La minoranza consiliare di Ceriale è davvero all’altezza del suo ruolo nei panni della destra? L’amministrazione Fasano (centro sinistra annacquato) ha una visione di sviluppo e pianificazione messa in pratica? Si vuole rilanciare il ‘morente’ centro storico a suon di seconde case-dormitorio. L’ultimo intervento: 31 nuovi alloggi, 22 box e 5 posti auto, con la ristrutturazione di un fatiscente stabile che era abitato da due famiglie (Vignola-Berengan).
di Luciano Corrado
Si incrementa a dismisura il peso abitativo già eccedente a standard urbanistici che seminano solo case per turisti. Ce ne sono già troppe che non impreziosiscono o rilanciano una sana e radicata economia. Si ignora qualsiasi alternativa? E’ vero che si ‘valorizza’ questa o quell’area, dimenticando che senza residenti si continuerà – insegna la storia recente della Riviera del cemento e della ‘casa al mare’- a non ripopolare i centri storici e il negozio sotto casa, invocato dal neo presidente della Regione Bucci.
Borghetto S. Spirito, capitale savonese della cementificazione dal litorale alla periferia, non è lontano (centro storico commercialmente desertificato). Il Comune ha ora individuato un’area di proprietà “con tutte le caratteristiche per un intervento residenziale pubblico con finalità sociali, oltre ad aver inserito una previsione in tal senso nel Puc di prossima approvazione e dispone, accantonate a bilancio, delle risorse economiche necessarie per finanziare fin da subito la progettazione dell’intervento”. “Il progetto – ha dichiarato il sindaco Giancarlo Canepa (Lega) – “mira a dare risposte concrete alle situazioni di emergenza abitativa e garantire una dimora stabile e dignitosa alle persone in difficoltà”.
A Ceriale non c’è emergenza casa? La rinascita del suo centro storico impoverito da una chiusura dopo l’altra di locali pubblici pare propiziata da bilocali e trilocali (300-400 mila €) occupati meno di un paio di mesi all’anno, o affittati come sta accadendo da qualche anno lungo la Riviera a suon di posti letto e per brevi periodi. A poche decine di metri dal nuovo costruendo edificio, le amministrazione comunali che si sono succedute hanno concesso il ‘cambiamento d’uso’ dello ‘storico’ ex albergo Torelli e di una confinante ‘pensione’.
La Stampa del 11 aprile 2019, a firma di Valeria Pretari, riportava: “Nuova vita per l’ex hotel Torelli, che nelle prossime settimane sarà demolito, lasciando il posto ad un nuovo complesso residenziale che prevede 36 nuovi alloggi e box interrati. Grazie ad una parte degli oneri di urbanizzazione (200 mila euro) che il Comune incassa è prevista una passeggiata di collegamento tra la pineta di Ceriale e la passerella di Borghetto, con messa in sicurezza del percorso a protezione da eventuali mareggiate. Gli accordi tra la società Duemila Srl – nuova proprietaria degli immobili oggetto di intervento – ed il Comune di Ceriale, prevedono inoltre la cessione a favore del Comune di un’area di circa 2.300 mq. nella zona di via Asti, per allargamento stradale, marciapiedi e parcheggi e il versamento di 70 mila da destinarsi alla ristrutturazione per alloggi di edilizia pubblica e sociale.” L’assessore all’Urbanistica Valentina Molli: “Una convenzione davvero importante che risolve un problema di degrado e abbandono che andava avanti da troppo tempo”.
