Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Pieve di Teco e il ‘disastrato’ camposanto


Era il 27 aprile 2019. ImperiaPost.it titolava: “Pieve di Teco: le storiche siepi del cimitero tagliate alla radice”. La denuncia del gruppo consiliare “Pieve Bene Comune” (alle ultime elezioni si è presentata una lista unica che ha eletto Pira sindaco). E oggi cosa è cambiato in meglio o in peggio? Il decoro di un camposanto dove ‘riposano’ i nostri avi dovrebbe essere lo ‘specchio del paese’. 2/Il Comune ha provveduto ad una relazione tecnica per il posizionamento lungo la SS28, in frazione Acquetico, di rilevatori di velocità.

Il decoro di un camposanto dove ‘riposano’ i nostri avi dovrebbe essere lo ‘specchio del paese’?

Sul numero scorso di Trucioli.it, come abbiamo già scritto, per un errore di impaginazione, corretto a pubblicazione avvenuta, è stato invertito il cimitero di Pornassio (vedi….) con quello di Pieve di Teco e ci siamo subito scusati.

Diciamo che sarebbe utile che tutti i media – carta e on line- della provincia seguissero con una doverosa e utile informazione lo stato dei camposanti, non solo per la ricorrenza dei defunti. Facciamo soprattutto riferimento alle aree pubbliche e non ai singoli locali dove è possibile che i defunti non abbiano più congiunti o siano impossibilitati a raggiungere la tomba dei loro cari.

Il ‘caso Pieve di Teco‘ è senz’altro uno storia che ha del ‘grottesco’ (prima e dopo) e di cui, inizialmente, si erano occupati i media imperiesi, ma dal 2019 ad oggi nessuna informazione, aggiornamento, è stato dato ai cittadini. Eppure domande e criticità restano d’attualità.

Sarebbe interessante sapere, ad esempio, come è finita a proposito del fatto che il camposanto pievese è sottoposto a tutela, ai sensi del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio. La Soprintendenza, nel 2019, avrebbero mosso delle contestazioni al Comune con un conseguente procedimento sanzionatorio. Sono stati sanati i presunti o asseriti abusi  tenendo conto dello stato in cui si trova oggi il Cimitero? Qualche consigliere comunale e l’attuale giunta di Enrico Pira in carica dal maggio 2023 (sono trascorsi 2 anni) ha preso in esame il ‘dossier cimitero’ soprattutto per ridare quel decoro che il ‘luogo sacro’ merita? E ha una priorità.

Diciamo che il ‘dossier’ contiene alcune certezze. Uno stimato vivaista della zona, a seguito di un sopralluogo, aveva vivamente consigliato di potare e trattare le siepi con prodotti adeguati essendo il bosso pianta molto pregiata, da secoli impiegato nell’abbellimento di parchi e giardini.  Il tre volte sindaco Alessandri, nel 2019, decise di estirpare tutte le siepi parrebbe tenendo conto di altro parere tecnico. Non dovrebbe essere difficile trovare la relativa documentazione nell’archivio comunale a conforto dell’operato e delle scelte del primo cittadino.

Vediamo alcune foto che attestato lo stato precedente delle quattro aree di sepoltura delimitate dalle siepi (storico Google Maps 2018), nonché altre immagini (2019)  durante i lavori e prima del taglio.

La foto era stata pubblicata a corredo dell’articolo di ImperiaPost.it del 2019

Poi ci sono le foto dello stato attuale, con siepi quasi inesistenti e con viali tutti sconnessi.  Nel 2019 le immagini  avevano suscitato l’indignazione di molti cittadini, ma come spesso accade il dimenticatoio ha avuto il sopravvento.

Le condizioni attuali del camposanto

QUESTO L’ARTICOLO CHE VENNE PUBBLICATO DA IMPERIA POST NEL 2019

Tutti i Pievesi – si legge in una nota stampa – anche quelli più anziani, lo ricordano e lo hanno sempre visto con quelle siepi, con quel magnifico verde, ben 400 metri lineari, a formare i quattro campi di sepoltura, che ora non c’è più. I documenti ci dicono che queste piante, dalla resistenza secolare, erano state acquistate a Bossieta, frazione della vicina Ormea, e messe a dimora a fine ‘800.

Sono piante che andavano curate e potate con regolarità, se non altro per il rispetto al luogo sacro ma, a Pieve, erano un po’ trascurate. Il Sindaco è andato per le spicce, senza parlarne in Consiglio Comunale, ha letto la perizia di un agronomo e ha deciso di tagliarle. Noi sapevamo che un noto vivaista della zona, alcuni anni fa, dopo un sopralluogo ad hoc, aveva vivamente consigliato di potarle e trattarle con prodotti adeguati e ne aveva escluso in modo categorico il taglio.

Le foto allegate, scattate da un cittadino esterrefatto, il giorno in cui una parte delle siepi erano già state abbattute, dimostrano inequivocabilmente che la nostra non è una sterile polemica e che la siepe e tantomeno gli alberi, tutti di bosso, erano vivi e vegeti.

