Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Albenga, colpi di cannone. Ciangherotti: ‘In Viale Pontelungo regna la legge della giungla. Come far morire una città senza sparare un colpo’. Se è proprio così non è solo da ieri


RICEVIAMO – Eraldo Ciangherotti (Forza Italia): “Albenga o Caracas? A Viale Pontelungo la giungla vince sulla civiltà”.2/ Vedi anche la vignetta satirica del prof. Padovani.

Campagna elettorale: elezioni comunali 2024, un brindisi che ha tradito le attese di vottoria

Albenga (29.1.25) – L’ennesima attività italiana chiude i battenti in Viale Pontelungo e si trasferisce. Dove? In un’altra zona della città, lontano da Viale Pontelungo. E chi rimane? Chi non può scappare. Non conosco le ragioni del trasferimento e neppure le ho chieste. So solo lavorando qui tutti i giorni che il quartiere, ormai ridotto a una landa desolata di degrado e insicurezza, è diventato il perfetto set per un documentario su come far morire una città senza sparare un colpo.

Mentre le attività italiane chiudono, quelle straniere fioriscono fuori controllo. C’è un cambio della guardia evidente, ma non certo per un libero mercato in salute. Qui a Pontelungo non si investe, si resiste. E chi prova a lavorare onestamente capisce presto che il gioco non vale la candela. Ringraziamo 12 anni di amministrazione di centrosinistra, che con il loro invidiabile talento nel non fare nulla sono riusciti a trasformare un quartiere in una zona franca dove regna la legge della giungla.

Chiunque voglia testare con mano il livello di degrado, venga pure a farsi una passeggiata intorno alle ore 18. Un mio paziente albenganese, trasferitosi nel 2014 in un’altra città della Liguria di levante per lavoro, è tornato la scorsa settimana dopo dieci anni e ha parcheggiato alle 17:30 in via Caproforte per venire nel mio studio dentistico. Appena messo piede fuori dall’auto, ha avuto un trauma post-albenganese: si è guardato intorno e ha chiesto se fosse nel posto giusto. L’ho rassicurato: “Sì, è Albenga. Solo che non è più la tua.” È andato via sconvolto, come chi rivede dopo anni un vecchio amico distrutto dalla vita.

E vogliamo parlare della sicurezza? Se portassimo un cane antidroga a passeggio per una settimana in Viale Pontelungo, finiremmo per avere il primo cane tossico della storia. Tanta è la droga che gira, che l’animale rischierebbe di farsi un’overdose solo annusando l’aria. Eppure, nessuno sembra preoccuparsi: le forze dell’ordine evitano accuratamente la zona, mentre l’amministrazione locale si mostra più cieca di una talpa in letargo.

Ma attenzione: il vero problema per il centrosinistra non è il degrado, non è la criminalità, non è il valore degli immobili che precipita. No, il vero problema sono quelli come me, che osano dirlo. Noi siamo quelli che rovinano la festa alla loro narrazione zuccherosa di una città che – secondo loro – va a gonfie vele.

Forza Italia Albenga non starà zitta. Siamo stufi di vedere commercianti che chiudono, cittadini esasperati e un quartiere che sprofonda. Vogliamo un’inversione di rotta immediata: più sicurezza, più incentivi per chi lavora onestamente e una strategia chiara per restituire a Viale Pontelungo la dignità che merita. Prima che diventi definitivamente un non-luogo.

Eraldo Ciangherotti, Coordinatore di Forza Italia Albenga

NOTA DI TRUCIOLI.IT – “Abbiamo titolato il 23 gennaio 2025: Albenga e il commercio: 118 cartelli ‘vendesi’-‘affittasi’.

Hanno visualizzato una ‘manciata’ di lettori (237). Solitamente, nei nostri poveri limiti di volontari dell’informazione, senza partiti, schieramenti, pubblicità commerciale ed elettorale alle spalle (vedi candidati e liste con spot a pagamento sui social, alle elezioni regionali, a un costo di almeno 200 mila €), cerchiamo di descrivere quella cronaca che testimoniamo con la presenza sul campo. Oppure si riporta il comunicato stampa con tanto di dicitura, senza occultare veline.