Scriveva Trucioli.it il 4 gennaio 2018: “Ex Hotel Torelli, 47 camere, 85 posti letto, una dozzina di dipendenti, una spiaggia privata. Cemento c’era prima, cemento c’è oggi, e cemento ci sarà domani. Con la differenza che ieri era un hotel e dava un significativo contributo economico alle attività commerciali cerialesi e la maggior parte dei commercianti rimpiange la chiusura dell’hotel”. Aggiungiamo oggi. Si poteva quantomeno imporre ai ‘benefattori imprenditori‘ di realizzare con la cubatura prevista anche un attiguo residence. Il sindaco dal 2008 al 2018 è stato Ennio Fazio (centro destra). Il successore Luigi Romano 2018-2023 (centro sinistra?) aveva annunciato a pochi mesi dal fine mandato: ‘Il Puc è pronto’. La ‘Risacca’. ‘Sigilli se non torna RTA’ (vedi Trucioli.it…). A proposito non si sono più lette dichiarazioni di loquaci amministratori comunali nè sul Puc, nè sulla sorte della Risacca. Possiamo aggiungere che ad ascoltare molti cerialesi di famiglie che si tramandano da generazioni si ascolta un diffuso malessere e malcontento per l’operato della giunta Fasano, per le sue scelte strategiche (vedi anche T 1 e assenza di soluzione per accrescere il numero di residenti contro la crisi dominante del tessuto commerciale e turistico non di massa solo nella stagione dei bagni).
Si leggeva il 9 maggio su SavonaNews- Ceriale, via alla demolizione di un vecchio edificio in via Indipendenza, al suo posto un moderno complesso residenziale. Il sindaco e il vicesindaco: “Si tratta di una vecchia pratica di rigenerazione e riqualificazione urbana, partita nel 2009”. L’intervento prevede opere pubbliche come una sala polivalente e nuovi portici pedonali, oltre a un ritorno economico per il Comune che potrà investire in servizi per i cittadini.”
Il progetto, atteso da anni, darà vita a “Mareblu”, un palazzo di cinque piani con 31 appartamenti, 22 box e 5 posti auto. L’intervento è il risultato di un lungo iter avviato nel 2009 e finalmente approdato alla fase esecutiva grazie alla normativa regionale che consente il recupero edilizio senza ulteriore consumo di suolo. “È una pratica urbanistica vecchia, partita nel 2009 – spiegano il sindaco Marinella Fasano e il vicesindaco Luigi Giordano – che trova oggi compimento grazie a una visione di rigenerazione e riqualificazione urbana”.
Costruito da Mondino Costruzioni, il nuovo edificio manterrà la destinazione residenziale ma sarà completamente rinnovato. Gli appartamenti saranno in classe energetica A, dotati di impianti moderni, materiali di pregio e spazi esterni. Non solo abitazioni: l’intervento prevede opere pubbliche come una sala polivalente e nuovi portici pedonali, oltre a un ritorno economico per il Comune che potrà investire in servizi per i cittadini. “Non si tratta solo di costruire – conclude l’amministrazione – ma di far rinascere un’area storica”.

2/Ceriale da LOKKIO quotidiano edito ad Albenga. Nervo propone: “Rilanciare il centro storico con parcheggi interrati nell’area delle ex scuole di Via Roma”. Nervo: “visto l’attuale avanzo di amministrazione pari ad Euro 2.450.000,00, l’amministrazione non avrebbe alcun problema ad investire nella realizzazione dei piani interrati”.
Piercarlo Nervo gruppo consigliare “ Uniti per Ceriale” che afferma: “L’amministrazione è decisa a cedere la ex scuola di Via Roma per trasferirvi “ Palazzo Pesce “ per realizzare circa 40 alloggi e il piano terra ad uso commerciale, chiedendo in cambio la sola area che rimarrà libera dopo la demolizione di “ Palazzo Pesce “ ed un eventuale conguaglio monetario, conguaglio che sarà determinato tra la differenza del valore delle ex scuole e quello del sedime del palazzo. Limitarsi alla semplice permuta la riteniamo una cosa minimale; la ex scuola di via Roma, che oggi è sicuramente un problema, deve diventare un’opportunità.
