Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Finale Ligure ha sofferto di ‘luridume clientelare e personaggi che dovrebbero vergognarsi’? 2/ Il libro ‘Gesù non era uno scemo’ di don Giuseppe


Una battaglia politico-amministrativa con toni accusatori (e qualche insinuazione). Dossier da Procura della Repubblica e Corte dei Conti? E’ iniziata con le dichiarazioni della minoranza consiliare riportate per ‘diritto di cronaca e di critica’ dal giornale on line Savona News del 30 maggio e che ha ripreso strali e interrogativi della minoranza consiliare e le prime repliche.

L’architetto Roberto Grossi

Il leitmotive principale, al di là della immancabile polemica, dovrebbe essere focalizzato sui contenuti. L’architetto-personaggio Roberto Grossi, 5845 Follower, dalla sua pagina Fecebook: ‘Mi occupo di architettura, musica ed eventi culturali. Quando, riferito a Finale Ligure ho parlato di deserto culturale, mi riferivo ad una assenza di strategia e programmazione pubblica in generale ed in particolare alla gestione degli eventi’. Rincara nero su bianco: “Si tratta di personaggi che solo dovrebbero vergognarsi di quello che hanno fatto in questi anni di politiche speculative e clientelari, e magari spiegare ai cittadini (ma anche agli organi competenti) certe loro situazioni”. “….Le vostre azioni tutt’altro che trasperenti, tipo la privatizzazione illegittima di Castelfranco…Dopo 10 anni di agonia a Finale siano tornati eventi degni di questo nome…”.

SavonaNews ha titolato alle 19,39 del 30 maggio 2025: Finale, la gestione degli eventi musicali scalda l’agone politico: in discussione l’incarico organizzativo della direzione artistica. La minoranza parla di incarico da 60mila euro “elevato negli importi e limitato nei contenuti”. Il vicesindaco Firpo: “Copre un anno di attività includendo diversi costi”. Grossi: “Attacco strumentale, inesatto e scorretto”.

In discussione la recente delibera numero 535, approvata lo scorso 28 maggio 2025 dalla Giunta comunale, con la quale viene conferito all’architetto Roberto Grossi il ruolo di direttore artistico/tecnico“comprendente la direzione artistica e tecnica, il coordinamento organizzativo e logistico, la gestione degli aspetti connessi alla safety per tutti gli eventi calendarizzati, la consulenza per attività promozionali inerenti la realizzazione del Finale Music Festival, compresi gli eventuali sviluppi dello stesso e di altri eventuali progetti o eventi culturali per l’anno 2025 ”. Incarico per cui, nel medesimo documento, viene stabilito lo stanziamento di 60mila euro oneri compresi.

Andrea Guzzi foto IVG.it)

Un incarico che ha suscitato perplessità nel gruppo di minoranza consiliare “Impegno per Finale”, definito dai consiglieri Guzzi, Bricchetto, Geremia e Montanaro “molto elevato negli importi e limitato nei contenuti”, chiedendo un chiarimento sia circa le modalità di affidamento sia per l’entità del compenso “per sei mesi di attività” e assegnato “senza una comparazione con altri eventuali professionisti, ma semplicemente accettando in toto una proposta fatta il 25 aprile dallo stesso Grossi. Ma non solo. A destare il maggior sconcerto nel gruppo di opposizione è però stato quanto accaduto pochi mesi or sono in Consiglio Comunale, quando lo stesso gruppo aveva richiesto delucidazioni relativamente a un ruolo dello stesso incaricato “nella struttura dell’Ufficio Turismo”, con una risposta da parte del vicesindaco e assessore al Turismo Maura Firpo secondo cui l’architetto non era stato pagato per il 2024 e non lo sarebbe stato nemmeno in futuro. “Non mettiamo in discussione la legittimità degli atti, comprendiamo si possa affidare direttamente un incarico di questo tipo configurandolo come fiduciario, ma ci sentiamo presi in giro dall’Amministrazione che pochi mesi fa su esplicita nostra richiesta ci ha raccontato una falsità – aggiungono i consiglieri Guzzi, Bricchetto, Geremia e Montanaro. In altri Paesi per molto meno ci si dimetterebbe per una bugia di questo, qui invece sembra la cosa più normale del mondo e attendiamo l’ennesima maldestra giustificazione”.

