Trucioli

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Verzi di Loano, addio ‘Leo’ cittadino esemplare e ultimo ristoratore ‘Massetti’. 2/ Gran pubblico per ‘Italo Calvino da partigiano a scrittore’


Quando ci lascia e si ricorda un cittadino da portare ad esempio per la sua esistenza dedicata al dovere, al lavoro, alla famiglia, all’amore per il suo paese, c’è il rischio di sconfinare nel patetico, nella retorica. Non è questo il caso di un vero loanese-verzino che dopo un virtuoso e laborioso ‘cammin di vita’ è destinato a ‘fare storia’ per quanti l’hanno conosciuto.

E’ morto a 90 anni l’amico e stimato per la sua indole buona e altruista, né scansafatica, né tra i parassiti che popolano un mondo politico sempre più in decadenza. Con molti esponenti che in un’azienda privata non avrebbero neppure il ruolo di capo ufficio e tantomeno indennità mensile e benefit da piccoli nababbi.

Un commosso omaggio a Leonardo Dell’Isola, detto ‘Leo-Massetti‘ (vedi oltre il ricordo del veterano cronista Luciano Corrado). Un vero peccato che il ‘pianeta giovani’ ignori, così come i quotidiani on line più popolari, un personaggio da ‘uomo qualunque’, in realtà ricco di meriti.

COMUNICATO STAMPA – Si è svolta , con notevole partecipazione di pubblico, domenica pomeriggio presso la Biblioteca Comunale di Loano ” A Arecco” la conferenza : “Italo Calvino da Partigiano a Scrittore . Gli intrecci tra la vita e l’opera di uno dei grandi del Novecento”.L’incontro era organizzato dalla locale Sez A.N.P.I,da A.N.E.D di Savona , F.I.D.A.P.A Riviera delle Palme, con il Patrocinio del Comune di Loano nell’abito dell’Ottantesimo Anniversario della Liberazione.

Da sn: Milena Marinelli, Manuela Ormea, Giovanni Rovelli, Daniela Cassini e Patrizia Lanzoni

Relatrici sono state Daniela Cassini e Manuela Ormea che attraverso i loro libri :”Italo Calvino il Partigiano Santiago” e “Il mondo che Verrà“, hanno ripercorso la vita, le esperienze dello scrittore Sanremese dall’impegno Partigiano alle sue ultime opere. Italo Calvino da giovanissimo fu’ Partigiano con il nome di battaglia “SANTIAGO” nella brigata di ” Felice Cascione” che operava dell’imperiese e partecipo’ a numersose azioni. Durante la Resistenza inizio a scrivere anche articoli su giornali clandestini stampati nel Sanremese.

Calvino è conosciuto e tradotto in tutto il mondo e rappresenta lo scrittore italiano per antonomasia.La sua opera spazia dai romanzi ai racconti in cui descrive la guerra e la Resistenza fino a toccare temi di forte attualità anticipando già negli anni 60, temi come la sostenibiltà ambientale e la difesa della Libertà. Lo Scrittore ci ha insegnato il valore della leggerezza come profondità,l’importanza dell’immaginazione per comprendere la realtà e il potere della narrazione nel dare ordine al mondo e ci ha invitato a guardare oltre le apparenze ed a esplorare nuovi modi di pensare.

La Conferenza è stata indrodotta da Patrizia Lanzoni e da Giovanni Rovelli dell’ANPI di Loano. Sono interventiti: Marco Astegiano ( ANED), Marilena Marinelli (FIDAPA) e dall’assessore comunale di Loano Enrica Rocca.

Giovanni Rovelli, Presidente Sez Anpi di Loano

2/’LEO’ MASSETTI ULTIMO RISTORATORE DI VERZI RIMASTA ORFANA DI AGRICOLTORI E DIVENTATA ‘PREDA’ DELLA CEMENTIFICAZIONE. PRIVA DI UN NEGOZIO, DI UN BAR, DI UN CENTRO DI AGGREGAZIONE.

di Luciano Corrado

Leonardo Dell’Isola, detto ‘Leo-Massetti‘, fino a qualche anno fa non era difficile incontrarlo, anche a Loano, alla guida del motocarro Piaggio a tre ruote. Dopo la chiusura dell’ultimo alimentari dei coniugi Burastero (genitori dell’assessore Vittorio Burastero), congiunti di Leo, lui faceva la spesa alla Conad sulla strada per Verzi, una grave perdita per la frazione, in particolare le persone anziane che devono raggiungere il capoluogo o essere assistite.

