Progetto tracciato binari e stazioni ferroviarie a monte tra Andora e Finale Ligure. Ecco le ‘osservazioni pubblicate’ dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica pervenute nei tempi stabiliti. Emerge la delusione perchè molti politici (e sindaci) a parole dicevano che avrebbero fatto…. Ma ‘carta canta’. Si saranno dimenticati? Chi prende in giro gli agricoltori?
Essere informati è cruciale. Bisogna conoscere i dati di fatto. Dire come stanno veramente le cose. Qualche significativo esempio. Tra le tre associazioni dei coltivatori solo la Coldiretti si è esposta, nero su bianco, a difesa del mondo agricolo e contro il progetto esecutivo. Una bella sorpresa si direbbe. Da molti anni le tre associazioni venivano considerate, da una gran parte dei coltivatori, come semplici ‘commercialisti’ ed esecutori pratiche per ‘sussidi’, consulenze, pensioni. Con quale trampolino di lancio e ‘attigue’ poltrone. (Vedi Camera di Commercio).
Oggi la Coldiretti ha dimostrato di essere l’unica che da voce a ciò che resta per la tutela del mondo agricolo del ponente savonese. Non è già stato abbastanza ‘divorato’, distrutto, centinai i terreni fertili abbandonati? Altro che ‘piana delle primizie’! Fate un giro nei negozi di frutta e verdura della Riviera? Dai grossisti. Sui mercati settimanali.
‘Sagra delle pesche‘? A vero Ortovero è rimasto un solo produttore. I carciofi ? L’85% arriva dalla Sardegna. Quanti sono rimasti i produttori di ‘cuor di bue’? O di asparagi violetti? Consigliata una visita ai negozia e nei supermercati della zona. Una chicca. A Zuccarello resiste la ‘Fiera della zucca’ (e dei golosi) ma senza produttori locali. Il prodotto viene acquistato a Piozzo paesino alle porte della Langa. Nella prima giunta Toti, assessore regionale all’Agricoltura era Stefano Mai, leghista, già sindaco di Zuccarello per due mandati.
Altra produzione di zucca è Rocchetta di Cengio. Siamo alle ventesima edizione. “La nostra zucca è prodotto PAT e De.Co esclusivamente locale ideale per vellutate, risotti, zuppe, torte ma anche per confetture e canditi”
Cerchiamo di indicare, con i nostri limiti, quali le maggiori problematiche ambientali emerse dal nuovo tracciato, emersi nelle ‘osservazioni’. La perdita di sorgenti per l’approvvigionamento dell’acqua sia potabile che per usi irrigui (non solo come è già successo per l’Autostrada dei Fiori e per lo spostamento a monte nelle altre tratte ferroviarie); esempio Finalborgo e le Manie (nota di due geologi nelle osservazioni Coldiretti) oltre ai problemi di mancanza d’acqua ad Andora, Diano Marina e Imperia che si è accentuata dopo lo spostamento a monte dei binari.
Altro grave problema rivelato dalle ‘osservazioni’: i campionamenti sui materiali di risulta. Sono stati fatti solo 5 campionamenti, mentre secondo il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 giugno 2017, n. 120, ne dovevano fare 1 ogni 2 Km quindi 16 in totale. Non insegna nulla quanto successo nella realizzazione del Terzo Valico? Altra osservazione nel documento della Coldiretti: il consumo di suolo ed economico. E ancora. Quali conseguenze la chiusura di metà delle stazioni esistenti e l’allontanamento delle rimanenti fino a 6,5 km dai centri costieri. Sarà un bis di quanto accade nell’imperiese: drastica diminuzione dei passeggeri e quindi contrazione del servizio ferroviario per la perdita di utenti. Si pensi ai pendolari, agli studenti, agli stessi turisti. A chi scegliere un’alternativa all’inferno dell’autostrada.
Per AVS, Europa Verde e la coordinatrice ligure Simona Simonetti (consigliere comunale di minoranza a Finale Ligure) “il tracciato “non rispetta i Piani di Bacino regionali, aumenta il rischio disastri alluvione e quello geologico per l’attraversamento di frane attive e quiescenti.
Sarebbe davvero interessante conoscere quantomeno i commenti aggiornati dei sindaci di Andora, Laigueglia, Alassio, Albenga, Ceriale, Borghetto S. Spirito, Loano, Pietra Ligure e Borgio Verezzi. Il commento dei rappresentanti della CIA con oltre 4000 iscritti tra titolari di azienda agricola e pensionati rappresentando circa oltre il 35% delle aziende attive della provincia di Savona (il presidente provinciale è Sandro Gagliolo). La Confagricoltura (Unione Regionale Agricoltori) con il presidente Luca De Michelis.
La Coldiretti savonese è presieduta da Marcello Grenna, e diretta da Antonio Ciotta. E’ l’organizzazione agricola maggiormente radicata sul territorio provinciale, forte di quattro Uffici di Zona, che annoverano complessivamente 5.000 associati.
1- ‘Osservazioni’ presentate dall’Amministrazione provinciale di Savona vedi……
2 – Osservazioni presentate dal Comune di Finale a firma del sindaco Angelo Berlangieri vedi…..
3 – Osservazioni presentate da Coldiretti della provincia di Savona vedi….
4- Osservazioni presentate dal Comune di Villanova d’Albenga a firma del sindaco Pietro Balestra vedi
5- Osservazioni presente da WWF Savona vedi….
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CON DICHIARAZIONI DELL’ING.FILIPPO BONFIGLIETTI
