Il comune di Ranzo protagonista al forum sul turismo esperienziale di CNA con il progetto “Ranzo Is Wine”.
Sanremo – Il 1° Meeting Place Nazionale del Turismo Esperienziale Integrato, organizzato da CNA Imperia con il supporto di CNA Nazionale Turismo e Commercio e CNA Liguria, si è rivelato un evento di rilevanza nazionale che ha visto la presenza dei vertici nazionali dell’associazione e quelli della giunta regionale della Liguria. Un’occasione per fare il punto non solo per il settore turistico, ma per l’intero sistema economico e culturale del nostro “Bel Paese”.
All’incontro nazionale di Sanremo, la città di Ranzo ha presentato il progetto “Ranzo Is Wine”, mirato a posizionare la città nel segmento enogastronomico. Giancarlo Cacció, sindaco di Ranzo, ha descritto i primi passi di questo importante piano di destination management organization, curato da Franco Laureri, che punta a costruire un’offerta integrata pubblico-privato che unisca le eccellenze enogastronomiche a quelle storico-artistiche e naturalistiche.
«Ranzo, forte delle sue potenzialità, si inserisce di diritto nel segmento del turismo enogastronomico, uno dei settori con i maggiori trend di crescita», ha spiegato Cacció. Secondo il rapporto “Eno Turismo” di Roberta Garibaldi, il turismo enogastronomico in Italia ha registrato un aumento del 15% negli ultimi cinque anni, con un contributo economico che ha superato i 10 miliardi di euro nel 2023. La città è rinomata per le sue dieci cantine, i suoi agriturismi, trattorie e ristoranti, tra cui uno segnalato dalla Guida Michelin, oltre ai frantoi, incluso uno sociale, e una serie di attrazioni storico-artistiche come il museo dei Guido da Ranzo e gli affreschi di San Pantaleo. Ranzo offre inoltre location suggestive per matrimoni e biker tour. Come evidenzia Franco Laureri, destination manager del Comune di Ranzo, «includere tra i “case study” il progetto di Destination Management Organization “Ranzo is Wine” rappresenta una straordinaria opportunità capace di generare nuove alleanze tra aziende, territori e prodotti, in un’ottica cooperativa tra costa ed entroterra».
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