Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga, il dramma di Paolo! Un pugno gli distrugge la vita. Appello al presidente Meloni, al ministro Nordio, ai parlamentari di Forza Italia. I condannati nullatenenti. Commento di Trucioli.it


Onorevole Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Onorevole Ministro della giustizia Carlo Nordio. Onorevoli Deputati e Senatori del Gruppo Forza Italia. 2/Vignette della settimana del prof.Umberto Padovani.

di Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perroni* 

Il dramma di Paolo

Vi scriviamo per sottoporvi una vicenda che ha profondamente scosso la nostra comunità e che, ne siamo certi, non può lasciarvi indifferenti. La storia di Paolo, il giovane brutalmente aggredito per un monopattino e ora costretto alla tetraplegia, è il simbolo di un sistema che, troppo spesso, lascia le vittime sole e i responsabili di crimini efferati impuniti. Qui di seguito il link del quotidiano online che racconta questa tragedia.

https://www.ivg.it/2025/03/colpito-da-un-pugno-per-il-monopattino-paolo-e-tetraplegico-la-famiglia-rimasti-soli-aiutateci-a-dargli-un-futuro/

Abbiamo ritenuto doveroso lanciare un appello affinché tragedie simili non restino senza un’adeguata risposta dello Stato. Per questo motivo, vi invitiamo a leggere il resoconto completo della vicenda pubblicato su iwg.it, che testimonia la brutalità di quanto accaduto e l’ingiustizia di un epilogo che rischia di essere inaccettabile.

Come rappresentanti di Forza Italia sul territorio, sentiamo forte la responsabilità di farci portavoce di un’esigenza che non può più essere ignorata: un inasprimento delle pene per chi commette reati così gravi contro la persona. Non possiamo accettare che chi spezza una vita con la violenza gratuita possa rimanere a piede libero o affrontare conseguenze sproporzionate rispetto alla gravità dell’atto compiuto.

Vi chiediamo quindi di valutare con attenzione la richiesta che arriva dalla nostra comunità, sostenuta da cittadini e amministratori locali, affinché questo caso diventi un punto di partenza per un intervento legislativo concreto. È necessario garantire giustizia a Paolo e a tutte le vittime di aggressioni di tale ferocia, perché lo Stato non può permettere che tali crimini restino senza un’adeguata risposta.

Siamo disponibili a un incontro per approfondire ulteriormente la questione e condividere le istanze del territorio. Confidiamo nella vostra sensibilità e nel vostro impegno per dare una risposta forte e decisa a questa emergenza di sicurezza e giustizia.

In attesa di un vostro riscontro, vi ringraziamo per l’attenzione e per il lavoro che svolgete ogni giorno al servizio del Paese.

Cordiali saluti, Eraldo Ciangherotti – già coordinatore di Forza Italia Albenga. Ginetta Perrone – Capogruppo di Forza Italia Albenga

COMMENTO DI TRUCIOLI.IT –

La lettera dei due amministratori parte da una considerazione fondata (la necessità di un intervento pubblico), ma si risolve in una richiesta improduttiva. In questo caso la responsabilità solo in apparenza è certa, con riferimento a tutti i ragazzi presenti sul luogo del fatto. Civiltà giuridica impone che, per ciascuno, venga determinata la responsabilità precisa. A prescindere dalle singole (o collettive) responsabilità e dal fatto che sei anni di reclusione non sono un buffetto e dalla considerazione che il tragico epilogo potesse essere estraneo alle intenzioni anche di colui che ha sferrato il pugno (che risponde delle conseguenze per il solo fatto di averlo inferto).

E’ la madre del ragazzo che ha individuato i termini esatti del problema. I due politici chiedono un aggravamento delle pene e, par di capire, ulteriori restrizioni del potere discrezionale del giudice in materia di revoca di misure cautelari e rimessione in libertà degli imputati. Interventi legislativi che, comunque, non risolverebbero il problema di questa vittima e di sua madre, ammesso e non concesso che quanto richiesto possa avere una valenza d’intimidazione e di prevenzione generale. La madre, correttamente, focalizza l’attenzione sull’inadeguatezza delle risposte del sistema, (lo Stato e le altre Istituzioni, in tema di ristoro economico per la vittima (limitato a 25.000 euro), soddisfacimento delle sue ( e della madre che deve assistere) esigenze abitative e di assistenza sanitaria post ospedaliera.

