Tre anni fa la notizia ebbe risonanza nazionale da ‘motore Ferrari’. “Il Tribunale di Savona era il terzo più performante in Italia in termini di durata complessiva delle procedure civili”. Purtroppo non ha riscosso lo stesso interesse quando, nella relazione dello scorso anno, emerdeva un primo assoluto in classifica. Il successo, in termini giudiziari, si è ora ripetuto. Ha fatto il bis. La tanto vituperata italica ‘giustizia lumaca’, a Savona, è stata sfatata. Una ‘curiosità’. Le entrate del tribunale nel 2023 sono state di 10 milioni 131 mila o61,23 €. Nel 2022 di 7 milioni 935 mila 318,92.
Bilancio di Responsabilità Sociale 2023. Lettera del Presidente Lorena Canaparo- La peculiarità della funzione giurisdizionale non può esimerci dal ricercare un’organizzazione che tenda, a risorse date, al massimo della efficienza in termini di tempistiche.
Da un decennio il Tribunale ordinario di Savona ha intrapreso un percorso di cambiamento organizzativo finalizzato a fornire ai cittadini e alle imprese una risposta tempestiva ed efficace alla domanda di giustizia, sempre nel rispetto prioritario della qualità della giurisdizione. I processi di riorganizzazione richiedono tempo, ma il coinvolgimento costante di tutti e l’attenzione alla formulazione di linee guida hanno portato sia nel settore civile sia nel settore penale i risultati sperati.
Si tratta di sforzi che hanno dato buoni frutti se si pensa che il Tribunale di Savona risulta tra i primi cinque Tribunali più efficienti alla luce delle rilevazioni statistiche nazionali effettuate dal Ministero della Giustizia e dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) a partire dal 2018 e che, nella classifica pubblicata dal Ministero della Giustizia al 30.06.2023, il Tribunale di Savona è risultato quello con il minore arretrato civile ultratriennale.
È in questo contesto che abbiamo deciso di dare avvio al progetto di Bilancio Sociale di cui il presente documento, relativo all’anno 2023, costituisce la prima edizione. Il progetto, tuttavia, non nasce per celebrare dei buoni risultati, ma si basa sulla convinzione che i servizi che le autorità civili producono vadano condivisi con i loro naturali destinatari e beneficiari al fine di rendere l’azione pubblica più trasparente e responsabile. In questo senso il Bilancio sociale si inserisce in un processo di apertura del Tribunale di Savona nei confronti della società civile iniziato con la pubblicazione della Carta dei servizi nel 2021.
Il Bilancio Sociale avrà una cadenza annuale e ambisce, a partire dalle prossime edizioni, a coinvolgere stakeholders istituzionali, sociali
ed economici nel processo di formulazione e redazione, in modo da renderlo uno strumento di dialogo efficace. Infatti, i risultati positivi
che oggi osserviamo sono stati anche il frutto del clima propositivo e collaborativo instaurato con gli organismi forensi in tutti questi anni di
Presidenza. Gli stimoli costruttivi e la dialettica leale hanno permesso un dialogo costante.
Gruppo di lavoro
Tribunale di Savona
Lorena Canaparo | Presidente
Gianna De Cicco | Assistente giudiziario
Barbara Sanfilippo | Addetto all’Ufficio per il Processo
Responsabile scientifico Marco Di Giulio | Università degli studi di Genova – Dipartimento di scienze politiche e internazionali.
Il progetto è stato avviato nel contesto del Progetto “NextGeneration UPP. Nuovi schemi collaborativi tra Università e uffici giudiziari per il
miglioramento dell’efficienza e delle Prestazioni della giustizia nell’Italia del nord-ovest”, parte del PON Governance e CapacitàIstituzionale 2014-2020 promosso dal Ministero della Giustizia.
Il personale- L’ufficio è stato in grado di mantenere standard elevati di performance nonostante carenze di organico sia tra i magistrati sia tra il personaleamministrativo.
In relazione ai magistrati, negli anni il Tribunale di Savona non è mai stato a pieno organico; su una pianta organica magistratuale di 20
giudici + 1 giudice del lavoro + 2 presidenti di sezione + presidente del Tribunale ha sempre dovuto scontare una vacanza media di due giudici.
Dai dati pubblicati dal CSM risulta al 47° posto (su 140 Tribunali italiani) con tasso di compensazione 1,00. Il tasso di compensazione indica il rapporto tra entrate e uscite, si ottiene quindi rapportando, per il quinquennio considerato, il numero di magistrati in entrata al numero
di magistrati in uscita. Tale indicatore è pari a 1 quando ingressi e uscite si equivalgono, è superiore a 1 quando vi sono stati più ingressi che
uscite ed è inferiore a 1 quando, viceversa, vi sono stati più uscite che ingressi nella sede considerata.
In relazione al personale amministrativo, la scopertura del personale amministrativo a tempo indeterminato al 31/12/2023 era pari al
38,70%, con 57 presenze e 36 assenze. Per quanto riguarda l’equilibrio di genere i dati rilevati al 31.12.2023 vedono la presenza di 39 donne e 20 uomini fra il personale amministrativo e di 10 donne e 11 uomini fra i magistrati.
Oltre a queste risorse, il Tribunale di Savona, come gli altri uffici nazionali, ha beneficiato degli addetti all’ufficio per il processo. Si
tratta di personale a tempo determinato, finanziato dal Piano Nazionaledi Ripresa e Resilenza, che è chiamato a ricoprire funzioni di raccordo fra processi amministrativi e giurisdizionali. Nel caso di Savona, al 31/12/2023 a fronte di 19 Addetti UPP previsti in pianta organica ne erano presenti solo 9, di cui 7 donne.
A seguito dell’istituzione formale dell’Ufficio del Processo anche nel settore penale, avvenuta in data 13/2/2018, e in considerazione delle
criticità organizzative emerse nonché di pensionamenti\ nuove assunzioni\ mobilità da altri enti, l’area penale è stata oggetto di una
profonda riorganizzazione. L’ufficio dibattimento e l’ufficio gip/gup sono passati da un’organizzazione orizzontale specializzata per profili
professionali e attività trasversali a una struttura verticale per obiettivi.