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Savona. ‘Amore in storie’. I racconti di Gianfranco Barcella: ‘Oggi ha senso solo la letteratura di impegno sociale’. 2/Russo e Scajola firmano ‘alleanza strategica’ tra le due città


I racconti nel volume: “Amore in storie” di Gianfranco Barcella e pubblicati dall’editore Monetti. “Il partner deve essere qualcuno che ci vuole bene, ci faccia sentire amati e ammirati. Si parla di vero amore solo quando lo stesso è incondizionato”.2/Imperia condivide il progetto ‘Savona Capitale Italiana del Cultura 2027’. Un motore di crescita e sviluppo.3/Savona: La personale “ELISEO SALINO vita brevis ars longa”.

Hanno come tema dominante, l’amore narrato  non nella sua accezione più canonica cioè come vicenda che lega uomo e donna finalizzata ad un’unione che generi una prole, ma come degenerazione di sentimenti tossici o malati. L’autore Savonese narra principalmente l’amore che si trasforma in qualcosa che mina la libertà della persona, la sua incoluminità, la sua stabilità emotiva o psicologica.

Nelle relazioni d’amore bisogna sentirsi liberi di essere sé stessi, di esprimersi e di avere i propri spazi, senza che qualcuno cerchi di manipolare o controllare quello che facciamo. Il partner deve essere qualcuno che ci vuole bene, che ci faccia sentire amati e ammirati e che in qualche modo riesca a farci esprimere al meglio. In una relazione d’amore, il rispetto e la stima sono davvero al primo posto! Le vicenda che <feriscono> non sono frutto dell’amore così come il dolore, la sofferenza reiterata, il senso di colpa o il sentimento di inadeguatezza.

Si parla di vero amore solo quando lo stesso è incondizionato, cioè senza se e senza ma come il sentimento della madre sempre pronta ad aiutare e sostenere un figlio. Nei racconti di Barcella, per contro, si descrive un sentimento sostenuto sempre dai dubbi, dalle preoccupazioni e dalle inquietudini. Rivelano anche esperienze affettive infantili che hanno influito sul modo di amare dei vari protagonisti. E molte di queste  hanno contributi alla formazione di personalità narcistiche ed egocentrice. Il tutto si conclude con la descrizione di amori vittimisti ed approfittatori. Citiamo ad esempio dell’assunto, il racconto intitolato: “LA PERSECZIONE”- In esso si parla di un episodio di femminicidio. Il femminicidio rappresenta una parte preponderante degli omicidi di donne, con la caratteristica della maturazione in ambiti familiari violenti o all’interno di relazioni sentimentali poco stabili.

Il quadro in Italia è desolante: ogni due giorni viene uccisa una donna. E’ noto che il termine femminicidio  nell’ambito comunemente inteso , è un neologismo che può essere fatto risalire agli anni ‘90  per qualificare gli omicidi basati sul genere che vedono come vittime le donna <in quanto donna>. L’ordinamento italiano non prevede l’ipotesi del femminicidio, ma disciplina  e rafforza l’azione rivolta a contrastare e prevenire la violenza di genere che racchiude al suo interno varie categorie di condotte criminose (oltre all’omicidio, i maltrattamenti, lo stalhing, le percosse, le lesioni), affiancate ad un contesto culturale sociale patriarcale.

La violenza di genere è un’esperienza descritta in un realtà empirico- cronologica, ponendo in risalto anche la psicologia dell’autore de crimine. Ultimamente a Savona abbiamo dovuto registrare l’efferato omicidio di Selami Bodi, il quarantunenne di origine albanese  che ha strangolato la moglie Etleva Bodi, madre di quattro figli. Nel libro di Barcella si parla pertanto di un imprenditore che si approfitta sessualmente di una sua dipendente e quando questa in nome dell’amore che prova per lui, chiede un rapporto stabile, viene uccisa dal suo aguzzino.

In un altro racconto dal titolo: “LA BOLLA DI SAPONE” si narra una vicenda, ispirata da un fatto realmente accaduto a Torino. Un adolescente che soffriva della sindrome di hikikomori, trova la morte grazie ad un T.S.O. E chiedeva solo amore per superare il suo stato di depressione.

