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Imperia, scenario da Camera dei Deputati. Obbligo giacca in consiglio comunale? Consigliere Pd, ex dirigente di Polizia, trascinato via dai vigili


E’ stato al comando della sezione della Polizia Postale della provincia di Imperia. L’ultima promozione, con concorso pubblico, alla qualifica di sostituto commissario della Polizia di Stato. Nel 2023 candidato sindaco del centro sinistra. Un irriducibile avversario dell’intramontabile e vittorioso primo cittadino Claudio Scajola.

Lo scenario non è quello rissoso, con indecorose e biasimevoli risse, sedate dai ‘commessi’, alla Camera dei Deputati o al Senato della Repubblica. E trasmesse dalle Tv e dai media. Siamo nell’aula del massimo consesso democratica della città. Non si discute di Piano regolatore o di nomine o poltrone. Ma l’interpellanza di un consigliere della stessa maggioranza che sostine Scajola. Oggetto: proposta che vincola i consiglieri uomini a entrare in Aula indossando giacca e forse la cravatta.

Ivan Bracco dai banchi della minoranza ha reagito elencado una serie di cose che in città non funzionerebbero, dalla sanità ai trasporti pubblici, e che si tratta di questioni ben più importanti della proposta del centrodestra per il decoro del Consiglio comunale. “Mi metterò la giacca e la cravatta quando ci sarà un servizio sanitario degno di questo nome – ha ribadito Bracco – quando i trasporti pubblici saranno implementati”.

A nulla sono servite due ammonizioni del presidente del Consiglio comunale Vassallo invitando il collega ad attenersi all’ordine del giorno. Bracco ha continuato col suo discorso. Vassallo (dal 19 settembre 2024 è il nuovo commissario provinciale di Forza Italia) gli ha tolto la parola, ma il consigliere ha proseguito, a microfono spento, urlando. Come si vede nel video girato da Imperia Post, la situazione è presto degenerata. Il presidente ha chiamato la polizia locale, che ha fatto alzare Bracco di peso e lo ha accompagnato fuori. “Ieri ho capito cosa significa vivere in un regime fascista” ha detto a ilFattoQuotidiano.it, ricostruendo la vicenda. “Vogliono il decoro in Aula, ma è decoroso avere un sindaco prescritto per reati gravi?”

L’elezione di Scajola potrà essere condivisa o meno, ma grazie a dio non siamo ai tempi del podestà. La maggioranza degli elettori di Imperia l’ha votato e preferito rispetto ad altri candidati.

Il 2 maggio 2024 altro duello Scajola-Bracco. ““E’ da fiera del mobile il livello di questo qui, da bar, da prigione“. Claudio Scajola commenta, credendo che nessuno possa ascoltarlo, ma il microfono del presidente del Consiglio comunale di Imperia, che gli è seduto accanto, registra tutto.

Il 2 agosto 2023. Il sindaco Scajola: «Vedo e considero l’opposizione in maniera diversa. C’è quella responsabile di chi vota contro o a favore, fa proposte e mette al primo punto la crescita della città con visioni talvolta diverse, talvolta concordi; ma sempre con atteggiamenti responsabili e coerenti a livello istituzionale. C’è, poi, l’opposizione di principio ideologico. Quindi c’è quella che definisco ‘becera’, che ha come obiettivo quello di farci perdere la pazienza, sollecitare la nostra sopportazione, fermare o rallentare l’attività amministrativa». Non solo per Scajola il consigliere Bracco cerca ogni mezzo per ‘fare notizia’. (Vedi il curriculum presentato dopo la nomina a consigliere comunal e di Ivan Bracco).

 


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