Due notizie apparentemente combacianti. Non è così. Una di portata multinazionale. Una pagina pubblicitaria di Olio Polla (Toirano-Loano) per gli acquisti regalo in prossimità del Natale 2024. La riporta lo storico settimanale L’Espresso diffuso in 13 stati, tra cui USA. Occasione propizia nel 150° dalla nascita dell’omonimo frantoio ligure e manco a rimarcarlo utile promozione per la città.
Accade negli stessi giorni in cui il Comune di Loano “dona l’olio per la lampada votiva che arde dinanzi alle ceneri di Cristoforo Colombo”. ‘evento celebrato solennemente a Genova.
1- Nel sito internet dell’azienda si legge: “Assaggia l’Olio Extravergine di oliva Polla, prodotto nel Frantoio Ligure di Toirano dal 1875. 
Lasciati tentare dalle specialità liguri Polla, preparate secondo il metodo tradizionale: Olive Taggiasche, Pesto alla Genovese, Patè, Salse, Condimenti e Prodotti sott’olio. Era il 1875 quando Paolo Polla ed il figlio Nicolò cominciavano a macinare le olive nel frantoio a pietra. Il raccolto veniva trasportato per le antiche vie mulattiere che solcavano le colline scandite dai bassi muri in pietra, usati per delimitare le fasce sottili di terra coltivate caparbiamente. Su queste terrazze, baciate dal sole e dalla brezza marina, crescono ancora oggi gli ulivi centenari della famiglia. Raggiungere l’eccellenza nella produzione dell’ Olio Extra Vergine di Oliva Taggiasca è stato da sempre motivo di orgoglio che si è tramandato per 5 generazioni“. Negozio e sede si trovano a Loano in centro storico.
Per un città di mare dove la principale economia è basata sul turismo italiano, in maggioranza, e straniero, la promozione, oltre i confini regionali e nazionali, ha un valore significativo. Ben venga! Tra l’altro non siamo più tra gli anni ’70 e ’90 quando la città era metà di vacanzieri dalla vigilia di Pasqua a fine ottobre, dunque oltre la tradizionale stagione balneare. Senza dimenticare che per un periodo Loano, con Bordighera, era prima in classifica per ‘turismo invernale’ e non è più così da parecchi anni.
Non era ancora predominante, rispetto agli esercizi alberghieri (115 oggi meno di 20 con i residence), la proliferazione, il boom di affitti delle seconde case e agenzie immobiliari (67). I turisti soggiornavano, in media, da una settimana ad un mese. Non solo single, soprattutto giovani, coppie, famiglie, pure gruppi con ‘treni speciali’ che provenivano dal centro e nord Europa, bus turistici. Persino a Natale e Capodanno. Tre decenni d’oro si direbbe oggi e la parola ‘crisi’ mal si adduceva. A comprare alloggi e muri dei negozi erano loanesi che potevano investire i risparmi delle loro attività o professioni. Con una decina di impresari edili (non solo artigiani come accade ai nostri giorni). Le ‘seconde case’ attraevano acquirenti soprattutto dal Piemonte e Lombardia. Nel centro storico e nei primi nuovi edifici delle zone più edificate, negozi ed esercizi pubblici erano nella stragrande maggioranza gestiti da concittadini, anche di antiche origini. Ebbene in quegli anni gran parte degli esercizi alberghieri si autopromuovevano (nei mesi pre-stagionali) con inserzioni pubblicitarie su quotidiani tedeschi, inglesi, francesi, belgi, olandesi, lussemburghesi, svizzeri, austriaci, svedesi, danesi, norvegesi. E non era un’eccezione, con il traino della pubblicità, leggere articoli redazionali sulla località, la sua antica storia, il suo hinterland.
