Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Lettere/Lirosi, presidente del Consiglio Comunale di Savona. Passerella a raso spiaggia. Documentata cronistoria del progetto e lavori. L’insidia mareggiate. 2/Il ricordo, il ‘patrimonio’ di Castellano


Sta facendo molto discutere l’approntamento di una passerella a raso sulla spiaggia di ponente.

Da un articolo del Secolo XIX-Savona del 2 dicembre 2019

In verità, la storia inizia nel Dicembre del 2015, quando fu chiesto in Giunta il permesso di sviluppare, senza alcun onere per l’Amministrazione, un “progetto di fattibilità” relativo a via Nizza, ma comprendente anche la costruzione di una passerella a raso spiaggia.

Personalmente mi limitai a chiedere se la parte inerente via Nizza poteva essere separata da quella relativa alla passerella, e ricevetti un diniego. Allora suggerii fermamente che non fosse sviluppato un vero progetto (preliminare, definitivo e, tanto meno, esecutivo) perché, in qualità di Assessore ai LLPP, avrei votato in modo negativo. La pratica fu accantonata.

Pochi mesi dopo, primavera 2016, con le nuove elezioni subentrò la Giunta Caprioglio. Nel corso di quella legislatura l’opera fu invece positivamente considerata e, dopo il lungo iter previsto dalle allora vigenti normative (bando, gara, proclamazione del vincitore provvisorio, poi del vincitore definitivo, ancora del vincitore definitivo certificato e infine periodo di stand still), il Comune assegnò ufficialmente il lavoro alla ditta vincitrice (come, peraltro, si evince dalla semplice lettura della cartellonistica ufficiale presente in cantiere). Per vari motivi, anche estranei alla politica (ad esempio il terribile periodo del Covid), nulla fu eseguito.

Ferma quella delibera di assegnazione, l’attuale Giunta (obbligata ai sensi di Legge) ha eseguito i lavori di ristrutturazione di via Nizza, con risultati alterni: certamente accattivanti e positivi dal punto di vista ambientale e turistico, assai meno sotto l’aspetto dei parcheggi, tanto che nel 2023 fu dedicata ai residenti una parte del parcheggio di villa Pizzardi, dal sottoscritto (all’epoca Vicesindaco) letteralmente inventato nel 2002 in collaborazione con le Opere Sociali, proprietarie del sito, e dell’Associazione Bagni Marini.

Inevitabilmente diverso il giudizio sulla passerella, come detto obbligatoriamente da eseguire dall’attuale Giunta. Infatti, quando un lavoro pubblico viene finalmente ufficialmente assegnato, — oggi con procedura più snella di quella succitata grazie al Dlgs 360/2023, applicabile dal 1° Luglio di quell’anno e, in realtà, emesso dal Governo per cercare di aiutare le Pubbliche Amministrazioni alle prese con gravi ritardi nell’utilizzo dei fondi PNRR concessi dall’Europa ai vincitori degli specifici bandi —, la ditta vincitrice della relativa gara pubblica ha il diritto legale di eseguire i lavori (ergo, legittimamente lavorare e guadagnare). La Pubblica Amministrazione potrebbe emettere Delibera di Giunta per annullare la precedente, ma i risultati sarebbero negativi: perderebbe i fondi assegnati (dalla Regione, o dal Governo o dall’Europa) per quello specifico lavoro, denari non dirottabili su altro progetto, e, inoltre, dovrebbe considerare i presunti mancati guadagni della ditta vincitrice che, ripeto, ha acquisito il diritto di lavorare.

Oggi, anche se i lavori preparatori della passerella appaiono ben fatti (certo grazie al meritorio impegno dell’attuale Assessore ai LLLPP) e i numerosissimi micropali sono stati piantati a grande profondità, resta vivo il sentore popolare di un inevitabile grave degrado del manufatto non appena arriverà la “solita” pesante mareggiata autunnale, esperienza spesso vissuta sulle spiagge della nostra città.

Insomma, resta il dubbio sia sulla opportunità dell’utilizzo di quelle pubbliche risorse, sia sulla bontà di un simile lavoro, certo innovativo, ma forse non così tanto utilizzato in futuro dai cittadini.

Francesco Lirosi, Presidente Consiglio Comunale

2/MAURO CASTELLANO: UNA GRAVE PERDITA PER LA CULTURA SAVONESE. IMPORTANTE NON DISPERDERE IL PATRIMONIO ARTISTICO E MUSICALE, MATERIALE E CULTURALE.

La scomparsa, avvenuta il 16 agosto all’Ospedale San Paolo di Savona, di Mauro Castellano. Aveva soltanto 62 anni; soffriva da molti anni di una crescente serie di problemi di salute, progressivamente sempre più gravi, che ne avevano condizionato pesantemente la brillante carriera avviata di pianista e straordinario musicista.
Questa carriera  era iniziata in modo notevole e molto precoce. Mauro è stato un grande talento e un pianista di grande fama, di livello
internazionale; ma era anche un vero intellettuale a tutto tondo, di alto livello, colto e raffinato ed era infine un compositore molto preparato ed aggiornato.
Sarà necessario approfondire con calma e serietà i diversi molteplici aspetti della sua ricca e complessa personalità, ricostruirne i molti
risultati conseguiti, i contatti con i grandi compositori mondiali del suo tempo.
Sarà altresì importante non disperdere il patrimonio artistico e musicale, materiale e culturale, accumulato nella sua carriera e che
faceva capo alla sua persona e all’insieme delle sue molteplici relazioni. Purtroppo Savona perde con Mauro un concittadino grande musicista, uomo di cultura illustre, conosciuto e rispettato; va ricordato infine, bizzarro segno del destino, che al momento della sua scomparsa erano al suo capezzale Linda Campanella e Matteo Peirone, cantanti suoi grandi amici, che si erano esibiti con Mauro proprio nel suo ultimo concerto.

IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE MUSICALE “ROSSINI”

Sergio Tortarolo

 


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