Un’ulteriore critica arriva sul merito dell’incarico stesso, che secondo “Impegno per Finale” risulterebbe sproporzionato rispetto al contesto. “Curiosando sul web incarichi simili, ma in città molto più grandi di Finale Ligure, hanno importi annui più bassi di questo” dicono, sottolineando come questo escluda “cachet per potenziali artisti o eventuali pernottamenti, service, logistica” che invece sarebbero “sapientemente esclusi e attribuiti espressamente al Comune”“Con queste risorse – aggiungono – si sarebbe potuto istituire la figura di un vero Direttore del settore Turismo e Cultura, capace di mettere in sinergia i contenitori culturali, attrarre risorse e costruire partnership pubblico/private. Un’occasione mancata, che rappresenta una mancanza di rispetto all’intero Consiglio Comunale e alla città”(Leggi l’articolo completo….)

31 maggio 2025- Grossi: Mi corre l’obbligo di una doverosa precisazione. Quando, riferito a Finale Ligure ho parlato di deserto culturale, mi riferivo ad una assenza di strategia e programmazione pubblica in generale ed in particolare alla gestione degli eventi. In realtà ci sono state e continuano ad esserci realtà associative che hanno fatto cose importantissime. Solo per rimanere nel campo della musica ed a titolo di esempio, cito la Società dei Concerti Finale Ligure ETS e Palma D’oro Finale Ligure (altre ed in altri settori hanno fatto altrettanto). Il contributo del ricco tessuto associativo cittadino per fortuna, tra mille difficoltà, ha sopperito a questa carenza strutturale e a queste realtà tutti dobbiamo essere grati.

30 maggio 2025- Roberto Grossi pagina Facebook/’Leggo ora un articolo profondamente inesatto e scorretto sul mio incarico di direzione artistica e tecnica con affermazioni da parte di personaggi che solo dovrebbero vergognarsi di quello che hanno fatto in questi anni di politiche speculative e clientelari, e magari spiegare ai cittadini (ma anche agli organi competenti) certe loro situazioni.

