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Imperia, auto blu del Comune per l’avvocato del sindaco. Scajola: Nessuna irregolarità


“Mi impegno quotidianamente per far crescere la nostra città e c’è chi distoglie tempo ed energia”. Il sindaco Scajola ora è accusato di “favoreggiamento”. Il 18 febbraio 2018 dichiarava ai media: “Sono stato oggetto di 17 procedimenti penali: 15 sono stati chiusi positivamente per me e ora sta finendo pure questo…”.

Ivan Bracco intervistato in un recente servizio-inchiesta giornalistica di ReportRai3.Alle comunali la lista di centro sinistra aveva ottenuto 4.365 (22,6%) e 7 seggi. Partito Democratico 1.932 (10,6%) 3 seggi. Imperia Rinasce 1.357 (7,4%) 2 seggi. Alleanza Verdi e Sinistra 833 (4,6%) 1 seggio.

Nel frattempo se ne sono aggiunti altri alla stregua di un ‘abbonamento’. Questa volta a dare fuoco alle polveri un curioso e piuttosto insolito strascico che emerge da un’interpellanza del tenacissimo consigliere di opposizione Ivan Bracco. Per inciso titolava il Giornale il 17 maggio 2023: “A Imperia Claudio Scajola è stato riconfermato sindaco con il 63% dei consensi, battendo di 40 punti il candidato di centrosinistra Ivan Bracco, il poliziotto 54enne che lo indagò più volte…..Questo signore scriveva cose lontane dalla realtà. La sua attività è sempre stata smentita dai fatti. Il problema è che qualcuno ne ha sofferto e ne ha subito le conseguenze….”.

ARTICOLO DEL LA STAMPA – IMPERIA DEL 15 DICEMBRE 2024

DA LA STAMPA RISPOSTA DEL SINDACO –

l sindaco di Imperia Claudio Scajola fa subito chiarezza sulla vicenda dell’auto blu utilizzata per gli spostamenti dal suo avvocato difensore in occasione dell’udienza pre dibattimentale che mercoledì scorso si è svolta in tribunale a Imperia. «Non c’è stata alcuna irregolarità nell’utilizzo del mezzo di servizio, poiché io sono espressamente coinvolto in questa vicenda nella mia veste di sindaco, come si legge testualmente nelle carte, e non già per fatti privati».

Poche ma incisive parole destinate a chiudere la questione che per il primo cittadino è l’ennesimo polverone «che distoglie tempo ed energia a quanti si impegnano quotidianamente per far crescere la nostra città».

Il caso, nel frattempo, è diventato un’interpellanza, circostanziata, al Consiglio comunale da parte del consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco. E’ evidente che la risposta di Scajola sarà la stessa anche per l’azione politica promossa dall’esponente di minoranza.

Il confronto politico in consiglio tra Scajola e l’opposizione, e in particolare proprio l’attività promossa dal consigliere Bracco manifesta da tempo schermaglie accese. Ancora il sindaco sulla vicenda: «Siamo di fronte nient’altro che all’ennesimo attacco denigratorio da parte di un consigliere comunale che vive di esposti che puntualmente si dimostrano privi di ogni fondamento. Mi auguro che possa cessare questo clima pesante che ha il solo obiettivo di trasformare il democratico dibattito pubblico in uno squallido e perenne attacco personale verso il sottoscritto».

Incidente chiuso? Posizioni opposte, sicuramente, ma è indubbio che il sindaco Scajola abbia dato tempestivamente la sua versione dei fatti. Ora bisognerà vedere quale sarà l’iter dell’interpellanza e quando approderà, per un’eventuale discussione, in Consiglio.

Per la cronaca all’udienza che vedeva il sindaco accusato di favoreggiamento l’avvocato Elisabetta Busuito, aveva sollevato una questione tecnica di nullità relativa all’azione penale del pubblico ministero. L’udienza era stata rinviata al 15 gennaio quando il giudice monocratico Eleonora Billeri scioglierà le riserve.

LA SATIRA DEL GIORNALISTA SAVONESE MIMMO LOMBEZZI


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