Verzi, un tempo paese di elettori democristiani, poi passati alla destra, sempre più populista. Verzi rimasta con una sola attività pubblica che fa onore ai titolari per essere meta di una clientela che arriva anche da altre città e paesi della nostra provincia. Si tratta della quasi storica ‘Pizzeria l’Agricola’, non solo ottime pizze, farinata, carne alla brace. Aperti dal martedì alla domenica dalle 19. Non hanno bisogno di pubblicità e riservare un posto a tavola è consigliato. Dal popolare TripAdvisor si possono leggere giudizi lusinghieri: “Farinata e pizza super! Vengo all’Agricola da quando avevo 5 anni… e ora ne ho 49. Ogni volta mi sento a casa: cucina ottima, ambiente famigliare e accogliente, prezzi onesti . Consigliatissima sempre ! E per sempre ..”. Ma non mancano sporadiche critiche anche severe (veritiere?). L’ultima del 17 gennaio scorso (non anonima) e sulla quale è doveroso da parte nostra usare il condizionale rispetto a quanto scritto: “Non prende bancomat, né fa lo scontrino, tutto rigorosamente in nero. Farinate bruciate. Ma un controllo della Finanza mai?”

Tornado alla morte di Leo per chi frequentava il ristorante ‘Massetti’, in centro paese, non può dimenticare la bravura di chi era ai fornelli e la famigliarità. Un’attrattiva culinaria che promuoveva, a Verzi, una clientela di locali e turisti. TripAdvisor non era ancora attiva, ma bastava rendersi conto di persona della genuinità e bontà con cui si preparava pranzo e cena. Matrimoni, cresime, comunioni, nozze d’oro, ribotte tra amici. Molte portate erano una specialità della casa: dalla pasta fresca, alle torte salate e dolci, ai ravioli. Tra la materia prima prodotti dell’orto coltivato da Leo. L’ottimo rapporto qualità-prezzo. Il garbo, le premure, il clima allegro, festaiolo.

Oggi Verzi è soprattutto paese di seconde case e loanesi che hanno costruito o comprato villette (agricole? vedi polemiche, processi, assoluzioni anche di personaggi facoltosi o eccellenti). Verzi, ricorda la novantenne loanese nonna Rina vedova Bruzzone, era terra di coltivatori diretti, di pescheti, albicocche, fichi, cachi, di prodotti ortofrutticoli che via treno merci raggiungevano i mercati all’ingrosso del Nord Italia. I carri trainati da cavalli, i buoi per arare le caratteristiche fasce, gli oliveti. Erano di Verzi molti tra i dipendenti dell’ex sindaco Felice Elice, fornitore di bordo di navi mercantili in mezzo mondo, morto in povertà nella sua amata Loano. E oggi non è difficile, confida uno dei tanti loanesi che curano i giardini, trovare erbacce persino attorno alle case di verzini, a ville e villette. Neppure l’orto di famiglia attrae le nuove generazioni e gran parte delle aree un tempo produttive sono in stato di abbandono, tra rovi.

Voci o pettegolezzi? Si parla di Verzi e una futura prossima dolce colata di cemento grazie al nuovo Puc? Solo pettegolezzi per screditare? Quel Puc scaduto già col sindaco Pignocca (il papà, vero gentiluomo, era esponente moderato del Psi di Nenni) del club vacarezziano sempre a destra. Si va da una promessa elettorale (programma scritti) all’altra, di rinvio a rinvio, mentre si continua a cementificare, a suon di seconde case (turismo qualificato si ripete), nel perfetto silenzio della cosiddetta minoranza consiliare e dei ‘signorini’ social storici. Altro che stimolo alla presa di coscienza da cittadino virtuoso e che pensa alle future generazioni. Si persiste nell’ampliamento di volumi, ristrutturazioni, moltiplicazione dei ‘vani’, più insediamenti abitativi (bilocali) per case al mare e turismo di massa.