Da diversi mesi, mesi ripetiamo, frequentiamo nei limiti di tempo (esclusa la notte) Albenga, il centro storico, la zona di Viale Pontelungo (e non solo il viale), scattando immagini che non sono proibite, anche positive sorprese di cui però si tace. Cerchiamo di ascoltare e imparare. Ne daremo conto senza fretta. Possiamo testimoniare la presenza, più che in altre zone e città rivierasche, di Polizia urbana e carabinieri, polizia di Stato, ma non solo in divisa. Pedoni e auto ‘civetta’. Travestimenti. Da sempre i risultati si raggiungono, con maggiore impatto  e convivenza della realtà, con i vecchi metodi di investigazione. Gli ‘informatori’. Oggi, tuttavia, sono più famosi come ‘pentiti’ o ‘collaboratori di giustizia. O ancora: videocamere di sorveglianza pubbliche e private. Tutto questo non basta e Ciangherotti non è la prima volta che lancia il sasso.

Ciangherotti spara in un’unica direzione? E probabile e diciamo pure con qualche ragione, sull’Amministrazione Tomatis bis. La sinistra del ‘quasi tutto va bene’. L’ex assessore e consigliere comunale rieletto e dimissionario, non ha spazio invece, a sua volta, per autocritica, per il passato governato da amministrazioni di centro destra, leghisti vittoriosi inclusi, i loro proclami anche per ‘ripulire viale Pontelungo ed il degrado di certe vie del centro storico, la periferia, cacciare chi delinque e ozia’. I leader Matteo Salvini in tour: “Anche Albenga avrà più carabinieri….”. Quanti sono gli uomini dell’Arma in servizio in Provincia di Savona? Con quale organico rispetto al passato? E’ una domanda che neppure il ‘principe del giornalismo ligure e savonese‘ (sic IVG.it) ha ritenuto mai di chiedere nelle ‘mielose’ interviste al questore e al prefetto di turno.

Non è più attuale tenere archivi stampa di quella o questa località. Cronaca nera o bianca (amministrazione comunale soprattutto, esponenti di partito, i loro alti e bassi, fortune e disgrazie, inciampi). Ad Albenga si sussurrava che il combattente (e coraggioso) Eraldo non fosse avulso dal ricorrere ad un giornalista, da pentito massone in sonno, per mettere a punto alcuni comunicati/dichiarazioni/interventi pubblici. Eraldo, si aggiunga, ha pure la dote della facile scrittura.

Nessuna meraviglia se da qualche tempo un premiato ‘baciapile’ è direttore responsabile di un giornale on line ingauno col vento in poppa anche nella raccolta pubblicitaria; in competizione, si fa per dire, con il popolare e populista IVG.it che quantomeno non ha due editori con Srl legalmente registrata alla Camera di Commercio. Si tratta di massoni e pubblici amministratori in due diversi comuni. In un caso con tanto di appartenenza a Fratelli d’Italia. Informazione indipendente!? Tra l’altro si ignora quanto previsto dalla Legge 8 febbraio 1948, n. 47 (Ordine dei giornalisti):”… I giornali, le pubblicazioni delle agenzie d’informazioni e i periodici di qualsiasi altro genere devono recare la indicazione:……. del direttore o vice direttore responsabile….”. Ebbene qui si omette, ad oltre un ‘anno dalla messa in rete, chi è il direttore responsabile. E’ normale non chiedersi la ragione? Chi si nasconde puerilmente? A completezza, obbligo che non è previsto (indicazione del ‘responsabile’ ai sensi di legge) per i blog.  (L.C.)