I casi sono due: o solo male informati, e allora è grave perchè dimostrano la loro incompetenza, o sono in malafede.
Non so cosa è peggio. Il compenso attribuitomi e per il quale gridano allo scandalo non riguarda il lavoro di sei mesi ma di un anno intero e comprende anche tutte le spese necessarie a realizzare gli eventi, come le spese e il personale per la sicurezza, e per gli incontri con la musica mensili, la realizzazione e la stampa dei materiali promozionali, i rimborsi agli artisti, le cene e gli alloggi, i service.
Il tutto non per una manifestazione ma per un anno di manifestazioni, ad altissimo livello.
Capisco che vi roda il fatto che finalmente dopo 10 anni di agonia a Finale siano tornati eventi degni di questo nome e capisco anche vi roda il fatto che siete e sarete chiamati in causa per le vostre azioni tutt’altro che trasparenti, tipo la privatizzazione illegittima di Castelfranco (che finalmente tornerà ad essere uno spazio pubblico come era previsto dal progetto di restauro, finanziato da fondi pubblici). Ma fatevene una ragione: la macchina del fango.
COMMENTI –Impegno per Finale (1.065 Follower): In seguito all’articolo di oggi relativo all’incarico di 6 mesi dato all’Arch. Grossi pubblichiamo stralci della delibera di giunta (foto 1) dove evidenziamo rassegna “finale music festival” con spese complessive (circa 200 mila euro). Foto 2: specifiche di spesa per eventi della rassegna di agosto, service e direzione artistica (tutto separato ). Nelle foto 3 e 4 si evince dettaglio disciplinare direzione artistica: durata (6 mesi), spesa complessiva (60 mila euro), impegni a carico del comune (cachet, service, palchi, pernottamenti, Siae, oneri sicurezza piazza) ed impegni del Direttore Artistico.  (Vedi…..)
Ferdinando Molteni: Noi sappiamo chi sei. Avanti così. Con onestà e talento. Come hai sempre fatto.
Mauro Ermanno Giovanardi: Tanto sostegno e tanto amore perché sei una persona oltre che trasparente anche generosissima e soprattutto al servizio della collettività. Merce rarissima in questo luridume clientelare. Siamo tutti con te. Bravo.
Mladen Mld Ciglar (vive a Genova): Roberto, mi dispiace tanto per il fango che cercano di produrre per sporcare il tuo lavoro e fai bene a riportarlo pubblicamente con tanto di annessi storici (vedi Castelfranco). Il tuo operato culturale e sociale è encomiabile, la tua integrità morale è la chiara misura della persona che sei. Falli a pezzi senza parsimonia alcuna fa bene alla verità, fa bene a te e a tutti noi che con stima ti sosteniamo.
Alessandra Ravizza (cantante autrice): Cattiveria ed invidia. Non ho letto l’articolo ma posso immaginare…le accuse possono essere un vanto quando sono mosse da persone in malafede e con precedenti non trasparenti. Ti stringo amico mio, avanti tutta.
Laura Folco: In effetti pur essendo residente a Rialto devo dire che è un immenso piacere vedere finalmente che Finale si è risvegliata dal torpore in cui era caduta. Anni fa mi venne chiesto da clienti stranieri come mai non fosse possibile visitare Castelfranco nonostante fosse stato ristrutturato con fondi Europei. Non seppi rispondere. Ora grazie a te Roberto Grossi finalmente tutto mi è chiaro. Che dire, vai avanti per la tua strada se questi sono i risultati.
Marcello Zinola (giornalista): Insisto come ho fatto chiedendo Ferdinando Molteni , voi date tutto per scontato ma non tutti sono di Finale e non sanno, non conoscono la notizia del casus belli. È possibile avere un riepilogo o un o più link per capire la storia nel suo complesso? Se no il tema non è per pochi intimi ma quasi, dai dettagli, pochi, emersi mi sembra invece degna di migliore conoscenza.
Mammo Rescigno

Mammo Rescigno: Ciao Roberto ..ti invito gentilmente visto che secondo te ciò che è stato stato scritto non corrisponde al vero ….di magari mettere le cifre a te attribuite che come dici tu sono legittime e meritevoli per un anno di lavoro, ( a me non risulta )con la specifica di ogni singola cifra ….perche se no come la dici tu ora sembra veramente che tutti ce l’abbiano con te …forse dovresti essere tu più trasparente e preciso …grazie mille.