C’è il Piano Casa del ‘sistema Toti-Marco Scajola’. Presto vedremo pure le conseguenze delle mansarde rese abitabili ( altezze al minimo) da una norma voluta dal vice presidente del Consiglio e ministro leghista Matteo Salvini. Che, a Loano, ha potuto esibire, unica città del ponente ligure, la visita elettorale del generale Vannacci, ora fresco di tessera leghista, esponente del Gruppo Patrioti in Europa,  ovvero di molti nostalgici camerati e neonazisti, trumpisti che si definiscono ‘popolo dei moderati’ e prima di tutto difensori degli interessi nazionali, pure dei ‘dazi’ come ‘buona politica’, annunciati con le borse mondiali a picco e poi congelati per 90 giorni. Ognuno pensi a se. Altro che un futuro da Europa unita! Ostracismo all’accoglienza in barba alle incessanti suppliche di papa Francesco. In Italia c’è tanto bisogno di forza lavoro. Si pensi solo alle immigrate di mezzo mondo che assistono migliaia di nostri anziani. Si pensi alle migliaia di uomini soprattutto e donne che negli esercizi pubblici e nelle imprese svolgono i lavori più umili, a 6 € l’ora (14 in Germania).

Trucioli.it rende merito al concittadino Dell’Isola ammirevole esempio di una ‘Loano che purtroppo non c’è più‘. Mentre c’è chi vuole farci credere che la qualità della vita è da invidiare. E i ricordi e le testimonianze degli ‘anta’ non fanno testo. Il mite e gioviale verzino che almeno, col vecchio cronista, non nascondeva qualche ‘disappunto’ e delusione: “Addio alla mia Verzi dei tempi andati…oggi conta solo il Dio denaro…”. Aggiungiamo che alla maggioranza dei loanesi e ci ripetiamo per quanto si legge sui social più diffusi e post, va bene così. Felici e contenti, tutto o quasi va bene nel governo di Palazzo Doria, ‘casa di vetro (?) del cittadino’. Qualche brontolio da mettere in conto e nulla più. Il pio sindaco (per anni in parrocchia, come chierichetto adulto, passava a raccogliere l’elemosina durante la Santa Messa) ed ora fanno i mega concerti davanti alle due storiche chiese. Anzi c’è di peggio e lo documenteremo in un prossimo servizio.

Senza pretendere di essere sociologi e storici portiamo due esempi. Il Pci è sempre stato, a Loano, dal dopoguerra, il secondo partito dopo la roccaforte Dc, terzo il Psi. Ora del Partito Democratico non riesce neppure a fare una lista per le Comunali. Loano è la città in Liguria che, proporzionalmente, ha perso più tessuto alberghiero tradizionale, ovvero aziende gestite da famiglie e che davano lavoro fisso a centinaia di persone. Da 116 strutture degli anni ’60, si è scesi a 12, nel misterioso silenzio, ma non troppo, del quotidiano on line più apprezzato e seguito dai loanesi, soprattutto dalle giovani leve, da studenti/esse, potenziali pubblici amministratori del domani. A Loano dove da tempo è finito alle ortiche quel detto: Dimidium facti, qui coepit, habet (Orazio) che corrisponde al nostro “Chi ben comincia, è alla metà dell’opera”.

Sono almeno una trentina i mega yacht milionari che sono clienti fissi del porto di Loano. Peccato che il ‘dopo porto’ sia Montecarlo o la Costa Azzurra

Per fortuna la città può vantare, andare orgogliosa, di un porto turistico modello in Italia, da qualche anno amministrato con oculatezza e lungimiranza; si aggiunga il cantiere navale per mega yacht, il centro immersioni Marina Diving sorto nel 1994 per la passione del suo titolare Corrado Ambrosi che nel giro di pochi anni ha trasformato il diving in un vero e proprio punto di riferimento per i subacquei del Nord Italia che si vogliono immergere negli splendidi fondali della riviera di ponente. E sul fronte ricettivo fa ben sperare l’investimento di una finanziaria della provincia di Trento che ha acquisito Ai Pozzi Village, la più moderna struttura turistica sorta in Liguria negli ultimi anni e lo storico ‘Loano 2 Village‘.

E se Alassio può esibire il ‘budello’ più commerciale della Liguria, con una decina di negozi super lusso e un Hotel a 5 stelle lusso, un parco (La Pergola) con il giardino più fiorito d’europa e ristorante da stella Michelin, nel centro storico di Loano si trovano parecchie piccole gastronomie, ma anche panetterie, pescherie (abbiamo un invidiabile mercato dei pescatori nell’area portuale, pesca nostrana). Una curiosità. Nei quasi tre km di lungomare di Alassio sono rimaste due  panetterie e un solo negozio di alimentari, neppure macellerie.