Il vero punto nodale è questo, sono queste le esigenze che l’intera comunità, locale e nazionale, deve soddisfare. Altro che maggiori sanzioni nelle leggi future, con effetto deterrente, sanzioni che, quand’anche arrivassero, non aiuterebbero in nulla la povera vittima e la povera mamma. Il problema è posto dai due amministratori nella prospettiva sbagliata. Meglio farebbero ad attivarsi per una colletta a favore delle vittime (come del resto sta avvenendo) e soprattutto nel reperimento di un alloggio idoneo, con precedenza su tutti, immigrati compresi, nel richiedere, a livello legislativo, previsioni di risarcimento adeguate al danno effettivo e non limitato a 25.000 euro, nei casi di’ incapacità economica a risarcire da parte del (dei) delinquenti, come in questo caso. E qualcosa si potrebbe anche dire, pubblicamente, sul comportamento delle famiglie degli imputati, che hanno fatto finta di non vedere, non si sono assunti nessuna responsabilità, non hanno nemmeno speso una parola, una semplice parola, di rammarico e conforto. Sull’educazione con cui hanno cresciuto i figli.

Si tenga infine conto che in caso di malaugurato decesso del povero e sventurato Paolo, sarebbe scattata la più che probabile imputazione di omicidio preterintenzionale.

E da ultimo: perché non domandarsi chi fa le leggi che i giudici applicano? E chi sono i garantisti fino all’ultimo grado di giudizio? Sempre e comunque. Non fosse così, i ‘carnefici’ sarebbero già in carcere e senza sconti di pena anch’essi previsti dalle leggi del codice penale e di procedura penale che, ripetiamo, non scritte da giudici rossi o neri. Loro emettono le sentenze, con limiti discrezionali, ma di chi propone e scrive le leggi, spesso pure malamente devianti  e i giudicanti devono semmai, non raramente, interpretare nelle sentenze o ordinanze. Le cronache italiane lo documentano non da oggi. Invece fa comodo, purtroppo a certa destra, ‘sparare’ sui magistrati, a meno che lodarli quando emettono sentenze che scagionano gli adepti al partito.

2/Albenga “invasa” da centinaia di atleti da tutto il mondo. Weekend di sport su due ruote. Per la XCO Coppa Città di Albenga presenti i campioni, mondiali ed europei e per il Campionato italiano Enduro Major i campioni nazionali. 

COMUNICATO STAMPA – Sfide mozzafiato ed entusiasmanti per appassionati e non. Uno spettacolo che ha tenuto tutti con il fiato sospeso. Mentre tra Bastia e la spiaggia di Albenga si è svolto il Campionato italiano Enduro Major, a Campochiesa i campioni mondiali della mountain bike hanno partecipato alla XCO Coppa Città di Albenga regalando emozioni irripetibili.

Per quando riguarda il Campionato italiano Enduro Major, gara inserita tra le cinque che si svolgono in tutta Italia, Denny Philippaerts ha festeggiato  il trionfo di giornata in Top Class e tanti i campioni che hanno guadagnato punti per il campionato italiano nelle diverse classi.

Prova spettacolo sulla spiaggia e tanti gli appassionati e i curiosi che hanno seguito con attenzione le prove.

A Campochiesa, invece si è svolta la gara internazionale XCO Coppa Città di Albenga che, come ogni anno, ha raccolto adesioni da tutto il mondo. A trionfare Nino Schurter, uno che vanta la bellezza di 10 titoli mondiali oltre all’oro olimpico. Medaglia d’argento per il ceko Ondrej Cink (Cube Factory) e di bronzo per Simone Avondetto (Wilier-Vittoria MTB Factory Team).

In campo femminile torna a vincere Martina Berta (Origine) che si era già aggiudicata la classicissima ligure nel 2023. La piemontese si è mossa nel penultimo giro staccando le due compagne di fuga, Giada Specia (KTM) giunta a 14” e la campionessa di Danimarca Sofie Heby Pedersen (Wilier Vittoria) a 34”

Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “Il grande livello di questi eventi ha regalato ad Albenga due giornate di sport e spettacolo che hanno generato un’importante ricaduta, sia in termini economici che di visibilità, per tutto il nostro comprensorio. Tutte le attività recettive della zona hanno registrato due giorni di sold out, anche grazie alla formula adottata dalla XCO (così come avviene anche in tutte le altre gare ciclistiche), che prevede di far competere prima i grandi campioni e, nel secondo giorno, le categorie giovanili, che decidono comunque di partecipare alla prima giornata per avere l’occasione di incontrare i campioni.

3/Pecos Bull costringe Zelensky a firmare la resa col baratto della terre rare! Zelensky si inginocchia davanti  a Pecos Bull vestito da fare come a Canossa (L’ imperatore si cosparse di ceneri davanti  al Papa ) E Zar Putin il vampiro attende Pecos Bull che costringerà Zelensky alla Pace (con poche condizioni !!).Pecos Bull accalappia Zelensky che sarà costretto a firmare llil contratto delle terre rare con Pecos Bull e firmate una Pace con Putin senza nessuna garanzia.

 


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