Da tempo auspichiamo confronto e dialogo in Consiglio, se del caso anche con spirito critico, per fare delle scelte consapevoli, per fare le scelte più giuste, per portare del bene al paese. Questo ci sembra il minimo che possiamo chiedere, ma purtroppo non dipende da noi, ed il Sindaco non fa altro che alimentare divisioni e lacerazioni nel paese”.

LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE:

Il sindaco Enrico Pira con il vice sindaco e primo assessore Rosanna Zunino e il secondo assessore Paolo Barbera). La foto era stata pubblicata da Riviera 24.it

Enrico Pira (sindaco), Rosanna Zunino [vicesindaco anche con Alessandri. Riportava Riviera 24.it: Rosanna Zunino nominata: «Onorata, mi impegnerò al massimo come sempre fatto per il bene della comunità»], Paolo Barbera (assessore),Massimo Aicardi, Gabriele Burlini, Nicola Dell’ Erba, Wolfango Belmonti, Anes ChiariQ, Danilo Gerino, Paolo Patrone, Gabriella Rita Palomba-Manfredi.

Dagli atti comunali che si possono leggere su internet e nello stesso sito ufficiale del Comune non è possibile avere riscontro di quali siano le deleghe attribuite ai tre componenti del governo del paese ed eventualmente se siano stati coinvolti anche membri del consiglio. Di conseguenza non siamo in grado chi ha la delegato al camposanto.

Con il sindaco Alessandri si conoscono unicamente le deleghe attribuite non i nominativi. Politiche Abitative, Edilizia Residenziale, Decentramento e Quartieri, Servizi Demografici e Cimiteriali, Cooperazione Internazionale e Pace, Diritti Umani, Sussidiarietà, Provveditorato, Gemellaggi.

 

 

DETERMINE DEL COMUNE DI PIEVE DI TECO

  1. PRESTAZIONE DI SERVIZI A SUPPORTO DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE IN MATERIA DI URBANISTICA/EDILIZIA PRIVATA E ALTRI PROCEDIMENTI D’UFFICIO. LIQUIDAZIONE FATTURA AL GEOM. GRAZIA PISACANE CON STUDIO IN IMPERIA – CONSIDERATO che si è reso necessario individuare una figura professionale esterna, che svolga un servizio di supporto all’ufficio tecnico comunale, per n.12 ore la settimana, al fine di garantire lo svolgimento di tutte le attività e compiti di istituto che richiedono prestazioni professionali e adeguata competenza tecnica in materia urbanistico-edilizia;DI IMPUTARE la relativa spesa di complessivi € 3.780,00 comprensiva di oneri previdenziali, iva esente, sul capitolo 1086 del Bilancio di Previsione Finanziario.
  2. INCARICO PER REDAZIONE STUDIO DI FATTIBILITA’ PER L’INSTALLAZIONE DI RILEVATORI DI VELOCITA’ LUNGO LA STRADA STATALE 28 E PER INTERVENTI VOLTI AL POTENZIAMENTO DI ATTIVITA’ SPORTIVE PRESSO IL PARCO “ROBA” . Di liquidare al tecnico libero professionista Geom. Mattia RICHERMO, la somma lorda di €. 1.281,00 a fronte della fattura N. 36 del 16/04/2025 relativa al l’incarico per la predisposizione degli studi di fattibilità inerenti i seguenti interventi: a)“Posizionamento lungo la SS28 all’altezza della Frazione Acquetico nel Comune di Pieve di Teco, di rilevatori di velocità” b) “Potenziamento di infrastrutture sportive presso il Parco Roba in Pieve di Teco – Via L. Eula”.
  3. AFFIDAMENTO INCARICO A TECNICO ESTERNO ING. MATTEO CAPPELLO QUALE RESPONSABILE PER LA GESTIONE DEL PROBLEMA AMIANTO PER L’ANNO 2025. …Richiamata la normativa regionale riferita al “problema amianto” che prevede il monitoraggio dello stato di conservazione dei manufatti contenenti amianto con cadenza almeno annuale e l’aggiornamento eventuale
    delle schede di monitoraggio;- Preso atto che il Comune di Pieve di Teco non possiede, alle attuali risultanze, manufatti contenenti amianto in matrice friabile e che quelli ancora presenti in matrice compatta sono stati regolarmente autodenunciati nel
    corso degli anni;- Ritenuto quindi di incaricare l’Ing. Matteo Cappello che con la presente viene nominato “Responsabile del
    problema amianto” per l’anno 2025 per il Comune di Pieve di Teco, per l’esecuzione delle seguenti attività: • compilazione delle schede di autonotifica da trasmettere all’ASL competente in caso di reperimento nuovi materiali o in caso di modifiche dello stato di conservazione o di necessità di bonifica; • svolgimento annuale della mansione “responsabile per la gestione del problema amianto”;
    • redazione del programma di controllo periodico; per l’importo di € 507,52…

 


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