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E’ nata ‘Pietra Libera e Val Maremola’ con 300 adesioni. 2/ Non interessa ai cittadini? La futura stazione a 5 km dall’abitato. In 40 anni Consiglio riunito alle 10 del mattino. Mai accaduto


“Sono più di 40 anni che sono in Consiglio comunale ed è la prima volta che ne vedo uno convocato alle 10 del mattino”. Magari il sindaco, la giunta, il presidente del consiglio comunale avranno ascoltato e accolto le richieste dei pietresi all’insegna del cambiamento di ragionevoli abitudini?

E’ possibile che a Pietra Ligure non si discuta del previsto spostamento a monte della Ferrovia con una stazione o meglio una semplice fermata ai confini di Tovo San Giacomo-Giustenice, su un viadotto della ventosa vallata. Nessun informazione fino ad oggi in consiglio comunale il luogo più preposto, più adatto, più democratico, più trasparente, per parlarne.”Una stazione lontana dal centro abitato, lontana dalla ‘cittadella’ del Santa Corona, disagevole per i pendolari, i turisti, gli studenti, tutti obbligati agli orari dei bus, a sperare in un servizio efficiente (nell’imperiese è stato un disastro, purtroppo). Una scelta strategica e di progresso socio-economico per la città e la sua vallata?  Condivisa dalla comunità o imposta? Non sono problemi di schieramenti: destra, sinistra, centro, di quanto sia condivisa o meno la ‘politica’ ai nostri giorni mai caduta così in basso anche a livello nazionale (alle urne meno del 50% degli aventi diritto al voto). E’ buon senso, rispetto degli elettori e di quella ‘maggioranza silenziosa’ che si disinteressa anche di quanto accade nella città in cui vive e vivranno figli e nipoti. Non siamo tifosi di chi se ne lava le mani o esercita il suo potere da ‘monarca’ o ‘istrione’. Ieri a sinistra, oggi a destra. Domani chissà!

DA SAVONA NEWS di Roberto Vassallo – 16 dicembre 2024 “Pietra Libera e Val Maremola”, una nuova associazione al servizio dei cittadini: “Un riferimento per la tutela degli utenti”.

È stata presentata a Pietra Ligure la nuova associazione “Pietra Libera e Val Maremola”, un progetto che nasce dall’esperienza della Lista Indipendente per Pietra, attualmente all’opposizione nel consiglio comunale pietrese.

L’idea è nata dai consiglieri all’opposizione del gruppo ‘Pietra Indipendente’ che sono Mario Carrara, Daniele Negro e Gianni Orsero – spiega l’avvocato Margherita Gallo, presidente della nuova realtà – mi hanno contattato, mi hanno chiesto se volevo essere presidente di questa nuova associazione che riguarda il territorio di Pietra Ligure e anche le zone dell’entroterra. È un’associazione che riguarda il nostro territorio, proprio a stretto contatto con la cittadinanza per la tutela dei diritti dei cittadini, degli utenti e delle persone che decideranno di rivolgersi a noi“.

Secondo i promotori, la nuova realtà prende vita dopo aver raccolto oltre 300 istanze di diversa natura dai cittadini.

Tra le battaglie prioritarie che verranno portate avanti da “Pietra Libera e Val Maremola” spicca quella legata alle tariffe del servizio idrico. La questione della depurazione, in particolare, è al centro delle proteste: “Si continuano a pagare in bolletta servizi che non vengono effettivamente resi“, denunciano i membri dell’associazione. “Per il servizio idrico soprattutto, ci appoggeremo e collaboreremo con un’associazione a livello regionale per la tutela dei consumatori – ha aggiunto l’avvocato Gallo – poi vi sono le altre battaglie di cui si parlerà anche nel Consiglio comunale che verrà convocato apposta per questi argomenti, che riguardano la viabilità di Pietra Ligure e in particolare il benessere delle persone che vivono a Pietra Ligure e dei turisti che decidono di farci visita“.

Particolare attenzione sarà dunque riservata anche ai problemi del traffico cittadino con le code sulla via Aurelia già al centro di polemiche, al futuro delle aree degli ex cantieri Rodriquez, alla situazione dell’ospedale Santa Corona, ma non solo.

A completare l’organigramma dell’associazione anche Gianni Orsero (presidente onorario), Umberto Vanacore (vicepresidente), Donata Marchesini (segretario) e Carmela Pezzetti Fognani (tesoriera e segretaria amministrativa). Secondo i promotori, la nuova realtà prende vita dopo aver raccolto oltre 300 istanze di diversa natura dai cittadini.

