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Albenga riconoscente ai Noberasco. ‘Esempio di generosità e mecenatismo’. 2/Olimpiadi e le vittime del millenario oscurantismo culturale. 3/Le sorprese geniali di Umberto Padovani


Albenga, rassegna musicale “Concertando tra i Leoni”. Nella serata finale premiata la famiglia Noberasco. Oltre un secolo di sana imprenditoria, di lotte e sfide, in un mercato mondiale sempre più aggressivo per la concorrenza e la rapida evoluzione, che segna la storia della città e non solo. Nella motivazione del premio: “L’esempio dei Noberasco sia sempre più un modello di imprenditorialità virtuosa da seguire in tutti gli ambiti ed a tutti i livelli”.

Concertando tra i Leoni

 

Da sn e ds: Manuel Villa,  Gabriele Noberasco,  Marina Noberasco,  Giabetto Noberasco,  Mattia Noberasco,  Benedetto Noberasco
Consegna del Premio: il sindaco Tomatis, Giabetto Noberesco, Roberta Moschella e don Mauro

COMUNICATO STAMPA – Si è conclusa, con grande successo di pubblico anche nella serata finale, la rassegna musicale “Concertando tra i Leoni”.Nel corso delle quattro serate si sono esibiti artisti non solo di livello internazionale, ma anche di grande notorietà.Questo l’elenco prestigioso dei musicisti acclamati da un folto ed appassionato pubblico che ha gremito la stupenda piazza dei Leoni durante “Concertando tra i Leoni”: Francesco Croese, Michele Croese, Alessandro Gagliardi, Simone Mazzone, Maurizio Morganti, Marco Moro, Roberta Moschella, Giovanni Sardo, Josè Scanu e Mauro Vero.

L’evento è stato organizzato di concerto dall’UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani) sezione di Albenga-Imperia, Comune di Albenga, Fondazione De Mari e Curia Vescovile della Diocesi di Albenga-Imperia. A presentare le serate è stata la bravissima cantante e speaker Roberta Moschella. Soddisfazione per la riuscita della manifestazione, che ha richiamato oltre un migliaio di appassionati, ha espresso Don Mauro Marchiano, assistente spirituale dell’ UCAI : “Con tanto pubblico – ci ha detto Don Mauro– si sono conclusi i bellissimi concerti in piazza dei Leoni.

Nella serata finale la consegna del riconoscimento alla famiglia Noberasco per l’attività svolta in molti anni dando pregio alla città di Albenga ed al suo territorio”.

Il fondatore Benedetto con il figlio Gin Noberasco

Questa la motivazione per la famiglia Noberasco, che è stata letta al momento della consegna del premio, che è stato realizzato dalla nota artista Caterina Massa: “La sua attività ultracentenaria ha segnato la storia dell’intero comprensorio dimostrandosi esempio di professionalità, espresso in tutte le sue generazioni. Svolge un ruolo di rilievo non solo nell’ambito del commercio, ma è anche un esempio di generosità e mecenatismo con cui contribuisce fattivamente all’edificazione della nostra comunità. Lo stile dell’impresa e dei suoi componenti, unito all’impegno ed alla lunga tradizione imprenditoriale, hanno fatto dell’azienda una realtà in tutti gli ambiti della comunità cristiana e civile. Nel consegnare questo premio, l’auspicio che ci anima è che l’esempio della Famiglia Noberasco sia sempre più un modello di imprenditorialità virtuosa da seguire in tutti gli ambiti ed a tutti i livelli”.

2/Quelli di Via Roma…di Rosa Bellantoni

Le Olimpiadi di Parigi 2024…tra luci ed ombre…la sfida per una riflessione che né il CONI né i governanti del Mondo possono evitare…
I nostri atleti hanno fatto la differenza…per passione, cuore e determinazione nel difendere il principio di giustizia, come i ragazzi del Settebello...non sono una gran sportiva, ma le Olimpiadi sono qualcosa che travalicano i secoli e ci trasmettono sensazioni e valori atavici. Durante i giochi olimpici, nell’antichità dove hanno avuto inizio, venivano sospese le guerre…ed è tutto dire…mentre in questa Olimpiade lo Sport ha abdicato allo spirito che dovrebbe promuovere e che il Barone Pierre De Coubertin aveva rilanciato nella prima edizione moderna che organizzò ad Atene nel 1896: “La cosa importante nei Giochi Olimpici non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale nella vita non è conquistare ma combattere bene” (De Coubertin).
Voglio anche io, a giochi ormai finiti, esprimere alcune considerazioni sulla vicenda delle due pugili italiana ed algerina, entrambe vittime di un millenario oscurantismo culturale, che spero almeno il CONI, trasformando questa vicenda in un’opportunità, abbia il coraggio di affrontare mettendo mano al regolamento.
Vedete già gli Egizi, poi i Greci ed ancor più i Romani avevano preso atto che i generi sessuali non erano solo due…la consapevolezza e monito li affidarono, come spesso accade, alla letteratura e alla scultura: e mi riferisco all’ “Ermafrodito dormiente” del II secolo d.c.
E l’importanza o almeno il messaggio era già così forte che ne esistono alcune copie dell’età antica ed alcune di epoca moderna: la più famosa è di un certo Gianlorenzo Bernini (1620)… che dite è abbastanza autorevole e attendibile?
Penso sia il momento che anche nello sport si rifletta sulle varie diversità di genere…le due pugili algerina ed italiana, credo inconsapevolmente, hanno dato il la ad un confronto che sarà lungo, ostico, anche doloroso ma umanamente necessario.
A tutti gli atleti del mondo: grazie di averci “fatto volare” con Voi! Un abbraccio speciale alle mitiche già leggendarie “Farfalle”! Aggiungiamo l’ oro delle “Meravigliose Guerriere” della Volley!
Rosa Bellantoni
3/LE SORPRESE GENIALI DI UMBERTO PADOVANI, DA INSEGNANTE A DIVERTENTE VIGNETTISTA
1-Giorgia Meloni spedisce Raffaele Fitto come commissario Europeo. 2-I risultati delle elezioni regionali in due Land  della Germania. 3-Le papere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. 4- Giorgia Meloni dopo la pennichella estiva.

 

L’ingauno prof. Umberto Padovani e l’omaggio a Elena Ethel Schlein, detta Elly, segretaria del Partito Democratico dal 12 marzo 2023, ex europarlamentare .

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