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Il Codacons lo premia: ‘Amico del consumatore 2025’. Il PM che non aveva aderito allo sciopero dei magistrati


Gennaro Varone, Pubblico ministero a Pescara, non ha aderito allo sciopero dei magistrati. E il Codacons lo premia con ‘Amico del consumatore 2025’ .

Gennaro Varone magistrato

Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, comunemente conosciuto come Codacons è un’associazione senza fini di lucro, nata nel 1986. Presidente Carlo Rienzi, 78 anni, avvocato.

Il Codacons ha diffuso una nota con la quale solidarizza con Gennaro Varone.
“Con la sua scelta di non aderire alla protesta Varone ha dimostrato di non voler far parte della casta dei magistrati che sciopera per difendere i propri privilegi e per non sottomettersi alle leggi dello Stato, leggi che l’Anm vuole condizionare ai propri interessi – spiega il Codacons – Il Pm di Pescara si è inoltre espresso a favore di un giusto processo da svolgersi in condizioni di parità tra accusa e difesa, davanti a un giudice terzo, dando attuazione all’articolo 111 della Costituzione, e ha evidenziato come la riforma proposta non tocchi l’indipendenza della magistratura”.

“Per il coraggio dimostrato nel non uniformarsi alle assurde posizioni dell’Anm, Varone riceverà – nel corso dell’edizione che sarà organizzata nel 2025 – lo speciale premio ‘Amico del consumatore’ assegnato dal Codacons alle personalità che si sono distinte per la difesa dei diritti e la tutela dei cittadini”.

COMMENTI –

Giuseppe Neri- Oltre alla stupidità dell articolo, qualcuno sa spiegare a cosa serve questo inutile ente come il Codacons?

Rosa Di Clemente- Io vorrei sapere a cosa servi tu.

Luigi Pepe- Ma lei ha mai studiato diritto pubblico, diritto costituzionale, diritto penale e la procedura penale? Ritorno a scuola e non dica più sconcezze a favore della casta delle caste!!

Giuseppe Aprile- Un plauso a tutti quei lavoratori indipendenti da lezioni di ordine politico o sindacali che in piana falcolta di pensiero manifestano la propria libertà di cittadino,in un paese libero e democratico,non condizionato da ideologie antiche di un passato vissuto. Lo sciopero e manifestare un dissenso in modo democratico nel rispetto delle leggi uguali per tutti,non di scuola di partiti o fazioni ideologiche,di un passato triste. l’Italia è un grande Paese…..in questo momento mancano gli uomini di cultura istituzionale vistiti da amore e passione, onestà intellettuale e moralità di patria. I magistrati tutti ,sono pagati,dal popolo italiano per conto della giustizia vera e leale pagata da tutti. Basta privilegi e servizi ad uso e consumo. L’Italia è democrazia e libertà….per fortuna che abbiamo una bella e storica costituzione acclamata dal popolo.
Luigi Pepe- I magistrati sono funzionari dello Stato soggetti soltanto alla Legge come sancisce la Costituzione, pagati profumatamente. Non sono una forza politica, non sono un sindacato, non è possibile che un pezzo importante dello Stato scioperi contro lo Stato. Urge riforma della giustizia, vergognatevi, casta delle caste che ha come unico vero obiettivo quello di difendere le proprie posizioni di rendita e i propri privilegi.

 


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