Tra le battaglie prioritarie che verranno portate avanti da “Pietra Libera e Val Maremola” spicca quella legata alle tariffe del servizio idrico. La questione della depurazione, in particolare, è al centro delle proteste: “Si continuano a pagare in bolletta servizi che non vengono effettivamente resi“, denunciano i membri dell’associazione. “Per il servizio idrico soprattutto, ci appoggeremo e collaboreremo con un’associazione a livello regionale per la tutela dei consumatori – ha aggiunto l’avvocato Gallo – poi vi sono le altre battaglie di cui si parlerà anche nel Consiglio comunale che verrà convocato apposta per questi argomenti, che riguardano la viabilità di Pietra Ligure e in particolare il benessere delle persone che vivono a Pietra Ligure e dei turisti che decidono di farci visita“. (

2/DA SAVONA NEWS di Roberto Vassallo-17 DICEMBRE 2024-  Viabilità a Pietra Ligure, la proposta del consigliere Carrara: “Ripristinare per due mesi il doppio senso sul lungomare”. La minoranza: “Senso unico causa principale delle code sulla Aurelia”. Venerdì mattina Consiglio comunale con mozioni sullo spostamento a monte della ferrovia e sulla strada di collegamento tra via Crispi e lo svincolo della A10.

Tra giovedì 19 e venerdì 20 dicembre si terranno due sedute del Consiglio comunale di Pietra Ligure. Se la prima, in programma alle 17, tratterà argomenti di ordinaria amministrazione, quella del giorno seguente (alle 10) sarà invece completamente dedicata a tre mozioni presentate dai consiglieri di minoranza del Gruppo Consiliare Indipendente (Mario Carrara, Gianni Orsero e Daniele Negro).

Tra gli argomenti all’ordine del giorno della riunione convocata per venerdì mattina sono previste le discussioni sul progetto di spostamento a monte della ferrovia, sulla realizzazione della strada che dovrebbe collegare via Crispi e via Lombardia con via Ranzi e il casello autostradale e, infine, la situazione della viabilità cittadina.

Un consiglio comunale su problemi concreti, problemi fondamentali per la città e per il suo futuro – spiega il capogruppo di minoranza Mario Carrara, a margine della presentazione dell’associazione “Pietra Libera e Val Maremola” – in primis lo spostamento a monte della ferrovia: possibile che da altre parti se ne discuta e a Pietra Ligure, dove è previsto lo spostamento con una stazione o meglio una fermata, non si sappia niente e non se ne parli? Dov’è il luogo più preposto, più giusto più adatto, per parlarne se non quello istituzionale del Consiglio comunale? Non era previsto che se ne parlasse, adesso su nostra iniziativa a termini di legge se ne dovrà parlare“.

Parleremo anche di una strada, quella che dovrebbe collegare via Crispi e via Lombardia con lo svincolo dell’autostrada, che sono ben 14 anni che deve essere fatta e non è ancora conclusa adesso, nonostante lo debba essere entro quest’anno – prosegue Carrara – poi l’ultimo tema, il più importante, il più grave se così vogliamo, quello relativo al blocco della viabilità a Pietra Ligure: ogni giorno a tutte le ore possibili è possibile riscontrare la formazione di code che bloccano la viabilità sulla via Aurelia. Che cosa chiediamo? Siccome noi riteniamo che la causa principale responsabile delle code sulla Aurelia sia l’istituzione del senso unico sul lungomare centrale, chiediamo che per due mesi, dal primo di gennaio fino al primo di marzo, venga ripristinato il doppio senso di circolazione e vedremo se le code si formeranno di nuovo sulla via Aurelia. Se non si formeranno più, vorrà dire che è il senso unico che blocca la viabilità di Pietra Ligure. Se le code non si formeranno e la viabilità potrà scorrere, vorrà dire che avremo ragione“.

Un Consiglio comunale fondato su temi importanti e non soltanto su temi di ordinaria amministrazione, da giugno di quest’anno fino a dicembre abbiamo fatto alcuni Consigli comunali solo su problemi di ordinare amministrazione – osserva ancora il capogruppo di minoranza – Noi invece vogliamo trattare dei problemi concreti, veri della città. Lo facciamo su questi temi, lo faremo su altri temi importanti come il cantiere, come il piano regolatore, le tasse e tante altre cose“.

La collocazione mattutina della seduta non è stata però particolarmente gradita dalla minoranza: Sono più di 40 anni che sono in Consiglio comunale ed è la prima volta che ne vedo uno convocato alle 10 del mattino – sottolinea Carrara – Che cosa vuol dire? Una convocazione scientemente fatta alle 10 del mattino per evitare che la gente possa seguire o venga coinvolta“.

A questo punto promettiamo che convocheremo il Consiglio comunale con i poteri che la legge attribuisce alle minoranze ogni venti giorni e tratteremo i problemi di Pietra – ha concluso il Capogruppo di minoranza – ci convocheranno sempre al mattino? Non fa niente, Ci convocherà alle 3 di notte? Non fa niente. Il sindaco De Vincenzi ha paura di affrontare i problemi della città, tant’è vero che si comporta in questo modo: se non avesse paura, convocherebbe il Consiglio comunale in orari per i quali la gente possa intervenire“.

IL LIBRO/ Una ricerca di carattere storico. “Storia della festa di Natale”. Autore Mario Carrara


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