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Liguria e Basso Piemonte

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Boissano, strade buie e pericolose. Un ‘Comitato’ scrive invano al sindaco. A chi addebitare l’interruzione del servizio pubblico?


A Boissano non si placano le polemiche sulla sicurezza di luci e strade, interviene l’ex sindaco Rita Olivari a fornire qualche risposta.

Rita Olivari, ex sindaco. (Foto archivio Trucioli.it 2019)

Olivari sindaco dal 2007 al 2022. E’ succeduta a Francesco Cenere (2002-2007) già sindaco di Loano dal 1993 al 2001, prima con la Dc poi con il Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi.

A quattro mesi dalla istanza inviata il 12 settembre 2024 dal comitato cittadino Beallu Buinzan per chiedere informazioni sullo stato e la gestione di luci strade, anche a fronte di numerosi incidenti occorsi a ciclisti e motociclisti nel 2024 sul malconcio asfalto del paese. Risultato? Nessuna risposta dalla amministrazione Devincenzi. E’ normale che un primo cittadino, una volta eletta rappresenta l’intera comunità, faccia orecchio da mercante?

https://trucioli.it/2024/09/12/boissano-beallu-buinzan-al-sindaco-strade-e-illuminazione-con-cittadini-di-serie-a-e-b-sicurezza-e-benessere/

A nulla è servito al Comitato inviare nuovamente la richiesta il 4 dicembre 2024 sull’onda di un picco di furti in appartamento che suggerirebbero una buona illuminazione delle strade nelle ore notturne al di là dell’ordinanza emessa dalla giunta comunale nel 2022 con la quale, per motivi economici, venivano deciso lo spegnimento della metà del lampioni del paese. Link alla delibera. Siamo a Boissano che ha beneficiato dell’espansione edilizia della Riviera, sia quanto a residenti, sia nello sviluppo immobiliare. Affitti più accessibili ai meno abbienti, ma anche maggiore attrazione per via dei costi al mq. degli alloggi e immobili. Insomma non siamo alle prese con un povero comune montano dove i sindaci spesso mettono mano al loro portafogli. Imu e oneri di urbanizzazione sono ‘sconosciuti’.

https://trucioli.it/2024/12/19/boissano-una-bellezza-da-15-anni-la-maestosa-gru-di-fresia-costruzioni-srl/

https://www.savonanews.it/2024/12/21/leggi-notizia/argomenti/cronaca-2/articolo/ladri-in-azione-a-boissano-illuminazione-e-sicurezza-al-centro-delle-polemiche.html

Il TG3 Liguria a Boissano. Il sindaco Paola Devincenzi ed il suo vice ( a sn della foto) Simona Siri

Pure il difensore Civico Regionale, sulla base di “copiose segnalazioni di cittadini e del “Comitato Beallu Buinzan” ha, nel dicembre 2024, chiesto di essere messo a conoscenza della calendarizzazione dei necessari interventi: link al pdf del difensore.

E’ così che, in assenza di risposte dalla amministrazione, l’8 gennaio 2025 il comitato ha inviato una ulteriore richiesta di informazioni rivolgendosi anche all’ex sindaco Rita Olivari.

“Ad oggi (08/01/25) nessun riscontro è stato fornito circa l’istanza che il comitato Beallu Buinzan ha inviato il 12/09/2024, oramai quattro mesi fa, al sindaco ed ai consiglieri del comune di Boissano circa le condizioni delle strade e della pubblica illuminazione ritenute preoccupanti e pericolose da numerosissimi abitanti del paese, né si è avuta risposta alla ulteriore richiesta inviata dallo stesso il 04/12/24.

A quanto sopra si aggiunge che, purtroppo, continuano ad essere segnalati ulteriori potenziali pericoli dovuti a fondi stradali sconnessi ed a zone prive di illuminazione che, unitamente alle notizie di numerosi furti in abitazioni, aumentano la preoccupazione.

Ritenendo che sia di interesse diffuso ricevere una risposta che possa tranquillizzare la collettività fornendole un chiaro quadro della situazione, con quindi delle prospettive e delle rassicurazioni, il comitato, nel ringraziare il Difensore Civico Regionale per l’interessamento alla problematica che ha portato ad un suo sollecito a riguardo, si rivolge con questa istanza non solo al sindaco pro tempore ma anche al precedente confidando che lo spirito di servizio che il ruolo richiede possa mantenersi anche oltre al termine dell’incarico stesso. (Comitato Beallu Buinzan”).