RISPONDE Roberto Grossi a Rescigno: I tuoi colleghi fanno i titoloni in modo strumentale, come da tradizione della loro macchina del fango. Ad esempio omettono che il contratto stabilisce a carico del sottoscritto una serie di spese, tra cui la grafica per il materiale pubblicitario di tutte le manifestazioni, la realizzazione, stampa e fornitura del materiale promozionale occorrente per gli “Incontri con la musica”, le spese per i viaggi, le sistemazioni, i catering, la ristorazione di tutti i moltissimi artisti coinvolti.
Per quanto riguarda la sicurezza inoltre dovrò sostenere tutte le incombenze e le spese di carattere amministrativo e del personale per ogni singolo concerto: steward, addetti antincendio, personale medico e volontari. E questi costi per eventi internazionali come quelli che faremo ti assicuro che sono elevatissimi e fanno parte delle mie incombenze. Per quanto riguarda i sei mesi precedenti ho lavorato costantemente, anche anticipando cene, pernottamenti (sì anche quelli), rimborsi spese degli artisti, service, stampa di materiale eccetera. (L’anno prima ho lavorato gratuitamente, ma questo già lo sai). Quindi la realtà non è quella dipinta dai tuoi amici. Te lo dico in modo pacato, ma su una cosa permettimi di essere risoluto: non darmi e non dateci lezioni di trasparenza. Ad esempio, per mesi e mesi ho chiesto chiarimenti su Castelfranco: mi è stato negato l’accesso agli atti, la tua ex segretaria, la tua ex assessora e il tuo ex sindaco si sono addirittura rifiutati di ricevermi e non hanno neppure risposto alle contestazioni della Regione. E mi fermo qui. Quindi davvero: lascia stare la trasparenza. Gli atti sono pubblici. E trasparenti. Ti conosco poco ma mi hanno sempre parlato di te come una persona corretta, per questo ti ho risposto. Per il resto sono serenissimo e ti assicuro che sono altre le cose che mi angosciano in questo momento della vita. Grazie per la tua attenzione.
Loredana Garofano: Vorrei dirti passa e non ti curar di loro ma in questo caso hai fatto bene a specificare cose inesatte e dinegratorie che ledono la tua persona e il tuo meraviglioso operato che noi tutti ammiriamo.
Diego Salvi: Grossi è una grande persona che stimo .. .ricordo ai tempi del mitico Castel Rock …ma a mio avviso deve giustificare meglio il suo compenso perché lui ribadisce che all’interno c’è anche la spesa del service ma dalla determina si evince che è esclusa ..Onde evitare polemiche su polemiche e diritto di Roberto spiegare meglio il suo compenso .. questo per essere trasparenti e azzittire ogni polemica.
COMMENTO DI TRUCIOLI.IT- Il ‘caso Finale Ligure’ può stupire o meno per contenuti e i botta/risposta. C’è un aspetto più generale di cui si tace o passa inosservato alla stragrande maggioranza dei cittadini. Ben pochi leggono le determine e delibere che pubblicano i Comuni sull’Albo Pretorio. Parliamo del crescente business dell’affidamento diretto per eventi e manifestazioni di vario genere, soprattutto estive e che si stanno diluendo nel corso dell’anno per ‘favorire la destagionalizzazione turistica’ quando gli hotel in Riviera sono chiusi al 98% per cento. Non parliamo dei fuochi d’artificio e delle sagre sempre più povere quanto a valorizzare ciò che resta della vera gastronomia locale. Nel ponente ligure hanno superato quota 500. E sui social c’è chi li glorifica come ‘eccellenze’.

C’è un evidente ‘mercato degli affidamenti diretti’. Ci riferimento alla provincia di Savona che conosciamo meglio e marginalmente all’imperiese. C’è una palese corsa a creare Srl che si ‘specializzano’ nella creazione di società, ora personali o con più cointeressati. Si distinguono perchè operanti  “!nel settore dell’organizzazione di eventi e manifestazioni per amministrazioni locali, per promozione del territorio e realtà locali. Offrono service per spettacoli, concerti, teatri, conferenze e Open Day. Nei loro siti si può leggere anche “scopri e confronta i prezzi dei servizi dei professionisti. Contattalo senza costi di intermediazione per ottenere il miglior preventivo“.

