di primi piani, perlopiù riveriti, ostici alle critiche e all’autocritica.  Convinti di essere i migliori ‘governanti’. O forse lo sono e non ce ne rendiamo conto.

Dimenticavamo la ferrovia in galleria con falde acquifere perse o modificate. E poi la perla delle perle. In sede di VIA regionale e Arpal si è scritto che bisognerebbe alzare l’alveo del torrente Nimbalto. Il primo caso in Italia, da guinness progettuale. (L.Cor.)   

Scrive sulla sua pagina Facebook il dr. Massimo Vecchietti ex primario ASL 2, tra i volontari della Croce Rossa loanese: “Per Loano il trasferimento a monte della ferrovia sarà un passo sostanziale verso una maggior fruibilita della città, una maggior scorrevolezza del traffico e un grande passo in avanti per i mezzi di soccorso !!!”.

Paolo Erre (geometra pietrese) ha, a sua volta, commentato- Vado controcorrente ma non sono del tutto convinto che un eventuale spostamento a monte possa portare tutti i benefici immaginati (in primis per il traffico veicolare e turistici con le Stazioni lontane dai centri abitati) e che in tanti presumono. Personalmente, avrei preferito o forse sognato, che il nuovo tracciato fosse destinato finalmente a un’Autelia Bis, di cui, quella sì, abbiamo disperatamente bisogno. Mio umile pensiero.

Stefano Sibilla, ingegnere, studioso di tematiche ferroviarie del Piemonte e della Liguria- L’attuale sedime ferroviario potrebbe fungere da tramvia costiera a binario semplice (carrabile, per mezzi di soccorso) e pista ciclabile (lato mare, non sovradimensionata): occasione unica per offrire più servizi e rendere ancor più accessibili e comodi gli immobili sul litorale.

Giorgio Ajassa  (storico macchinista della Torino – Savona e da sempre attento osservatore del servizio interregionale Liguria Piemonte)- L’UNICA Vera soluzione di salvaguardia degli interessi globali (Persone e Economia) per l’oggi e per sempre. Unire i 2 binari di Loano a quelli di Finale. Così come si fece a Varazze. Costerebbe sicuramente meno del progetto prospettato, ma anche si volesse spendere la stessa cifra, quei 9 km rappresenterebbero la “Soluzione Finale” della linea del Ponente fino ad Albenga. Per l’Albenga-Andora il problema è “più semplice”. Galleria.

2/LE BUONE NOTIZIE – Doria Nuoto 2000 Loano

Loano pallanuoto- Dalla pagina facebook di Massimo Vecchietti- Grande successo per il primo Memorial Internazionale Piccinini, giocato con girone all’italiana da 4 squadre di ragazze categorie U16, oltre 50 ragazze si sono cimentate in una due giorni di sport e divertimento. Organizzato dalla nostra società, in collaborazione con il Bogliasco 1951, nel nostro m splendido palazzetto dello sport, hanno premiato Giacomo Piccinini ed i due Olimpionici Andrea Pisano e Matteo Aicardi.
Un sentito ringraziamento a Mario Sinatra e Rosa Rogodino coach del Bogliasco, fondamentali per la riuscita dell’ evento che punta a diventare un importante torneo internazionale che darà la possibilità alle Ragazze di cimentarsi in questo bellissimo sport e chissà se tra queste giovani atlete ce ne sia qualcuna che avrà l’onore di rappresentare il proprio paese alle prossime olimpiadi di Los Angeles 2028.

3/Un loanese neo Cavaliere della Repubblica Federico Ferrari

La cerimonia a Savona in piazza Sisto IV. Il neo cav. Federico Ferrari, con il sindaco Lettieri, i coniugi Ferrari, il papà Stefano è stato sottufficiale dell’Arma e presidente dell’Asilo Infantile Simone Stella

Motivazione dell’onorificenza- In considerazione alle benemerenze acquisite nell’ambito dell’attività di servizio. Maresciallo Maggiore dell’Arma dei Carabinieri, presta servizio presso il 15° Nucleo Elicotteristi di Villanova d’Albenga con l’incarico di addetto / specialista di elicottero.Nel corso della carriera militare, ha ricevuto molteplici onorificenze e benemerenze, tra cui il nastrino di merito per il personale delle Forze Armate impiegato nell’emergenza Covid-19.

Scrive il prof. Mauro Baucia, già pubblico amministratore a Borghetto S. Spirito e Ceriale: Un mare anzi un oceano di felicitazioni !! Una onorificenza strameritata


L.Corrado

L.Corrado

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