E la risposta dell’ex sindaco, per quanto riguarda uno dei quattro punti chiesti dal comitato, quello sulla pubblica illuminazione, non si è fatta attendere: “Buongiorno comitato, mi avete chiamata in causa anche se ormai sono più di due anni che non sono al servizio del Paese come sindaco ma lo spirito di servizio rimane visto il lungo periodo in cui i Boissanesi mi hanno sopportato.

La questione illuminazione e quindi contratto con Beghelli è stato sicuramente un argomento sempre molto spinoso: eravamo stati “indotti in tentazione” visto che altri Comuni avevano sottoscritto un contratto analogo (esempio Pietra Ligure) e devo dire che in un primo periodo, quando sono stati sostituiti gli apparecchi illuminanti di proprietà del Comune (art. 1), ne eravamo piuttosto contenti; ma, come nelle più belle storie la luna di miele finisce e sono iniziati i problemi e con quelli le nostre recriminazioni.

Premetto che, benché nel contratto (art. 1.1.2) fosse previsto, cercavamo di raggruppare le problematiche (luci spente) perché l’intervento del manutentore non avvenisse quotidianamente, almeno due volte la settimana ma, a seguito dell’accumularsi delle problematiche a cui l’assessore Gianni Volpe stava dietro ogni giorno abbiamo, o meglio ha, iniziato a scrivere alla Beghelli Spa contestando le inadempienze contrattuali che di seguito, in forma esemplificativa, vi elenco:

  • Beghelli non ha mail inviato i dati per la verifica dell’effettivo risparmio come da art. 5.2 benché più volte sollecitati
  • La centrale operativa che dovrebbe avere sempre sotto controllo le problematiche tanto operativa non è (non so se questo sia possibile avendo spento la metà dei lampioni)
  • Il manutentore aveva le segnalazioni da noi e non dalla Beghelli stessa come sarebbe dovuto essere

A seguito di queste indicazioni eravamo sul procinto di inviare, tramite avvocato, una richiesta danni (come previsto dall’art. 11 ) che potrebbe essere perseguita anche oggi e per questo, se non si trovasse come documentazione in Comune, inviare una tabella (sempre fatta da Gianni Volpe) che indica quali reali risparmi sono stati ottenuti fino ad ora ma ad impianto totalmente acceso. Il servizio d’illuminazione pubblica è considerato servizio locale indispensabile ai sensi del D.M. 28 maggio 1993 (G.U. n. 145 23/06/93) e pertanto questo servizio non può essere interrotto per nessun motivo.(Rita Olivari).

Con il suo intervento la Olivari pare suggerire all’attuale amministrazione di rivolgersi ad un avvocato (la giunta peraltro ha due rappresentanti del foro savonese) per far rispettare il contratto a chi sarebbe inadempiente anche se, allo stesso tempo, pone degli interrogativi sulla decisione di spegnere la meta dei lampioni, cosa che potrebbe aver messo in difficoltà il controllo da parte della centrale operativa. L’ex sindaco ricorda, inoltre, l’obbligo di non interrompere per nessun motivo il servizio di illuminazione pubblica (interruzioni che si imponevano in tempi di guerra). E l’ultimo conflitto in Italia ha ‘compiuto’ 80 anni. Un inestimabile merito della nostra democrazia, seppure sempre più afflitta da disuguaglianze sociali.

PS- La Stampa dell’11 giugno 2017-

Rita Olivari a capo della lista civica “Boissano Viva” si conferma sindaco con il 58,6% di preferenze (751 voti) rispetto all’ avversaria, Paola Devincenzi candidata con la lista sostenuta dal centrodestra «Un progetto per Boissano». Per lei il 41,3 per cento di preferenze e un totale di con 263 voti.

A Boissano erano chiamati a votare 2115 cittadini. Rispetto al 73,47% del 2012 a questa tornata elettorale l’affluenza è scesa al 62,55%. Nella lista di Olivari c’erano Eugenio Basso (tecnico specializzato in energie alternative), Stefano Corona (infermiere libero professionista), Giovanna Di Crescenzo (responsabile marketing per azienda software), Simone Isnardi (architetto), Daniela Longo (casalinga), Andrea Perrone (operaio guida bikers), Piero Pesce (ex vice sindaco), Francesca Rebora (psicomotricista infantile), Gianni Volpe (operaio Piaggio) e Massimo Zarrillo (geometra).

La squadra di Paola Devincenzi, avvocato di 41 anni, sposata con due figlie era composta da Simone Averame (geometra), Consuelo Buson (barista), Daniele Cabrini (ingegnere edile), Simone De Vita (studente), Giacomo Di Blasi (studente), Maria Luisa Formato (avvocato), Roberto Giglio (architetto), Iole Guerra (pensionata Asl), Marco Ovio (medico) e Ramona Siri (avvocato).


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