E’ vero che a Loano ci sono vie del centro urbano dove i cartelli di locali commerciali ‘vendesi’ e ‘affittasi’ sono inflazionati. Il sindaco si autoglorifica con la presenza all’apertura di nuovi artigiani parrucchiere/i e qualche piadineria. Siamo la cittadina rivierasca oppressa dal traffico caotico, in particolare sull’Aurelia, per molte ore al giorno. E’ vero che gli amministratori comunali di ieri e di oggi hanno rinunciato a quella che era diventata la seconda stazione ferroviaria della provincia, dopo Savona, quanto ad incassi della biglietteria. E’ vero che il trasferimento della scalo a Borghetto, a 6,5 km dal nostro centro urbano, creerà altro danno al turismo, disagi per i pendolari. E’ altrettanto vero che gli hotel sono stati soppiantati da oltre 70 agenzie immobiliari e che gli stabilimenti balneari possono esibire in estate ‘tutto esaurito‘, che le panetterie sfornano quintali di focaccia, che quasi tutti i bar ora offrono menu a prezzi concorrenziali per le stesse pizzerie e che è rimasto, da qualche anno, un solo ristorante inserito nella prestigiosa Michelin, la guida culinaria e ricettiva più diffusa al mondo  tra chi viaggia per turismo e per affari.

Lucian Corrado

Verzi ai suoi figli Caduti 1915 – 1918 – Mozzino Gerolamo, Mozzino Pietro, Caretto Giambattista. Per malattia: Burastero Giovanni, Capuppo Amedeo, Dell’Isola Giacomo, Rembado Attilio, Burastero Pietro, Burastero Illario, Bariante Gregorio.
1940 – 1945 Caduti – Burastero Samuele, Carretto Domenico, Lanfranzo Giobatta, Vigliani Matteo. Partigiani: Burastero Primo, Panizza Adelio. Dispersi: Burastero Pietro, Dell’Isola Pietro, Perrone Angelo.

3/Associazione “Vecchia Loano” protagonista di una straordinaria avventura a Bergamo.

Dopo la consegna del “Loanese d’Oro”, il weekend del 29 e 30 marzo 2025 ha visto l’Associazione “Vecchia Loano” protagonista a Bergamo, in occasione della Sfilata di Mezza Quaresima organizzata dal Ducato di Piazza Pontida. Questa seconda trasferta ha portato un tocco di colore e tradizione alla storica città lombarda, grazie alla partecipazione delle maschere ufficiali di Loano.
Capitan Fracassa, la principessa Zenobia del Carretto Doria e la sua damigella hanno sfilato con orgoglio, rappresentando non solo la loro città, ma anche un patrimonio culturale ricco di storia e fascino. La sfilata ha visto un susseguirsi di carri allegorici, maschere vivaci e gruppi storici provenienti da diverse nazionalità, creando un’atmosfera di festa e condivisione.  Il pubblico, entusiasta e caloroso, ha accolto il serpentone colorato con un tripudio di applausi e saluti. La splendida giornata primaverile ha fatto da cornice a questa celebrazione, esaltando la bellezza della città e dei suoi visitatori.
Durante la sfilata, le maschere sono state presentate sia sul palco che lungo il percorso, permettendo a tutti di apprezzare i dettagli e la creatività che caratterizzano ogni costume. Questo momento di condivisione ha rinnovato le radici, le tradizioni e la cultura, sottolineando l’importanza di eventi come questo nel mantenere vive le usanze locali.
In conclusione, la partecipazione dell’Associazione “Vecchia Loano” alla Sfilata di Mezza Quaresima non è stata solo un’opportunità per festeggiare, ma anche un modo per rafforzare legami e celebrare l’identità culturale. Un’esperienza che sicuramente rimarrà nel cuore di tutti coloro che hanno preso parte a questa magica manifestazione! (Laura Inglima per Associazione “Vecchia Loano”)

3/“Il valore della donazione”: tema della serata al Ristorante Matamà a Loano a cura del Lions Club Loano Doria. Nella foto, tra gli altri, Nicoletta Nati,  Santo Durelli, Marco Careddu, Luana Isella, Brunello Brunetto, Vittorio Varalli.

