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Prima edizione. ‘Adelasia, la leggenda’: 7 e 8 giugno ad Alassio. Una rievocazione storica unica nel suo genere, con 130 artisti


Il 7-8 giugno ad Alassio. Ginevra Cresta è Adelasia nella Rievocazione della leggenda della principessa omonima. Spettacoli e i cortei storici, le De.Co. alassine negli stand gastronomici nei giardini adiacenti a Piazza della Libertà. 2/La Shoah a scuola. Ad Alassio Yolanda Ropschitz figlia di David Henryk Ropschitz medico ebreo polacco internato durante la Seconda guerra mondiale che tornava regolarmente ad Alassio con la famiglia.

Ginevra Cresta

Scelta la “bella” che rappresenterà Adelasia nell’ambito della prima edizione di “Adelasia, la leggenda” che si svolgerà ad Alassio sabato 7 e domenica 8 giugno. Si chiama Ginevra Cresta, 23 anni, nata a Savona e residente ad Alassio, studentessa universitaria in giurisprudenza a Torino, appassionata di corsa e danza (si è formata come ballerina nella rinomata e qualificata scuola di danza alassina di Iris Gaburri). Orgogliosa e felice di rappresentare la protagonista di questo nuovo evento. Adelasia sarà affiancata da Aleramo rappresentato dal giovane alassino Ulisse Mazzariol, 21 anni, studente universitario all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo Slow Food.

Un evento straordinario che riporterà la città al Medioevo, un progetto che prende vita sotto la guida del gruppo medievale “I Giullari del Carretto” e che rappresenterà una rievocazione storica unica nel suo genere, destinata a diventare una tradizione annuale che celebrerà la storia e la cultura della nostra splendida città. Durante i giorni di evento del 7 e 8 giugno 2025 saranno protagonisti circa 130 artisti divisi in truccatori, giocolieri, trampolieri, equilibristi, musici, danzatrici, fachiri, maghi ed illusionisti, e poi ancora sbandieratori, armigeri, falconieri, figuranti di ogni tipo.

I cortei storici e gli spettacoli animeranno la città. Due cortei storici al giorno per le vie cittadine, il sabato alle ore 17.00 e alle ore 21.00 e la domenica alle ore 11.00 e alle ore 15.30. Le attrazioni e gli spettacoli, compreso le animazioni itineranti, inizieranno il sabato dalle ore 18.30 con spettacolo finale alle ore 22.30 in Piazza Partigiani, la domenica dalle ore 10.30 con spettacolo a conclusione dell’evento alle ore 17.30 sempre in Piazza Partigiani.  

Ecco gli artisti presenti:  “Giullari del Carretto” con Messer Nadir, Madonna Arianna, Ginevra e Alessia. Vincitori del Premio Italia Medievale, la compagnia imperiese ha conquistato il primo premio del concorso nazionale nella categoria “spettacoli”; “Il carro delle illusioni” con “Messer Squilibrio”, “Gli Equilibri di Amaranta”, “Il Mago Onireves” e “Tamarindo”, il “Centro Storico del Finale” con Compagnia del Leone ed “I Sonagli di Tagatam”, “Arkana Pipe Band” musica medievale, la danzatrice Itinerante “Ambar” con la sua  danza orientale e danza del ventre, i falconieri de “La Cascina delle Ali” con l ‘allestimento di un campo espositivo di rapaci, composto da velario, tenda medievale, trespoli, stendardi e naturalmente rapaci di diverse provenienze, grandezze e specie, i “Truccatori del Drago”, “I Giochi di Rotecherius” con l’allestimento campo, intrattenimento e animazione con i giochi medievali, “Musici e Sbandieratori del Rione Borgo Moretta di Alba” e “Musici e Sbandieratori dei destrieri di Ventimiglia”, comparse in costume storico e gli itineranti ArteAre con il Giullar Jocoso e La Dama della Luna. 