Gli antichi Greci  hanno individuato quattro forme di amore: quello parentale (storge), l’amicizia (philia), il desiderio erotico ma anche romantico (eros), infine l’amore spirituale (agape) che può giungere fino all’auto annientamento o kenosis. L’opera di Barcella tratta i molteplici aspetti dell’amore, con la narrazione di esperienze anche inconsuete che interessano tutte le fasce d’età, tutte proiettate in un’ ottica di futuro e nutrite dalla medesima speranza, pur vana, di felicità. La Madre Natura che ci ha  destinati all’azione di nascere, crescere, divenire e poi morire ci sprona a seguire questa successione di eventi, con l’illusione di poter godere di quella felicità che solo l’amore può donare, ma alla fine il tutto si rivela per la maggior parte dei casi come un sublime inganno. L’amor cortese è l’amore puro che tutti noi sogniamo, la forma d’amore che dovrebbe persistere anche ai nostri giorni ed è privilegio solo dell’animo poetico. Ormai non si può neanche  paragonare <l’amore gentile> con quello vissuto nella modernità perchè ourtroppo le differenze sono davvero tante, forse troppe.

Adesso siamo in un nuovo mondo in cui ci si innamora su internet, attraverso varie applicazioni, i social network  ed i siti di incontri. Abbiamo anche perso il valore del tempo che si trascorre insieme, il valore dell’attesa e del desiderio. Nei secoli scorsi, per conquistare una persona era necessario impegnarsi e trasmettere in modo idoneo ciò che si sentiva nel cuore, dimostrando attraverso gesti e parole che ai giorni d’oggi sono soltanto sfocati e antichi ricordi. Ovviamente ci sono delle eccezioni, ma la maggior parte delle relazioni sono proprio così. Oggi giorno l’amore è mercificato e privato della sua spiritualità, l’amore romantico e puro è davvero raro e difficile da trovare, perché le persone hanno paura di essere anime vere, limpide, a causa della paira di essere vulnerabili, risultare deboli o anche ridicoli.

Ma l’amore è questo: è spogliarsi delle proprie insicurezze e trovare qualcuno compatibile che legga i sentimenti del tuo cuore in modo tale da farti sentire speciale, giusto. L’amore moderno a volte è violento e meschino quando la donna rifiuta il corteggiamento l’amante si infuria e diventa solo ua questione di possesso. La gentilezza, la semplicità di ogni gesto sono andate perdute; molti fatti ci spingono a non credere più in questi valori. I divorzi, gli abusi, i femminicidi, questoni che vanno oltre le classiche delusioni d’amore. Eppure, nonostante la continua sfiducia in cui le cronache ci gettano quotidianamente, l’amore continua ad esistere, e per questo raro, è oggi più libero e aperto. Lontano dagli schemi del computer , della vita reale, l’amore comunque continua ad esistere ed evolversi. Ben lontano dal sentimento cortese delle poesie che continuano a farci sognare, è un sentimento complicato, fatto di dolore, emozioni, sentimenti, risate, lacrime, sorrisi, abbracci, baci. Ma soprattutto l’amore è una ipotesi di vita che va vissuta comunque! Questo in fondo ci vuol dire Gianfranco Barcella con il suo volume di racconti: “Amore in storie”                 

Su invito del presidente del consiglio comunale di Savona, Francesco Lirosi, il libro sarà presentato nella sala Rossa del Comune ma l’autore desidera che l’incontro sia principalmente l’occasione di ascoltare la relazione di illustri esperti del settore: funzionari di polizia che parlino del femminicidio e delle opportunità di tutela che hanno le donne e di psicologi dell’età evolutiva per acclarare il fenomeno allarmante del disagio giovanile ed in particolare della sindrome di hikikomori.

Per contro non desidera solo presentare le sue velleità letterarie. La letteratura deve seguire oggi più che mai gli indirizzi del Realismo per rappresentare la realtà così com’è, senza finzioni e con il massimo grado di verosimiglianza. Rappresentando con sguardo oggettivo anche gli aspetti più degradadi della società, con la mediazione verbale, deve contribuire a edificare una civiltà nuova, più umana.

