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Lettera 2/ Garlenda 1.375 abitanti senza medici di base. E nessun servizio TPL linea dalla Val Lerrone alla Casa di Comunità di Albenga


Riceviamo e pubblichiamo da Luigi TEZEL, già candidato sindaco e Consigliere comunale di Garlenda.

Il sindaco di Garlenda Alessandro Navone ‘veterano’ amministratore comunale, già vice sindaco, nonché membro del Distretto socio sanitario albenganese

La situazione della carenza dei medici di basi è da mesi ben nota. Anche Garlenda è rimasta senza medici di base per ben 1.200 abitanti. Benché in Garlenda ci sia una farmacia ben fornita e disponibile nei confronti dei clienti questa non può sostituire i due medici di famiglia che fino a qualche mese fa visitavano in paese.

Se da una parte Asl 2 continua ad annunciare il concorso e il reperimento dei medici di famiglia per 35 posti vacanti in tutta l’area territoriale di competenza di ASL 2, i cittadini di Garlenda stanno vivendo un forte disagio per la mancanza di questo servizio ritenuto da tutte le forze politiche determinante per il territorio.

Molti cittadini sono dovuti ricorrere a posti vacanti con medici perfino di Ceriale e Andora. Se questi cittadini ovviamente subiscono forti disagi anche per via di una viabilità intasata almeno non rinunciano a farsi curare correndo ai ripari. Preoccupante è il dato emerso che invece molti cittadini di Garlenda sono privi si medico di base perché magari anziani e senza mezzi di trasporto personale. Rinunciare a curarsi non solo è un atto di inciviltà nel 2025 ma è soprattutto rinunciare ad un diritto sancito dalla nostra Carta Costituzionale. I cittadini sono lasciati soli da Asl 2 e Comune senza informazioni e senza collaborazione benché un servizio pubblico debba essere al servizio e supporto ai cittadini. Davanti a questa situazione ho presentato un’interrogazione al Sindaco di Garlenda che è anche membro della conferenza dei sindaci del distretto sociosanitario albenganese.

Ovviamente l’amministrazione comunale non ha possibilità di intervento risolutivo in questa tematica ma può far sentire la sua voce ad ogni livello istituzionale e guidare i cittadini con informazioni e collaborazione. Così non è purtroppo. L’ interrogazione sollecita, infatti, il sindaco ad attivare ogni iniziativa politica concreta per favorire i cittadini di Garlenda obbligati a prendere un medico di famiglia fuori Garlenda affinché si riducano al minimo i disagi specie per soggetti deboli o senza possibilità di mezzi di trasporto personali stante anche la carenza grave di idonei servizi di trasporto pubblico. Sono convinto che con un servizio pubblico che faciliti l’incontro tra medici e cittadini si riesca a supplire a questa ormai grave e prolungata mancanza.

Non si capisce, inoltre, come mai ASL 2 apra un ambulatorio infermieristico a Garlenda (la cui utilità primaria non è così evidente) e non riesca a garantire la presenza temporanea di uno o più medici di base, all’interno del territorio della ASL 2, che possano ricevere anche solo qualche ora la settimana a Garlenda. Pare una evidente contraddizione ai danni dei cittadini.

Anche in merito all’apertura della nuova Casa di Comunità all’interno dell’ospedale di Albenga ho presentato una mozione affinché il sindaco prenda iniziative concrete con TPL LINEA per garantire il servizio pubblico dalla Val Lerrone e nello specifico da Garlenda per raggiungere la nuova casa di comunità negli orari di funzionamento della struttura che contiene anche i servizi sociali e non solo servizi sanitari.

Oppure perché non viene usato lo scuolabus di cui Garlenda è dotato per garantire un servizio organizzato e dedicato? Perché non realizzare questo servizio con l’aiuto prezioso di enti e associazioni del terzo settore? Evidentemente queste idee non sono nella mente della maggioranza sempre più immobile e priva di iniziative a favore dei cittadini di Garlenda.

Al centro dell’attività comunale devono essere messe le fasce deboli che necessitano di questi servizi di importante rilevanza sociale e sanitaria specie alla luce della convenzione per i servizi sociali con il Comune di Alassio. Ad oggi non solo non viene garantita costantemente l’assistente sociale presso il Comune di Garlenda cosa per cui mi sono battuto con fermezza in Consiglio Comunale ma nemmeno lo sportello di cittadinanza settimanale previsto dalla convenzione per 3 ore settimanali.

Il tutto a fronte di una spesa di quasi 14.000 euro sostenuta dal comune di Garlenda a favore del solito Comune di Alassio.  I cittadini di Garlenda devono recarsi fuori paese per i loro problemi sociali e sanitari cosa che l’amministrazione comunale deve affrontare con determinazione. I servizi pubblici devono essere più vicini ai cittadini non distanti e senza dare alcuna risposta nel campo sociale e sanitario.

Luigi TEZEL- Consigliere comunale di Garlenda


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