Tutto alla luce del sole nelle ‘scelte’ dei Comuni primi finanziatori in assoluto? E’ corretto porre qualche interrogativo senza ‘gettare fango’ a destra o a manca?  L’affidamento fiduciario chi lo decide di volta il volta. Il funzionario comunale di concerto col sindaco, la giunta, l’assessore competente? C’è una spartizione: una volta a me, l’altra a te?
Da decani cronisti e testimoni dei tempi possiamo nutrire più di un dubbio. Che fondamento hanno le accuse che si leggono a Finale rivolte a ‘personaggi che solo dovrebbero vergognarsi’, a favoritismi clientelari’ ? Qualcuno avrà letto di recente il commento di un ex segretario locale della Lega che ha scritto: “I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere, di poltrone e di clientela”.
Non siamo all’altezza- non occupandoci principalmente del settore intrattenimenti e organizzazione- di svelare se i privilegiati, ovvero i più gettonati sul mercato e in questo caso anche oltre la nostra provincia, abbiano tutti i requisiti di professionalità e curriculum specifico. Spesso riceviamo segnalazioni di chi si è trovato escluso, indica le motivazioni, ma non vuole apparire, teme di finire nella black list.
Se siamo ormai in un crescendo di ‘attrazioni pubbliche per residenti e soprattutto turisti’, se resta difficile valutare la resa-benefici per soddisfare e potenziare l’economia trainante (il turismo) c’è uno stato di cose che non deve essere sottovalutato.
Ci è di conforto una presa di posizione di un presidente (ora ex) di albergatori liguri: “Bene i pienoni di agosto, dei ponti festivi, di Capodanno e Pasqua,  ma per incrementare la lunghezza dei soggiorni occorre, tra gli altri interventi, una politica di coordinamento delle manifestazioni, siano finanziate dalla Regione, dai Comuni e più raramente dalla Province depotenziate. Ci vuole una saggia e concreta programmazione. Spesso assistiamo, per promuovere campagne pubblicitarie, a Piani di riattivazione turistica, con “l’obiettivo  di sviluppare un’offerta di qualità,- parole dell’assessore, albergatore, contitolare di stabilimento balneare, Angelo Galtieri, alassino-,  diversificata e capace di ampliare i flussi turistici dall’Italia e da tutto il mondo, in ogni stagione dell’anno. Lavorando in rete con i soggetti coinvolti, nella certezza che otterremo degli eccellenti risultati, creando un importante valore aggiunto per la città e per gli ospiti che la scelgono”.
Non mancano neppure le nomine, che a volte deludono, di Destination Manager per lo sviluppo del turismo. Spesso ben remunerate e a volte deludono. C’è chi ripete che ‘serve trovare strategie per prolungare la stagione di lavoro ed occupazione delle camere, tenendo in considerazione che i turisti non soggiorno perché attratti da grandi eventi che possono permettersi certe località della Costa Azzurra e del Bel Paese. C’è investimento ed investimento, utile valutare non solo i dati delle presenze, bensì le percentuali di occupazione delle camere durante l’anno e quanto spende l’ospite nei suoi soggiorni. Il politico ama far emergere questa o quella iniziativa, mettere in evidenza quanto si spende per promuovere il territorio, chi è titolare di aziende del settore deve mettere in conto, a fine anno, spese e introiti, la resa del capitale e degli eventuali investimenti’. Il politico, spesso più che mediocre e che difficilmente verrebbe assunto in un’azienda che ha un bilancio simile al Comune amministrato, trova sempre il modo per non restare a piedi. (Luciano Corrado.)

2/Presentazione del libro di Giuseppe Morotti:Sabato 7 giugno 2025 – ore 20,30. Sala Giorgio Gallesio. Via Tommaso Pertica 24. Finale Ligure Marina –

La Nonviolenza, una scelta INDEROGABILE. Un viaggio alla scoperta di una verità antica come le colline (Gandhi).

La nonviolenza come metodo di vita e di crescita universale, patrimonio di tutte le culture e di tutte le religioni del mondo. In un mondo sempre più violento, cinico e rassegnato. “Gesù non era uno scemo (don Tonino Bello)”. Seguirà confronto e dibattito con l’autore
Giuseppe Morotti nato a Nembro (BG) viene ordinato prete nel 74: entrato a far parte dei Piccoli Fratelli del Vangelo che si ispirano a Charles De Foucauld, si reca in Iran e condivide per 10 anni la vita di alcune comunità al confine con l’Iraq, anche quando scoppia la guerra.