2/IMPERIA PRIMA TAPPA DEL TOUR DEL NORD-OVEST. ‘SAVONA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2027’.  LE DUE CITTA’ SUGGELLANO LA PROPRIA ALLEANZA STRATEGICA

Imperia: i sindaci Scajola e Russo firmano il ‘patto di alleanza strategica’

COMUNICATO STAMPA – Savona, 11 febbraio 2025 – Si è svolto oggi a Imperia il primo incontro del tour nel Nord Ovest
che il sindaco di Savona, Marco Russo, sta portando avanti nell’ambito della candidatura di Savona a Capitale Italiana della Cultura 2027.
Le “Nuove rotte per la cultura”, titolo del dossier, coinvolgono, infatti, 9 città del Nord Ovest, area strategica e fondamentale per lo sviluppo dell’Italia, dell’Europa e del Mediterraneo.
Imperia, città fondamentale di questa macroregione, sarà parte di nuove alleanze economiche, sociali e culturali che saranno generate da rapporti virtuosi nati a partire dal dossier. In questo senso l’incontro tra il sindaco di Imperia, Claudio Scajola, e il sindaco Marco Russo, ha segnato un ulteriore passo che rafforza le relazioni tra Savona e Imperia nella prospettiva comune del Ponente ligure: il sindaco Scajola, infatti, nel corso dell’incontro ha rinnovato il proprio sostegno al progetto di candidatura firmando un documento che rilancia l’alleanza strategica e la progettazione condivisa.
Le rotte che uniscono Savona e Imperia sono tracciate dal dossier: sono quelle musicali, grazie al Conservatorio e al progetto nuove musiche di Stefano Sanari, ma anche quelle museali: a questo scopo si lavorerà insieme con Fondazione De Mari affinché la Rete dei Musei ampli i propri orizzonti a tutto il Ponente Ligure.
Savona e Imperia condividono però percorsi strategici più ampi che abbracciano l’economia e il sociale. Tuttavia, come emerso nel confronto tra i due sindaci, per dare piena attuazione ai progetti è necessario un adeguato sviluppo delle infrastrutture, elemento essenziale per garantire collegamenti più efficienti e concreti tra i territori.
“Un grazie al sindaco Scajola per aver compreso l’importanza di questo progetto che vuole essere un motore di crescita e sviluppo, per averlo sostenuto e per voler condividere con Savona le nuove rotte per la cultura” ha dichiarato il sindaco Russo al termine dell’incontro.
“Ho manifestato sin da subito il nostro sostegno alla candidatura di Savona – è stata invece la dichiarazione del sindaco Scajola – sia perché ritengo che abbia le caratteristiche per meritare il ruolo di Capitale della Cultura sia perché, sempre di più, dobbiamo ragionare in termini di aree vaste, uscendo dagli stretti confini delle nostre amministrazioni. I cittadini sono spesso più avanti delle Istituzioni in questo senso. L’incontro di oggi va dunque nella giusta direzione, quella della
sinergia e della collaborazione”. Dopo Imperia, il tour proseguirà con le prossime tappe a Genova (14 febbraio), Mondovì (15 febbraio) e poi ancora Torino (20 febbraio) e Alba.

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3/ Alessandro Signori comunica l’apertura della personale “ELISEO SALINO vita brevis ars longa”. L’appuntamento è per venerdì 14 febbraio alle ore 17:00 presso il negozio di antiquariato Sotto La Polvere, via Montenotte 52r, Savona. L’esposizione e la vendita saranno concentrate su un nucleo di ceramiche inedite, reperite negli ultimi mesi, che saranno riprodotte su un catalogo acquistabile in negozio.

La mostra sarà visitabile fino al 1 marzo 2025. Orario: Dal lunedì al sabato 9:30/12:30 – 16:00/19:00
Eliseo Salino (1919-1999) non ha bisogno di presentazioni. E’ l’artista più conosciuto e amato della riviera ligure. Artista geniale, attivo dagli anni ‘30 fino alla sua scomparsa, ha lasciato in tutti noi un ricordo ironico e speciale che troviamo in ogni sua opera. Questa è la prima mostra della “nuova stagione” savonese della Galleria Signori Arte che dal 2023 ha lasciato il lido albisolese per spostarsi nel capoluogo savonese.

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