E prosegue Nervo: “Le attività commerciali presenti in Ceriale stanno passando un grosso momento di difficoltà economica e l’area delle ex scuole può essere un elemento determinante per la rinascita del centro storico. A partire dal progetto iniziale e nel corso degli anni le amministrazioni che si sono susseguite hanno sempre lavorato affinché fossero realizzati dei parcheggi interrati sotto le ex scuole. Lo scorso anno, con l’ amministrazione Fasano, il progetto è stato rivisto ed i parcheggi interrati sono rimasti solamente ad uso escluso del nuovo palazzo che sorgerà al posto delle ex scuole eliminando quelli ad uso pubblico. Presenteremo una mozione con la quale chiederemo al Sindaco ed alla giunta comunale di impegnarsi affinché, durante la realizzazione del nuovo palazzo, in sostituzione delle ex scuole, sia prevista la costruzione di parcheggi interrati, valutando di estendere l’opera anche nell’area di Piazza Marconi. Siamo consci che la costruzione dei parcheggi è un’ opera onerosa ma sappiamo anche che le ex scuole hanno un valore economico di rilievo ed il conguaglio che la società dovrà corrispondere al Comune avrà un valore monetario importante; è proprio per questo motivo che l’amministrazione deve lavorare affinché il valore delle ex scuole sia utilizzato per la costruzione dei parcheggi; nel caso fosse necessario (valutato il costo dell’opera ), visto l’attuale avanzo di amministrazione pari ad Euro 2.450.000,00, l’amministrazione non avrebbe alcun problema ad investire nella realizzazione dei piani interrati”. Infine: “Da una semplice analisi dell’area possiamo benissimo sostenere che la costruzione di due piani interrati consentirebbe di ottenere circa 80 parcheggi pubblici ( mantenendo sempre quelli necessari per le unità presenti nel nuovo fabbricato ) ed estendo l’opera a tre piani interrati si arriverebbe a circa 140 parcheggi pubblici. Ci auguriamo che l’amministrazione approvi quanto da noi proposto perché è la carta vincente per il rilancio turistico ed economico di Ceriale”.mmmmm
HA SCRITTO IL GEOM. GIOVANNI CERRUTI- ex sindaco del centro destra- SULLA SUA PAGINA FACEBOOK – Che sono sfigati lo avevamo capito, che sono incapaci lo avevano dimostrato, ma è possibile che i gestori dei bagni, i commercianti, gli operatori turistici, gli imprenditori agricoli, gli uffici immobiliari, le associazioni, i cittadini del paese, si lasciano prendere per i fondelli da una banda che manda in rovina un paese già morto. Svegliatevi perché il bello deve ancora venire, vedi T1, palazzo ex Pesce, via G. Moreno, una fogna spesso puzzolente, rio S. Rocco, bastava uno scolmatore, parcheggi, spiagge, rotonde demenziali, mercato irrazionale, opere per disabili ostruite da detriti, soldi buttati, scarichi a mare da storditi, ecc. ecc. Povero paese, che tristezza. Ma il volpino ha colpito ancora. La tubazione di ritorno dell’acqua depurata, dalla ex cava Fazzari, doveva portare, senza pressione, alle aziende agricole della piana, la suddetta acqua, per irrigazione nel caso di siccità. Ceduta al Comune di Albenga, spero con qualche compenso, o propina, per i loro scarichi fognari. Impianto di pompaggio per superare il capo D’Anzio, pompe per arrivare al primario, sulla via per Toirano. Risultato le tubazione non sono adatte alla pressione, notevole, si fessurano, esce la cacca. Quindi noi ci sorbiamo la cacca scaricata in mare a Vadino. La corrente viene verso Ceriale, gli scarichi fognari di Via Moreno, canale del Largo, quella delle prossime rotture del tubo, ecc, Addio bandiere blu. Niente bagni, niente parcheggi, niente soldi. Così si muore, amen.

