Sibello e Chiappucci protagonisti del fine settimana alassino. Due grandi eventi che dimostrano, ma forse non c’è bisogno di ricordarlo, che Alassio sa fare le cose in grande per farsi promozione e valorizzare la sua industria turistica. Avvenimenti di cui non conosciamo la risonanza nazionale, ma che certamente contribuiscono al suo richiamo, come non bastassero i primi week end super affollati.
Intanto trucioli.it si occupa di una mostra d’arte particolare alla galleria Artender con i ventimigliesi Enzo e Andrea Iorio. E buon ultimo i ladri di elemosine di cui i media hanno già dato conto nelle cronache giornaliere e con i carabinieri all’opera.
ALLA GALLERIA ARTENDER DI ALASSIO, MOSTRA DEGLI ARTISTI ENZO ED ANDREA IORIO
COMUNICATO STAMPA -Alassio. Gli artisti ventimigliesi Enzo ed Andrea Iorio inaugurano sabato 22 maggio, dalle ore 14.30 alle ore 18.30, con il patrocinio del Comune di Alassio, una doppia personale alla galleria Artender di Alessandro Scarpati, in Passeggiata Cadorna 53 ad Alassio.
“VENERI E COLOSSI” è il titolo della mostra, che sarà visitabile anche nei giorni domenica 23, sabato 29 e domenica 30 maggio, dalle ore 14.30 alle ore 18.30.
Il concept di Enzo Iorio è ispirato alla Venere dei Balzi Rossi, antichissimo simbolo di femminilità e prosperità, rivisitato in chiave moderna e personale, mentre i Colossi di Andrea Iorio rappresentano l’Essere Umano in quanto entità che vive un rapporto molteplice e controverso con la società e con le dinamiche psicologiche della massa.
Andrea Iorio nasce il 23 Febbraio 1990 a Sanremo. Appassionato di ogni forma d’arte ha esperienze nella recitazione, nella musica e nella danza (classica e contemporanea).
Inizia la sua attività artistica nel 2012 dipingendo tele di grande formato dalle ampie campiture cromatiche che ne caratterizzeranno anche la fotografia.
La sua ricerca si è sviluppata anche nell’ambito dell’installazione e della scultura attraverso opere concettuali di sensibilizzazione sul tema della salvaguardia ambientale che, nel 2018, lo hanno portato fino al Polo Nord per una performance e una video-opera contro la plastica e lo scioglimento dei ghiacci.
Ha esposto in Francia, Polonia, Italia e nel Principato di Monaco. Due sue sculture di grandi dimensioni sono esposte permanentemente a Ventimiglia. Alcune sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del Museo MAR e dei Giardini Botanici Hanbury di Ventimiglia. Nel 2019 le sue sculture sono state scelte come premi ufficiali del 26imo “Tournoi International de Judo” del Principato di Monaco.
Il Colosso di Andrea Iorio astrae l’Uomo in una forma imponente che si ripete all’infinito con solo testa e gambe, con le braccia che si perdono nel busto come in una posizione eterna e statuaria; parlano di psiche, violenza, amore, sesso, rivoluzione, ingiustizie, libertà ed emancipazione, parlano del bene e del male, insomma della natura umana in tutte le sue sfaccettature.
Enzo Iorio è un artista poliedrico, fin da ragazzo appassionato di immagini, luci e colori. Da più di quarant’anni esplora gli sconfinati territori delle arti visive, spaziando tra la fotografia, la grafica, il disegno, la pittura, le contaminazioni tra tecniche e generi. Partito da una formazione scolastica che ha incluso anche le arti applicate, ha proseguito gli studi nell’area umanistica, con particolare orientamento verso gli ambiti socioculturali e comunicativi delle manifestazioni estetiche. Le abilitazioni all’insegnamento delle Materie Letterarie e della Storia dell’Arte gli hanno consentito di dedicarsi a una lunga carriera didattica nel corso della quale ha potuto esplicare sul campo i saperi e le tecniche acquisite nelle teorie accademiche, dapprima con alunni in età adolescenziale e attualmente nei corsi destinati all’istruzione degli adulti. La sua produzione artistica – poliedrica, multimediale, transculturale – culmina in una innumerevole eterogeneità di soggetti fino a quello ispirato alla Venere dei Balzi Rossi.
ALASSIO QUANDO LA POVERTA’ RUBA LE ELEMOSINE IN CHIESA
MA NON SONO LADRI PER FAME E I CARABINIERI LI ARRESTANO
Grande festa ad Alassio per Pietro Sibello al ritorno dall’impresa sulla Luna Rossa.
Un week end da…campioni!
Sibello e Chiappucci protagonisti del fine settimana alassino (Fotoservizio Silvio Fasano)
In mare e a terra il fine settimana della città di Alassio è stato caratterizzato da due straordinari campioni. Se la Baia di Alassio ha ritrovato Pietro Sibello dopo le fatiche e i successi di Auckland, nuovamente accanto al fratello Gianfranco, per il Primo Trofeo Luigi Carpaneda; l’asfalto del litorale e dell’immediato entroterra ha rivisto in azione il “Diablo” Claudio Chiappucci nel primo appuntamento di Diablolica, l’iniziativa coordinata dall’Assessorato al Turismo del Comune di Alassio e dall’Associazione Albergatori in collaborazione con alcuni agriturismi locali nell’ambito dl piano del rilancio del marketing turistico locale. Una bella pedalata accanto al campionissimo della Milano Sanremo del ’91 e protagonista di tanti Giri d’Italia e Tour de France, per andare a scoprire le bellezze paesaggistiche di un territorio insospettato, ma anche l’eccellenza dei prodotti locali. Domenica il primo di, per ora, cinque appuntamenti con Diablolica, che nonostante il tempo incerto ha raccolto un buon numero di partecipanti, anche in considerazione di un meteo non proprio favorevole.