Luciano Zarbano, consiglieri comunale di opposizione a Imperia, già Capo di Stato Maggiore presso il Comando Legione Carabinieri Liguria: qualcuno ha soprannominato Claudio Scajola il ‘Sindaco faraone’.
Il CASO – Il Consigliere comunale Luciano Zarbano denuncia le sanzioni elevate a Confcommercio e a numerose attività commerciali di Imperia per le insegne degli esercizi commerciali e pubblicitarie ritenute non conformi. Zarbano contesta il metodo poco ortodosso adottato dall’Amministrazione
Spiega Zarbano: “Le imprese, i professionisti e i lavoratori autonomi rappresentano il cuore pulsante della nostra economia locale, non possono essere trattati come bancomat da cui prelevare risorse a piacimento. Tutti meritano rispetto, considerazione e tutela, non certo un accanimento sanzionatorio che rischia di mettere ulteriormente in difficoltà un settore già provato da aliquote ai massimi livelli”.
Zarbano contesta il metodo adottato dall’Amministrazione: “Fare cassa con le multe non è la strada giusta. Sanzionare oggi significa punire chi lavora, chi tiene viva la città, chi ogni giorno apre la serranda con sacrificio. È una strategia miope e profondamente ingiusta. Sorprende ancor di più chi, facente parte di questa amministrazione comunale, è anche presidente di Fiba Confesercenti Liguria. Egli avrebbe potuto e dovuto alzare la voce in difesa dei commercianti imperiesi”.
Il consigliere di opposizione solleva anche una questione di metodo e buon senso.E dice: “Prima di passare direttamente alle sanzioni (visto che siamo ancora in una fase sperimentale di tre anni), sarebbe stato apprezzato formulare prescrizioni e concedere un termine ragionevole per l’adeguamento alle norme. Invece si è scelto il pugno duro, penalizzando chi già si trova in difficoltà. Un’altra domanda che sta girando per Imperia è: dopo questa categoria a chi toccherà rimpinguare le casse comunali?”.

Zarbano accenna poi ad una leggenda metropolitana: “Ad Imperia gira voce che i fondi per le opere pubbliche arrivino grazie alle aderenze altolocate del Sindaco. Per fugare ogni dubbio e tutelare la propria immagine, il primo cittadino dovrebbe chiarire pubblicamente che i finanziamenti si ottengono solo attraverso progetti seri e ben strutturati, non per via di conoscenze personali”.
Infine la nota ironica: “Qualcuno ha soprannominato il Sindaco faraone. Personalmente lo trovo più vicino alla figura dello Sceriffo di Nottingham, che colpiva i cittadini con tasse e tributi. In attesa di un Robin Hood, da Imperia, per adesso, è tutto”.
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