Piazza Partigiani sarà il fulcro dell’evento, con Adelasia e Aleramo, luogo di svolgimento delle sfide di “Palla Imperiale” tra i borghi cittadini, che saranno intervallate dagli spettacoli e dall’arrivo dei cortei Storici. Borgo Coscia (Piazza San Francesco) sarà sede degli armigeri e dei combattimenti, Borgo Barusso (Piazza Airaldi Durante) sarà sede dei giochi antichi medievali e truccatori, in collaborazione con l’Assessorato al Commercio del Comune di Alassio i giardini adiacenti a Piazza della Liberà saranno sede dei Falconieri e degli stand gastronomici con le specialità De.Co. del Comune di Alassio, garanzia di eccellenza e custode di antiche ricette inimitabili tramandate nel tempo, tra le quali l’Acciugotto panino ghiotto della Cooperativa Mare, i gumeletti di Borgo Barusso, le biscette della SOAMS di Solva, le mugnarelle (il sabato) e la ventre di tonno (la domenica) della Soc. Mutuo Soccorso Moglio, l’olio extra vergine “U Re” di Al Frantoio di Aldo Armato e le frittele di mele di Borgo Coscia. In tutte le postazioni confluiranno, alternandosi, i gruppi artistici itineranti ed il Corteo Storico.

LE SQUADRE- Come sopra citato, Piazza Partigiani sarà teatro delle sfide tra i borghi alassini che si contenderanno la vittoria del “PALIO DI ADELASIA” mediante il gioco della “Palla Imperiale” ovvero una sorta di Palla Prigioniera/Palla Avvelenata. Ogni borgo sarà rappresentato da una squadra che a sua volta sarà rappresentata da una categoria o associazione cittadina. Le squadre saranno contraddistinte da colori diversi. Ecco le otto squadre partecipanti: Borgo Coscia/Bar/Giallo, Borgo al Passo (dalla Coscia a Via Cavour)/Ristoranti/Arancione, Borgo a Ciassetta (da Via Cavour a Piazza Matteotti)/Agenzie immobiliari/Azzurro, Borgo a Ciassa (da Piazza Matteotti a Via Torino)/Commercianti/Verde, Borgo al Mare (Via Torino e il lungomare)/Bagni Marini/Blu, Borgo al Ponte (da Via Torino a Piazza Paccini)/Albergatori e B&B/Rosso, Borgo Barusso/A.G.A. Ass. Giovani Alassio/Viola, Borgo Nuovo e Frazioni (Via Dante e Aurelia, Moglio, Solva, Caso)/A.V.A. Ass. Vecchia Alassio/Marrone. Libero spazio sarà dato a tutte le categorie cittadine per l’allestimento in autonomia (compreso eventuali costumi) della propria attività che dovrà rispettare, al di là della propria creatività e fantasia, il periodo medievale. Sarà premiata l’attività più bella ed in linea con il tema dell’evento. Ogni attività dei borghi riceverà, come segno di partecipazione, un «araldo» con logo evento da esporre in modo visibile nella propria vetrina oltre che ad altri elementi di decoro.

IL VICE SINDACO GALTIERI-Con entusiasmo – dichiara il vicesindaco del Comune di Alassio con delega al Turismo Angelo Galtieri – ci avviciniamo all’appuntamento con ‘Adelasia, la leggenda’, un evento che sta già coinvolgendo la città nei preparativi di quella che si preannuncia come una grande e bellissima festa che il nostro Comune è lieto di patrocinare. In vista dell’evento, ci fa molto piacere presentare Ginevra Cresta, giovane e talentuosa cittadina alassina che darà il volto alla leggendaria fondatrice di Alassio“. L’assessore al Commercio del Comune di Alassio, Franca Giannotta, dichiara: “Ritengo che quella che stiamo per vivere sarà una splendida occasione per valorizzare a far conoscere ad un pubblico sempre più ampio le nostre eccellenze De.Co., ovvero prodotti gastronomici di altissimo livello, dai saporti autentici, frutto della tradizione e dell’impegno delle associazioni locali nel tramandarle fino ai giorni nostri e alle generazioni future”.

Ad arricchire ulteriormente la narrazione visiva e promozionale dell’evento, Adelasia è stata protagonista nei giorni scorsi di un servizio fotografico realizzato ad hoc da Emerson Fortunato, che ha saputo esaltare la magia della leggenda con scatti d’autore ambientati nei luoghi simbolici della città. Con il patrocinio del Comune di Alassio. Media Partners dell’evento Tgevents Television, “Volere Volare News Liguria” Telecupole Piemonte, Radio Onda Ligure.

IL PROGETTO- Il progetto nasce da un’idea dell’A.V.A. Associazione Vecchia Alassio di valorizzare sotto il punto di vista culturale la leggenda di Adelasia. Rivolgendosi alle varie categorie ed associazioni alassine e alla direzione artistica di Marco Dottore della Eccoci Eventi, si è pensato di creare una grande festa che non solo omaggi il passato, ma avvii una serie di eventi legati alla tradizione e alla cultura locale.