2/Le squadre Albenganesi che brillano

COMUNICATO STAMPA – Le squadre Albenganesi brillano alle finali regionali di soft dart.
Dal 17 al 19 gennaio si sono svolte a San Lorenzo al mare le finali regionali di soft dart e le squadre ingaune del locale Asd  Passatempo di via Brescia, hanno conquistato il titolo regionale della serie A con i Serial Killer  (capitanata da Luca Di Bella e composta da Di Vico Daniele, Ferrua Davide, Urso Giorgio, Giuseppe Porcello e Joel Lucas) e il titolo regionale femminile grazie alle Gonfie (capitanata  da Monya Ferri e composta da Elisabetta Zanetti, Tamara Wolff, Michela Zunino, Micaela Pizzo, Monica Garelli e Silvana Gatti). Giusto il tempo di festeggiare questi risultati che già le squadre sono proiettate verso le finali nazionali che si svolgeranno a Jesolo dal 23 al 25 maggio!
COMUNICATO: Albenga per la prima volta a Euroflora e porta i dinosauri
3/Albenga prewsente a Euroflora 2025 con un allestimento che vedede protagonisti i fiori e le aromatiche della piana e i dinosauri proposti nell’edizione del 2022 di Fior d’Albenga.
Gli assessori Camilla Vio e Alberto Passino

Comunicato stampa – L’idea di questa collaborazione di portata storica nasce dall’iniziativa dell’assessore al Turismo Camilla Vio e di Giorgio Cangiano ex sindaco e oggi consigliere delegato all’agricoltura.

“Albenga merita di essere ambiziosa e di presenziare a Euroflora  – affermano –. La nostra piana rappresenta, da sola, il 25 % della produzione di aromatiche dell’Italia intera e l’economia agricola è fondamentale nel nostro territorio. Abbiamo eccellenze che meritano di essere valorizzate, e la visibilità che potrà avere il nostro territorio con la partecipazione a Euroflora è una occasione che non potevamo perdere”.
Quello tra Fior d’Albenga e Euroflora sarà uno scambio, una intersezione. I temi dei due eventi si intersecano e parlano di natura, di territorio e turismo sostenibile dando spazio a riflessioni sulle tematiche ambientali. Afferma l’assessore al Turismo del Comune di Albenga Camilla Vio: “Albenga partecipa a Euroflora 2025 con un’aiuola tematica che celebra la ricchezza naturale, storica e agricola del nostro territorio. Il nostro spazio sarà adornato con piante e fiori coltivate nella Piana, rappresentativi della nostra realtà agricola rinomata per la produzione di erbe aromatiche e fiori.A completare l’allestimento, due dinosauri che, più che richiami al passato, rappresentano un monito per il futuro: un invito a riflettere sulla necessità di un rapporto consapevole e rispettoso con l’ambiente, per evitare che il nostro presente diventi, un giorno, un’era perduta come quella dei giganti preistorici. Questa composizione rappresenta un omaggio alla ‘natura selvaggia’, in linea con il tema di Fior d’Albenga, e sottolinea l’importanza di una sinergia unica tra storia, natura e tradizione agricola, rendendo il nostro territorio un’eccellenza da scoprire”.
Afferma il sindaco Riccardo Tomatis: “La nostra produzione agricola rappresenta un’assoluta eccellenza nel panorama del florovivaismo italiano e la partecipazione di Albenga a Euroflora e di Euroflora a Fior d’Albenga offrirà visibilità e spunti interessanti, anche in vista di collaborazioni future che guardano a un turismo consapevole che ama il bello e vuole vivere il verde. Si parla di slow tourism, “turismo lento” che vive a pieno le esperienze che solo il nostro territorio è capace di offrire”.

4/LA VIGNETTA SETTIMANALE EL PROF. PADOVANI- Il giudice della Procura di Roma consegna a Meloni l’avviso di Garanzia per la fuga di Almasri dall’Italia. Nordio guarda sconsolato l’aereo di Almasri che saluta con un sorriso beffardo.


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