NOTA DI TRUCIOLI.IT – A completezza di informazione è corretto dare atto che nel corso dell’anno sulla seguitissima pagina facebook del vice sindaco (con 1.077 follower), al secondo mandato, Luigi Giordano, si leggono molti commenti positivi, assai spesso da parte di proprietari di seconde case e turisti che sono entusiasti di Ceriale. Vediamone alcuni, tra gli ultimi.
Lorenzo Dellacasa: Grazie Luigi, Ceriale si presenta nel suo massimo splendore grazie al lavoro suo e del sindaco e di tutta la giunta.
Paolo Fea: Giordano sindaco!!! Mauro Costa: Giordano Cavaliere della Repubblica.
Annamaria Ferrero: State facendo un ottimo lavoro e ci sono tanti turisti amanti del nostro Ceriale. Anche senza Bandiera Blu il mare di Ceriale è pulito.
Anna Stopka: Ceriale è meraviglioso!!! Chi la vede una volta rimane in mente per sempre vi garantisco.
Alessandro Papini- Questa sarebbe l’acqua “potabile” che abbiamo oggi, due giugno, al borgo mediterraneo dopo tre giorni di normale utilizzo…..spero che questa Amministrazione faccia qualcosa!!
Lucia Palagano- Guardi le spiagge libere come sono in stato di abbandono.non faccia vedere solo le cose belle. Le persone che vanno nelle spiagge libere anche loro pagano le tasse e portano soldi al comune .per favore faccia qualcosa.
Luigi Gazzola: Piazza di Ceriale wauuu sempre affollata.
Giorgio Giraudo- Molto bello il centro di Ceriale, ma via Nuova di Peagna, via Eldorato sembrano di un altro paese.
Pasquina Rubini- Non guardiamo il centro che è pulito, guardiamo nei dintorni venite verso Le Caravelle soprattutto in via Concordia fa schifo non vengono mai a pulire.
Lascia Stare- Io non vengo al mare a Ceriale perché quando capita, cerco posti dove possibilmente non conosco nessuno, per staccare la mente dal quotidiano.Tutti gli anni faccio amicizia con turisti lombardi e piemontesi. Bene, non è mai passato un anno che qualcuno non mi dicesse: “Siamo andati a Ceriale, bellissima, ben tenuta e un bel mare“. Io che sono senza bandiere da sempre, appoggio pienamente l’ idea che non sarà quella blu a far di Ceriale una “chicca”, perché la è già.
Elena Adorno- Grande Luigi. Sei sempre il migliore, avanti tutta !!!
Antonio Belva- Bravo Luigi …. sei sempre il N°UNO.
Luca Bonfiglio- Caro Luigi Giordano sei una grande persona, io sono uno di quelli che ti ho votato dei 527 se non sbaglio, e tornassi indietro lo rifarei..porta pazienza per chi è scontroso o non capisce..questo fa anche parte del lavoro..ti abbraccio e a presto..
L’ex sindaco Cerruti, già famiglia di imprenditori ed amministratore di stabili, pensionato, è troppo pessimista? Non vede un futuro per le generazioni a venire, per salvare ciò che resta dell’agricoltura. L’ex primo cittadino, anni ’60, Carlo Camino, socialista, non si stancava di ripetere: Non basta il turismo, senza l’agricoltura Ceriale è destinata al declino. Ex assessore provinciale e primo presidente dell’Azienda di Soggiorno, faceva previsioni errate? Si sbagliava? E sulla stessa strada, anni ’70-‘8o, si batteva il prof. Sergio Ferrero, un moderato, consigliere comunale, aspirante sindaco ma scomodo per la sua visione di città futura, che invocava basta palazzi, non copiamo l’esempio di Borghetto, creiamo un città a misura d’uomo e non da turismo di massa. Destiniamo un paio di zone a residenza pubblica. Non perdiamo di vista le esigenze di un centro storico che purtroppo si sta impoverendo e servono misure drastiche e non palliativi. Evitiamo che Ceriale diventi preda di speculatori che badano solo ai loro interessi anche se legittimi.