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Savona Aurelia bis a ponente. ‘Il mio progetto (gratis) di massima proposto al sindaco’


Nel 2020 ho abbozzato un progetto che avevo già chiaro da molti anni: l’Aurelia bis di ponente può efficacemente passare nell’area parco Doria delle Ferrovie dello Stato. Se non entro il territorio, sopra, come sopraelevata.

di Paolo Forzano

Nel 2020 ho abbozzato un progetto che avevo già chiaro da molti anni: l’Aurelia bis di ponente può efficacemente passare nell’area parco Doria delle Ferrovie dello Stato. Se non entro il territorio, sopra, come sopraelevata.Tutte le varie proposte avanzate in questi anni, almeno 8, si sono arenate per problemi legati al territorio, ampiamente urbanizzato.

L’ultima proposta poi, per evitare i problemi riscontrati dalle precedenti “bozze” è assai discutibile: è lunga oltre 5 km in galleria, e la connessione al casello di Savona Vado non è stata ancora approfondita. Un punto fondamentale è anche fornire un’accettabile connessione col porto.

Il 5 marzo 2025 ho presentato il mio progetto al Sindaco di Savona Marco Russo, che si è riservato di far valutare l’elaborato da tecnici che stanno seguendo il progetto Aurelia bis. Ho provveduto a racchiudere le slides presentate al Sindaco in questo documento, che contiene anche brevi commenti esplicativi.

Invece che realizzare una nuova Aurelia bis più a monte dell’autostrada e tutta in galleria, per un percorso di oltre 5 km, come prevede l’opzione 8, credo sarebbe molto più logico utilizzare la costruenda galleria di 5 km come un senso di marcia autostradale, e realizzare l’Aurelia bis sul tratto autostradale dismesso. Sarebbe un percorso quasi del tutto a cielo aperto, e consentirebbe di servire importanti aree come la zona Università, stadio, zona artigianale, ed anche la zona delle scuole superiori ad indirizzo tecnico.


L’attuale collegamento casello autostradale di Savona Vado col centro città, nel tratto piazzale Amburgo – rotatoria di via Vittime è assai poco scorrevole, ed è difficilmente migliorabile da questo punto di vista. 5 sono le zone altamente conflittuali, e presentano 12 curve che impongono velocità di percorrenza basse, assai difficoltose per i mezzi pesanti.

Il traffico proveniente da ponente è diretto verso aree a sud della città, per cui “forzare” questo traffico con un’Aurelia bis che lo convogli nella parte alta di corso Ricci, significa oberare poi corso Ricci di un traffico addizionale in discesa verso il centro, Santa Rita, il porto.

Ritengo più conveniente, seguendo i flussi di traffico, la proposta “opzione 2”, illustrata dalla slide successiva.


Il sovrapasso della rotatoria di via Vittime di Brescia è necessario per eliminare quei punti di conflitto che rallentano di molto la scorrevolezza del nodo. Migliorare la scorrevolezza di questo nodo è fondamentale anche per aumentare la scorrevolezza del traffico proveniente da corso Tardy&Benech.


In conclusione: il tratto rotatoria dal casello di Savona-Vado alla rotatoria di via Vittime di Brescia, in sede sostanzialmente propria, libera il ponente savonese da una cospicua quantità di traffico, rendendo “urbano” l’asse viario corso Svizzera-via Stalingrado la sopraelevazione del flusso da ponente verso via Vittime di Brescia migliora considerevolmente la circolazione in rotatoria la connessione via Vittime di Brescia in galleria con corso Ricci da continuità con l’Aurelia bis Ricci-Albisola, e rende questa proposta la risposta più adeguata all’esigenza di un’Aurelia bis di ponente.

Questo progetto considera anche i tre flussi di traffico che entrano in Savona attraverso la rotatoria di via Vittime di Brescia. Oltre al miglioramento della fluidità della rotatoria di via Vittime di Brescia, che si ripercuote a valle in corso Tardy&Benech e corso Mazzini, c’è da osservare che i flussi verso S.Rita ed il porto sono praticamente non influenzabili, mentre il flusso verso il centro è suscettibile di una suddivisione.

La realizzazione di un collegamento viario nuovo diretto dal piazzale della stazione ferroviaria al parcheggio della vecchia stazione, attraverso l’area Orti Folconi e la costruzione di un nuovo ponte sul Letimbro consentirebbe un accesso facilitato al parcheggio della vecchia stazione a che proviene dalla rotatoria di via Vittime di Brescia. Questo nuovo collegamento consentirebbe di assorbire parte del traffico che ora grava su corso Tardy&Benech e corso Mazzini, sia in andata che al ritorno.

Paolo Forzano


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P. Forzano

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