Dai primi anni duemila è via via ‘cambiata la storia turistica’ e con essa la promozione sui media nazionali ed internazionali soprattutto da parte dei privati operatori. Così ritrovarsi con il nome di Loano nella pagina di un settimanale prestigioso crediamo sia un’opportunità assai rara, almeno a nostra memoria. Tra l’altro in una settimana che l’Espresso pubblica uno ‘speciale space economy’. Un numero da 170 pagine. L’augurio è che sia di buon auspicio. La ripresa di una difficilissima svolta per uno sviluppo socio-economico non effimero, più selettivo, proiettato anche verso le future generazioni. La lezione di molti avi andrebbe insegnata a livello scolastico prima che tutto sia sepolto dall’oblio e polvere sui libri di storia locale. (L.Cor.)
2- DALLA PAGINA FACEBOOK DEL SINDACO DI LOANO (‘AL SERVIZIO DEI CITTADINI DAL 1997’ e 4.140 follower)-
12 ottobre – Giornata Colombiana a #genova. Quest’oggi il Comune di Loano ha donato l’olio per la lampada votiva che arde dinanzi alle ceneri del più grande ammiraglio di tutti i tempi, nel faro a lui dedicato a #santodomingo, Cristoforo Colombo, consegnando l’ampolla al Console Gral. de la República Dominicana en Génova Carela Luna Nelson.
caratterizzato la castagnata organizzata dal Partito Democratico Circolo Loano Boissano, dall’A.N.P. I sez. Renato Boragine di Loano, dal Presidente Santino Puleo dell’associazione di promozione sociale “Liguria Eventi”.
Due Pomeriggi dedicati alla Pace perché come scriveva Margherita Hack dobbiamo cercare di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni.
Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze, rigettiamo con forza ogni forma di violenza e di sopraffazione.
Due pomeriggi che non sarebbero stati realizzati senza il prezioso contributo di Dino Bonfante ( 81 anni) “ Maestro Castagnaro “di Salea d’Albenga e di Roberto Bonfante di Campochiesa insieme ai loro collaboratori.
Abbiamo inoltre dedicato un minuto di silenzio in memoria di Piero Pastorino, storico presidente A.N.P.I di Loano scomparso recentemente, grande democratico e attivo collaboratore alle castagnate organizzate nel nostro territorio per molti anni. Due pomeriggi riusciti, nonostante la pioggia della domenica e sino all’esaurimento delle castagne. Il nostro auspicio che tutti partecipanti condividano che la pace dovrebbe essere la legge della vita.
Ugo Bonelli- Segretario Circolo PD Loano Boissano
4/Si amplia l’offerta del nido d’infanzia comunale “Stella… Stellina” di Loano, gestito dalla Fondazione Stella-Grossi. A partire dal primo novembre, infatti, la struttura potrà accogliere anche bambini e bambine dai 3 ai dieci mesi di età, cioè i “lattanti”.
“Si tratta di un servizio all’avanguardia e una novità assoluta per la città di Loano e non solo – spiega il presidente della Fondazione Stella-Grossi Riccardo Ferrari – Per rendere ancora più confortevole l’accoglienza, abbiamo già provveduto ad acquistare nuovi lettini, nuovi materassini e nuovi corredi adatti ai bimbi più piccoli. Inoltre, per andare incontro alle esigenze delle mamme che allattano e dei loro piccoli, già dall’anno scorso abbiamo allestito la ‘Papparea’, no spazio dedicato e confortevole, dove sono garantiti accoglienza, pulizia e riserbo. Qui le mamme (ma anche i papà, i nonni o chi in quel momento si prende cura del bambino) possono allattare, cambiare il pannolino, trovare materiale informativo sulla prima infanzia. Lo spazio è aperto non solo alle mamme degli iscritti al nido, ma anche a quelle ‘esterne’ che possono avere esigenza di uno spazio del genere”.
“Inoltre, grazie alla collaborazione con il Comune, da un mese abbiamo istituito nei pressi dell’ingresso dell’asilo un ‘Parcheggio Rosa’ riservato alle mamme. Si tratta di un vero e proprio parcheggio riservato che i genitori possono utilizzare per il tempo necessario a portare i figli in struttura”.
