La mostra “Ernesto Canepa 50 anni di Arte e Design nella Ceramica” svoltasi a Faenza nel ridotto del teatro Masini per iniziativa del MIC-Museo Internazionale della Ceramica, con il patrocinio del Comune di Albisola Superiore, della Associazione Ceramisti di Albisola, della Scuola Comunale di Ceramica, di Albisola Superiore, è stata da strepitoso e forse inatteso succeso.
di Federico Marzinot
Inaugurata il 30 agosto dal sindaco di Faenza e presidente dell’AICC – Associazione Italiana Città della Ceramica Massimo Isola e dal direttore del MIC Claudia Casali, é stata, per i suoi contenuti e significato, uno degli eventi particolarmente importanti dell’ottava edizione di “argillà italia”, biennale Festival Internazionale della Ceramica e Mostra Mercato, svoltasi a Faenza dal 30 agosto al primo settembre, organizzata dal MIC in collaborazione con il Comune di Faenza, l’AICC e l’Ente Ceramica Faenza, con la partecipazione di 200 espositori, di ceramisti di Estonia, Lettonia, Lituania, quali ospiti d’onore, e con lo svolgimento della 36a edizione del Mondiale Tornianti, cui ha gareggiato nella sezione “Esteta” e nella ”Prova bendato”, foggiando l’oggetto senza vederlo, Marcello Mannuzza, contitolare con i figlio Andrea dell’atelier ceramico “”Il Tondo”, a Celle Ligure. L’Associazioe Ceramisti Albisola era, a sua volta, presente con un proprio stand nell’ambito della Mostra Mercato..
La pluridecennale vicenda nella ceramica del savonese Ernesto Canepa – titolare di diplomi di perito industriale e di maturità artistica – é caratterizzata da proposte produttive e nanageriali e dalla rappresentatività pubblica dei ceramisti. Essa ha inizio nel 1968 quando, aprendo a Celle Ligure le sue “Ceramiche San Michele” e l’omonima galleria d’arte, Ernesto Canepa é l’iniziatore della ripresa della secolare attivitià ceramica di tale centro, avviata alla fine del XVII secolo e interrotta nel 1879: Con quell’episodio, già agli inizi della propria esperienza nell’artigianato, Canepa si aggiudicava un posto nella storia della ceramica ligure.
Nel 1974, ad Albisola Superiore, assieme ad Annamaria Pacetti, figlia dell’insigne artista e ceramista Ivos Pacetti, Ernesto Canepa apre lo “Studio Ernan Design”. “Erano gli anni del successo dello stile italiano per l’originalità di alcuni suoi prodotti, come la Vespa, e volevamo realizzare anche in ceramica un’interpretazione di oggetti ultramoderni, ma che avvessero sempre una loro funzione. Di qui il termine design nella nostra ragione sociale” ricorda Canepa.
Arte, ossia creatività, e Design, ossia attenzione alla forma ed alla funzione dell’oggetto per la casa dell’uomo, caratteriszzano da allora la proposta ceramica di Canepa. Già negli anni ’70 “Studio Ernan Design” produce ceramiche artistiche nel rispetto delle antiche tradizioni di Albisola e pezzi unici e multipli d’autore. Più avanti ciò accadrà – come avviene ancora oggi – pure con la presenza in fabbrica di numerosi artisti e designer, italiani e stranieri, che individuano nello “Studio Ernan Design” l’ambiente ideale per esprimersi, con la collaborazine pure di Canepa, condividendone l’entusiasmo, la propensione al nuovo, alla sperimentazione di tecniche e mteriali.
L’oggettistica per l’arredamento della casa e per il giardino- Dagli anni ’80-’90, accanto alla ceramica ispirata alla tradizione, hanno un ruolo di rilevo nella produzione dello “Studio Ernan Design” l’oggettistica per l’arredamento della casa e quella per il giardino; entrambe permangono nell’attuale produzione della ditta. Interverranno altri noti designer; ne darà testimonianza.nel 2008 la mostra “Albisola e Designer per la casa dell’uomo”, realizzata presso “Ernan Design” con oggetti progettati da Ugo La Pietra, dallo studio di Lorenzo Prando e Riccardo Rosso, da Massimo Trogu.
Irnesto Canepa vi proporrà con loro i suoi oggetti, tra cui un “tris di pentole” foggiato al tornio, in ecotermocotto, con smalti e doppio fondo radiante; quest’opera si affermerà, lo stesso anno, nel concorso fra artisti e designer nell’ambito del Festival Internazionale della Maiolica, ad Albisola; era in mostra a Faenza. Canepa realizzerà pure opere in ceramica a sua firma, alcune delle quali sono esposte a Goteborg, Lugano, Monaco di Baviera, Nevers, New York, Seul, Sheffield.
Numerosi sono i premi ed i riconoscimenti attribuiti a Canepa, tra cui, nel 2016, alla Triennale di Milano, quello di “Maestro d’Arte e Mestiere per il Design”. La presidenza per dieci anni dell’Associazione Ceramisti di Albisola, la fattiva collaborazione al buon funzionamento della Scuola comunale di ceramica, di Albisola Superiore, la promozione di mostre e rassegne, nazionali ed internazionali, di contatti con altri centri ceramici, italiani e di altri Paesi (ad esempio con Nevers), i numerosi ruoli di rilievo nel campo associativo dell’artigianato costituiscono – come si é detto – l’altro importantte aspetto della pluridecennale vicenda di Ernesto Canepa nella ceramica. In collaborazione con la Regione Liguria e la FILSE-Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico Ernesto Canepa ha fondato ed animato il “Consorzio di ceramica artistica ligure”; come membro del Consiglio Nazionale Ceramico presso il Ministero dell’Industria e in collaborazione con l’Ente Ceramica Faenza ha seguito tutto l’iter dell’attuale legge sulla tutela della ceramica artistica, con l’istituzione del Marchio Doc, con le sue conseguenze di mercato per la ceramica artistica di Albisola.
Federico Marzinot