COMUNICATO STAMPA – L’iniziativa dedicata alla Banca degli occhi con la presenza della socia Nicoletta Nati, Presidente della Banca degli OcchiSanto Durelli, Presidente dell’Associazione Amici Banca degli Occhi. La Fondazione Banca degli Occhi “Melvin Jones” è un’ organizzazione Ente Terzo Settore di utilità sociale impegnata al ripristino e preservazione della vista, che non riceve sovvenzioni da istituzioni ed è un ponte tra donazione e trapianto; è nata nel 1997 ed è l’unica struttura della Regione Liguria che si occupa della raccolta, selezione, conservazione e distribuzione di cornee idonee al trapianto ed il laboratorio è la sede dove avvengono le attività di “Eye Banking”.Le cornee sono all’interno di una lista nazionale e vengono “distribuite” secondo la richiesta dei chirurghi oftalmologi per i pazienti in attesa di trapianto. E’ iscritta nell’elenco delle Banche dei Tessuti (CNT) ed è la prima Banca degli Occhi Lions in Europa e l’unica banca degli occhi Lions in Italia. La donazione delle cornee permette di curare un gran numero di persone con gravi problemi alla vista, migliorando la qualità di vita.

Tutte le persone dai tre agli ottantacinque anni sono potenziali donatori di cornee, anche in presenza di problemi visivi come miopia o cataratta e non esistono incompatibilità immunologiche tra tra donatore e ricevente, essendo la cornea un tessuto privo di vasi sanguigni. “Lo scopo della serata, oltre alla divulgazione dell’informazione, è stato la sensibilizzazione al tema della donazione delle cornee per le persone presenti, per poter curare più persone possibile, sconfiggendo la cecità”, le parole del Presidente del Lions Club Loano Doria, Luana Isella. Durante l’incontro il Presidente Santo Durelli ha consegnato al Past President del Lions Club Loano Doria – Marco Careddu – la “Patch d’oro” della Banca degli Occhi, per l’importante donazione fatta dal Club nel 2024. (Addetto Stampa Lions Club Loano Doria, Laura Inglima).

4/RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Un’altra bellissima serata in compagnia dei nostri ragazzi! Il Leo Club Loano Doria si arricchisce di ben cinque nuovi membri, ai quali diamo il benvenuto nella nostra amatissima associazione: Pietro Gattuso, Elena Razzaio, Gaia Ghiberti, Alberto Saffirio, Aianmarco Policarpo. Pensate, sognate e osate … benarrivati in famiglia ragazzi!!

5/RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Cerimonia delle candele, FIDAPA sez. di Loano: splendida serata, meravigliose condivisioni, amiche belle! Grazie Presidente! Grazie a tutte!

6/RICEVIAMO DA DAVIDE FILIPPI E PUBBLICHIAMO – DOCUFILM “NOVA”

Il Circolo Fratelli d’Italia di Loano vi invita a una serata di riflessione, memoria e testimonianza. Proiezione del docufilm “Nova” Lunedì 14 aprile, dalle ore 18 , Biblioteca Civica di Loano corso Roma palazzo Kursaal. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Il docufilm, prodotto da Yes Studios, racconta l’attacco brutale avvenuto il 7 ottobre 2023 durante il rave party Nova in Israele, dove centinaia di giovani inermi furono massacrati dai terroristi di Hamas. Un racconto crudo e autentico, costruito con immagini recuperate dagli smartphone delle vittime e dai video degli aggressori stessi. In soli 52 minuti, il regista Dan Pèer condensa sette ore di terrore: dai primi razzi alle esecuzioni nei rifugi, fino alla disperazione di chi è sopravvissuto nascondendosi tra i cadaveri. Una testimonianza che colpisce al cuore e che oggi più che mai va condivisa e conosciuta.

Ad aprire la serata sarà il Senatore Gianni Berrino, seguito da Rocco Invernizzi per la Liguria , capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Liguria. Davide Filippi, tesoriere del Circolo, porterà una testimonianza personale. Steffanina Luca, presidente del Circolo FdI di Loano, introdurrà e modererà l’incontro. Scegliamo di inaugurare il nostro circolo con un’occasione per guardare in faccia l’orrore, ascoltare chi ha vissuto l’indicibile e ribadire con forza che l’odio non può e non deve avere l’ultima parola. Si raccomanda la visione ad un pubblico adulto

7/Lutto, a Boissano, per la tragica morte di Giuseppe “Pino” Colombo, 81 anni.

Ex impiegato presso il Santa Corona di Pietra Ligure, dal 1975 al 1980 era stato sindaco della cittadina appoggiato da una lista civica.

Lascia la moglie Romy, i figli Giorgio e Luca con Barbara, la nipote Jo, i consuoceri Giulia e Lino ed i parenti.

 


L.Corrado

L.Corrado

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