Massoneria. Il Goi resetta e riparte: ecco il documento che “elimina” il gruppo di Bisi e Seminario.
di Saverio Di Giorno- La situazione nel Goi (Grande Oriente d’Italia) è talmente incandescente che le notizie si susseguono una dietro l’altra in un flusso. Segno che si aperta una breccia, che è già diventata una voragine. Praticamente in anteprima possiamo darvi conto della memoria di costituzione firmata dal curatore Cappiello. Davamo conto ieri del commissariamento del Goi da parte dell’avvocato Cappiello. Tramite il canale Telegram Notizie massoniche italiane veniamo a sapere che il curatore – di fatto – ha chiesto di smantellare tutto il Goi che ruota attorno a Bisi&Co. e riconoscere Taroni.
La circostanza, oltra al valore in se, è un punto di non ritorno perché l’avvocato Raffaele Cappiello chiede ufficialmente al giudice civile di sospendere l’efficacia delle delibere sui risultati dei voti (già molto contestate) e di conseguenza la proclamazione di Seminario come vincitore. Non solo ma chiede anche di annullare l’insediamento di tutti i dignitari.
In altre parole, il Goi, per penna del Curatore speciale, si è costituito formulando piena adesione alle domande proposte dalla lista Taroni dimostrando una comunanza di intenti tra la nuova versione del Goi commissariato e i cosiddetti “ricorrenti” e cioè su tutti Leo Taroni (il diretto oppositore di Seminario), Andrea Zucconi, Giuseppe Paino, Danilo Mourglia, Luigi Carlucci, Silverio Magno e Luca Templari.
Questa a dimostrazione di quanto si diceva qualche ora fa. Bisi, Seminario e Bellantoni di fatto non rappresentano più né su nessun piano il Goi, né su quello formale né su quello fattuale. A questo punto tutto quanto è stato deciso da Bisi&Co. in questi mesi che valore ha? Occorre resettare e ripartire.
In seguito alla circolazione di questo documento alcuni fedelissimi hanno deciso di mettersi in sonno. Che in “massonichese” significa farsi da parte. Quello che ora si ventila nei canali più informati è di procedere verso i prossimi passi e cioè isolare e processare le logge e i responsabili dello stato attuale, nonché dei chiacchierati rapporti con la criminalità. Lo avevano anticipato in una intervista, con nomi, cognomi e luoghi gli stessi gestori del canale Telegram (qui l’intervista esclusiva: https://www.iacchite.blog/calabria-la-massoneria-e-la-pulizia-interna-protagonisti-e-retroscena-del-cambio-di-rotta-dopo-la-destituzione-di-seminario/ ).
E tale processo sarà sicuramente interno, ma ci si aspetta che nelle carte e nei dossier su cui il curatore e poi la prossima giunta potranno mettere mani emerga anche una collaborazione (finalmente) con le autorità. Uno dei movimenti su cui c’è da capire riguarda a che titolo e a che scopo sono i movimenti verso Malta. La regola è la solita: follow the money, ma ci sarà modo di approfondire.
Vedi testo con allegati di natura giudiziaria…..
2/Grande Oriente d’Italia (GOI): Grazie al lavoro determinato e impeccabile dell’avv. Raffaele Cappiello trovato punto di svolta. L’arte della giustizia nel riconoscimento della verità.
Roma, 14 Dicembre 2024- Il Grande Oriente d’Italia (GOI) ha finalmente trovato il suo punto di svolta, grazie al lavoro determinato e impeccabile dell’avv. Raffaele Cappiello, nominato Curatore speciale ex art. 78 Cpc dal Tribunale di Roma lo scorso 27 novembre 2024. La sua memoria di risposta, depositata ieri, rappresenta un momento cruciale nella lunga vicenda giudiziaria legata all’elezione del Gran Maestro del GOI, avvenuta il 3 marzo 2024.
Con la sua azione legale, Cappiello ha portato il GOI al tanto atteso redde rationem . La vittoria elettorale di Leo Taroni e della Lista n. 1 non è solo accertata dai risultati ricalcolati, ma ora viene esplicitamente riconosciuta dallo stesso GOI, tramite le parole del suo rappresentante legale.
La memoria depositata dall’avv. Cappiello chiede al Tribunale di Roma la sospensione dell’efficacia e dell’esecuzione delle delibere che avevano proclamato e insediato Antonino Seminario, riconoscendo così la legittimità delle richieste di Taroni e dei suoi sostenitori. È lo stesso GOI, attraverso la voce del suo legale, a schierarsi apertamente dalla parte della giustizia e della verità.
L’intervento dell’avv. Cappiello non è stato solo un atto tecnico, ma una dichiarazione di principio. Con il deposito della memoria, il GOI si associa alle tesi dei reclamanti, sancendo la validità della vittoria elettorale di Taroni. È un passaggio storico che chiude una delle controversie più controverse nella storia recente dell’Ordine.
Ora, con l’udienza fissata per il 22 gennaio 2025, il Tribunale di Roma dovrà ufficializzare ciò che ormai è chiaro: la sospensione delle delibere che avevano sostenuto l’insediamento di Seminario, aprendo definitivamente la strada a Leo Taroni come legittimo Gran Maestro.
L’azione legale di Cappiello ha innescato un processo irreversibile. Le chiavi di Villa Il Vascello e la gestione dei conti correnti del GOI dovranno essere consegnate al rappresentante fedele. È solo questione di tempo prima che Leo Taroni si insedi ufficialmente come Gran Maestro, con il compito di guidare l’Ordine fino al 2029.
L’avv. Raffaele Cappiello ha dimostrato che il diritto, se esercitato con competenza e dedizione, può riportare ordine e trasparenza anche nelle situazioni più intricate. Grazie a lui, il GOI ha ritrovato la sua rotta, riaffermando i valori di democrazia, giustizia e verità.