Di fronte a ciò Meloni ha rinnovato il pieno sostegno del governo italiano a Kiev in ambito politico, militare, economico e umanitario, nel ripristino delle infrastrutture energetiche e nella futura ricostruzione dell’Ucraina. Giorgia ha anche confermato la sua intenzione di recarsi, armi e bagagli a Kiev per aiutare l’amico Volodymyr e lo ha invitato a venire in visita a Roma.
I rapporti in Italia con la guerra in Ucraina sono critici. Basti pensare al PD dell’atlantista Enrico Letta, che in parlamento ha approvato l’ invio di armi in Ucraina.
In questa situazione è rilevante la posizione di Unione Popolare: “La guerra in Ucraina va fermata: inviare armi significa allungare la sofferenza di questo martoriato popolo, che dal 2014 combatte una guerra, iniziata in Donbass, causata dai giochi di potere geopolitico della NATO e della Federazione Russa, in cui l’Europa, ormai orfana dei propri ideali fondativi, è divenuta sempre più gregaria degli interessi americani. Nelle guerre, la propaganda dell’una e dell’altra parte ci raccontano narrazioni spesso contraddittorie, quando, invece, la realtà è molto più complessa di quello che appare.”