Il progetto “Adelasia, la leggenda” è stato presentato dall’A.V.A. alla Rete di Destinazione Alassio, composta dalle categorie cittadine e dagli assessori al Turismo, al Commercio e alla Cultura, che di seguito lo ha proposto al comitato turistico locale (CLT), organo deputato a dare indirizzo di destinazione della tassa di soggiorno, che ha accetto di finanziare l’iniziativa. Il cuore di questo progetto è l’unione e la partecipazione attiva dell’intera comunità di Alassio. Albergatori, commercianti, stabilimenti balneari, ristoranti, bar, agenzie immobiliari, associazioni e il volontariato, insieme a cittadini e turisti, sono chiamati a essere parte integrante di questa grande festa. Un evento che mira a unire cultura, divertimento e scoperta, per attrarre un pubblico sempre più ampio e per rinforzare il legame tra la città e la sua storia, con l’ambizione di divenire un appuntamento annuale imperdibile.

2/ALASSIO- Educare alla memoria. L’anno scolastico dedicato al tema della Shoah. La testimonianza su Ferramonti

Alassio: Yolanda-Ropschitz

All’Auditorium della Biblioteca Civica di Alassio, si è tenuto l’incontro conclusivo del percorso condotto durante l’anno scolastico 2024/25 dedicato alla memoria della Shoah, che ha visto la partecipazione attiva delle scuole alassine in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Scolastiche in collaborazione con ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti).

Protagonista di questo incontro è stata la signora Yolanda Ropschitz, figlia del dottor David Henryk Ropschitz, medico ebreo polacco internato durante la Seconda guerra mondiale nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (CS). Il dottor Ropschitz aveva studiato all’Università di Genova e, grazie alla presenza del fratello – anch’egli medico – tornava regolarmente ad Alassio, città con la quale ha mantenuto per tutta la vita un forte legame, portando qui la propria famiglia in vacanza quasi ogni anno fino agli anni Settanta.
Durante l’incontro – realizzato in collaborazione con “I love Alassio” – la signora Ropschitz ha portato testimonianza della storia di suo padre, presentando il libro “Ferramonti: la salvezza dietro il filo spinato”, che raccoglie le memorie della prigionia e narra la vicenda personale della sua famiglia inserita nel dramma collettivo dell’Olocausto.
Il programma proposto alle classi dell’Istituto Comprensivo di Alassio ha avuto inizio il 15 gennaio 2025 con una lezione del professor Bruno Maida, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino, esperto in storia dell’infanzia, che ha presentato il volume “La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia”. Il 3 febbraio si è tenuto un incontro con l’on. Emanuele Fiano, componente del Comitato Nazionale ANED e presidente del Comitato scientifico della Fondazione Fossoli, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo. Il 12 marzo, presso l’ex Chiesa Anglicana, è andato in scena il toccante spettacolo teatrale “Andrea Schivo: un giusto tra le Nazioni”. Successivamente, dal 22 febbraio al 1° marzo, si è svolta, presso il centro commerciale “Le Serre” di Albenga, una mostra di disegni ed elaborati degli studenti sul tema della Shoah. Infine, dall’8 al 12 maggio, gli studenti degli istituti superiori di Alassio hanno partecipato al “Viaggio della Memoria” nei campi di concentramento e sterminio di Dachau, Ebensee, Gusen, Hartheim e Mauthausen, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.
David Henryk Ropschitz adAlassio

Ricordare la Shoah significa educare contro ogni forma di odio e discriminazione, ogni giorno dell’anno – dichiara il presidente del Consiglio Comunale di Alassio con incarico alle Politiche Scolastiche, Fabio Macheda –. Per questo l’impegno della nostra Amministrazione Comunale su questo tema non si è esaurito con le iniziative del 27 gennaio, Giorno della Memoria, ma è proseguito nel corso dei mesi con numerose occasioni di grande valore, per offrire agli studenti momenti preziosi per ricordare ciò che è avvenuto e per interiorizzare in modo profondo il significato della memoria storica come strumento di consapevolezza, responsabilità e impegno civile. Promuovere una crescita personale dei nostri giovani che si fondi sempre di più sui valori della dignità umana e del rispetto è una delle sfide più importanti che ci troviamo di fronte e io credo che un percorso come quello che stiamo svolgendo sul tema della Shoah sia un tassello fondamentale in questo senso”.


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