L’unica cosa che in questo momento mi motiva e mi dà un poco di sollievo è ripercorrere la vita e la testimonianza di uomini e donne credenti o non credenti, di tutte le religioni – che non solo hanno condannato  la guerra, ma hanno trovato nella teoria e nella prassi della nonviolenza la strada maestra e sicura per vincere quella maledetta violenza che, insieme a tanto bene, si annida in ciascuno di noi, fino a provocare non solo discordie e divisioni a livello familiare, di condo-minio, di comunità, di istituzioni o di partiti, ma anche delle sempre più deleterie e orribili guerre, come quelle che stiamo vivendo. Il cammino della non violenza risulta esigente, scomodante, fino ad arrivare a perforare le mie più rigide corazze. Ma avverto sempre di più che è l’unico vero cammino capace davvero di realizzarmi come uomo e come cristiano, un cammino di verità e di bellezza” Dall’autore, Giuseppe Morotti.

3/TURISMO, EVENTI AUTENTICI LIGURI: AL VIA BANDO 2025 PER LE PRO LOCO. ASSESSORE LOMBARDI: “I 76 EVENTI SONO DISTRIBUITI IN TUTTO L’ARCO DELL’ANNO PER UNA FRUIZIONE TOTALE DEL PRODOTTO LIGURIA”

COMUNICATO STAMPA – È online sul sito della Regione Liguria (al link https://www.regione.liguria.it/homepage-turismo/cosa-cerchi/pro-loco.html) tutta la documentazione relativa al bando 2025 per la concessione di contributi a favore delle associazioni Pro Loco organizzatrici o co-organizzatrici dei 76 “Eventi autentici liguri” già riconosciuti per l’anno in corso sulla base dei criteri stabiliti nel Protocollo d’Intesa sottoscritto con Unpli- Unione nazionale Pro Loco d’Italia nel 2023.
ll calendario degli “Eventi autentici liguri” per il 2025 candidati dalle Pro Loco liguri iscritte all’Albo Regionale è stato presentato lo scorso febbraio con la premiazione delle Pro Loco coinvolte ed è composto da 76 eventi, ben 43 in più rispetto al 2024, a dimostrazione di quanto l’iniziativa riscuota sempre maggiore interesse: 20 hanno luogo in provincia di Imperia, 13 in provincia di Savona, 37 in provincia di Genova e 6 in provincia della Spezia. Le Pro Loco organizzatrici degli eventi possono presentare domanda di contributo unicamente via Pec dal 3 al 23 giugno 2024.
L’avviso ha una dotazione finanziaria di 250 mila euro e prevede la concessione di contributi regionali sulla base dei criteri generali già stabiliti per l’edizione dell’anno precedente:
1) entità del contributo: non oltre il 50% del totale delle spese che verranno dichiarate come a carico esclusivo delle Pro Loco richiedenti e che non siano sostenute da altri contributi pubblici;
2) contributo massimo concedibile per ciascun evento: 6 mila euro.

“Sono molto lieto di poter consolidare la valorizzazione dell’attività delle nostre Pro Loco sui territori e i cui eventi hanno connotazione di autenticità rispetto alle tradizioni, alla cultura, ai prodotti tipici e alla storia del nostro meraviglioso territorio, in particolare dell’entroterra – afferma l’assessore al Turismo Luca Lombardi – Il nostro obiettivo è di favorire un turismo articolato su tutto l’arco dell’anno per una migliore fruizione della destinazione Liguria: su 76 eventi, infatti, ben 48 si svolgono al di fuori del periodo estivo. La mia intenzione è che il sostegno economico regionale possa incentivare le Pro Loco liguri alla crescita qualitativa degli stessi eventi. Inoltre – conclude Lombardi – auspico che per la prossima edizione del 2026, oltre al consolidamento degli eventi ad oggi riconosciuti, si possa vedere un significativo aumento delle candidature da parte di altre Pro Loco”.


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