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Il Papa e il vescovo Panizza cittadino di Balestrino. ‘Ci eravamo ripromessi di vederci a cena a Genova. E…Francesco lo aveva scelto come suo successore’


Papa Leone XIV e un vescovo emerito di Balestrino in Perù, Lino Panizza. Il fratello, compianto, è stato sindaco ed esponente socialista. In campagna elettorale, negli anni ’60, accolse in paese Sandro Pertini.

Il vescovo emerito mons. Lino Panizza origini a Balestrino e missionario in Perù dove ha conosciuto il nuovo Papa

Non si è scritto molto del prelato savonese dell’Ordine dei frati minori cappuccini rimasto assai legato alla terra d’origine anche con frequenti visite. E soprattutto i suoi incontri e la collaborazione con il futuro papa.

Le relazioni istituzionali, anche tra i vertici ecclesiastici, si stringono spesso in contesti informali. Un paio d’anni fa, padre Robert era stato invitato a Genova da mons. Marco Tasca, per parlare dei tempi dell’America Latina insieme a un vescovo emerito che ha trascorso la sua vita in missione, il savonese Lino Panizza , classe 1944, dell’ordine dei frati minori. «C’eravamo ripromessi di vederci a cena insieme con padre Tasca e padre Prevost – ricorda monsignor Panizza – quel desiderio però non si è mai potuto realizzare. Papa Francesco aveva voluto Prevost prefetto del Dicastero per i Vescovi. E quel viaggio a Genova e la cena erano stati rimandati a data da destinarsi».

Monsignor Panizza aveva conosciuto padre Prevost in Perù, quando lui – più anziano di parecchi anni, era alla guida della diocesi di Carabayllo e ricopriva il ruolo di segretario della conferenza episcopale peruana. «Era una diocesi appena creata– racconta il vescovo Panizzalui era stato appena nominato amministratore di una diocesi confinante con la mia, Chiclayo. Lo ricordo amante della matematica, coltissimo, esperto di diritto: ma viveva sempre tra la gente più umile».
Panizza non ha dubbi: «Papa Francesco aveva scelto padre Robert come suo successore, affidandogli in pochissimo tempo una seri di incarichi sempre più importanti. Era una indicazione chiarissima e sono convinto che lui sia davvero il Papa di cui oggi il mondo ha bisogno».
LEGGI L’ARTICOLO DI MATTEO RIGAMONTI Giornalista e professionista dei mezzi di comunicazione sociale, redattore  della rivista  di Comunione e Liberazione.
Leone XIV, un uomo che ascolta». “Compagni di periferie”, monsignor Lino Panizza, vescovo emerito di Carabayllo, in Perù, racconta l’amicizia con l’allora missionario agostiniano Robert Prevost: «Il suo motto, In Illo uno unum, è un segno della sua passione a vivere la fraternità e la comunità»
«Il miglior regalo che lo Spirito Santo abbia fatto alla Chiesa e al mondo». Parla così del successore di Pietro monsignor Lino Panizza, vescovo emerito di Carabayllo, diocesi suffraganea dell’arcidiocesi di Lima, che ha guidato per 25 anni, dall’ordinazione episcopale nel 1997 al 2022. E dove ha avuto modo di incontrare l’allora monsignor Robert Francis Prevost, che oggi è diventato papa Leone XIV. Cappuccino, originario del ponente ligure, monsignor Lino è partito missionario in Perù nel 1970, cinquantacinque anni fa, quindici prima che quel giovane agostiniano di Chicago che ora siede sul soglio pontificio raggiungesse le missioni di Chulucanas e Trujillo.

Quando ha conosciuto Robert Francis Prevost?

Sebbene sia stato missionario in Perù dal 1985 al 1998, partendo da quella regione montuosa delle Ande che noi chiamiamo Sierra, ci siamo conosciuti solo quando è stato nominato (nel 2015, ndr) vescovo di Chiclayo, settecento chilometri a nord della capitale. Entrambi eravamo membri della Conferenza episcopale peruviana e spesso abbiamo partecipato alle riunioni insieme. Abbiamo avuto modo di condividere anche alcune attività e iniziative pastorali; nel 2020, infatti, monsignor Prevost è stato nominato anche amministratore apostolico, a Lima, della diocesi suffraganea di Callao, confinante con la mia. Quell’anno, in pieno periodo Covid, abbiamo così celebrato insieme la Settimana Santa e la Pasqua. Sono stati momenti molto belli, un esempio tangibile dell’unità della Chiesa.

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DALL’ARCHIVIO DI TRUCIOLI.IT – CERIMONIA ALLA PARROCCHIA DI SAN PIO X, A LOANO, CON LA PRESENZA DEL VESCOVO PANIZZA E MOLTI SACERDOTI DELLA DIOCESI

 

Nella prima foto l’allora sindaco (anni ’90) Francesco Cenere, il vescovo Panizza e senza paramenti don Luciano Pizzo. Nella seconda foto  mons. Panizza saluta i fedeli, l’allora vicario diocesano mons. Giorgio Brancaleoni e don Pizzo

ITALO PANIZZA, TITOLARE DELLO STORICO RISTORANTE ‘LA GREPPIA’ SINDACO DAL 30 MAGGIO 2006 AL 16 MAGGIO 2011 E PER 4 LEGISLATURA  CONSIGLIERE COMUNALE


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