Nel freddo pomeriggio temporalesco del 19/4/21 è venuto a mancare al mio affetto un grande uomo che ho avuto l’ estremo piacere e onore di conoscere tramite missive virtuali e profonde telefonate come si faceva in tempi addietro che però stanno dando segnali di risveglio, chiarissimi, palesissimi e piacevolissimi segnali di ritorno.
Era un uomo che non so descrivere in termini di bravura sia nello scrivere che nello stare accanto agli altri e se dovessi immaginare degli esseri soprannaturali che ci diffondono luce, frequenze e energie per rialzarci e aiutarci … per me sarebbe sempre lui … era unico in termini di affettuosità e premurosità. Non parliamo poi del suo micetto dolcissimo che amo grazie a mio padre.
Il mio papà mi ha trasmesso un’ immenso amore per gatti e coniglietti. Ho deciso di pubblicare qui (nel pieno della lucidità) perchè lui era tutto ciò che amavo della vostra bellissima Liguria, ma non essendoci più …
Cara Catherine, la mia vita è cominciata quando ti ho conosciuta e credevo fosse finita quando non sono riuscito a salvarti, credevo che il tuo ricordo ci avrebbe tenuti in vita tutti e due, ma mi sbagliavo … una donna di nome Teresa mi ha dimostrato che se trovo il coraggio di aprire il mio cuore posso tornare ad amare per quanto grande fosse il mio dolore mi ha fatto capire che ero vivo solo a metà e con questo mi ha spaventato e ferito, non sapevo quanto avessi bisogno di lei fino alla sera in cui la vidi andar via, quando il suo aereo ha decollato ho sentito che qualcosa mi si strappava dentro e ho capito, avrei dovuto fermarla, avrei dovuto seguirla a casa … così domani raggiungerò in barca la punta del vento e verrò a dirti addio per sempre … poi andrò da questa donna e vedrò se riesco a conquistarle il cuore, se ci riesco so che tu mi benedirai e ci benedirai tutti, se non ci riesco mi considererò comunque fortunato perché ho avuto il privilegio di amare due volte nella vita, è lei che me lo ha insegnato, e se ti dico che amo lei come ho amato te so che capirai, riposa in pace amore mio…
Caro Marco, la mia vita è cominciata quando ti ho conosciuto ed è finita quando ho appreso che in realtà sei Guglielmo. Ti scrivo solo per informarti che da ieri pomeriggio ho scartato il regalo destinato a te e a TE soltanto, ci misi un’ estrema cura nel prepararlo e la stessa ci ho messo ieri nello scartarlo, piangendo che non sei più tu, è difficile immaginare una combattente piangere ma con gli occhi del cuore ci potevi riuscire, ho tolto il fiocco rosso, i nastri di tulle rosso, il nastro arancio e senape l’ ho tolto dal tubolare di carta, tolto gli altri due strati di carta dorata e beige, ho tirato fuori per primo un ciondolo a orsetto blu che stringe tra le mani un messaggino con il cuore rosso. Poi un simbolo che riguardava il posto di lavoro di mio nonno e infine il regalo. Non ricordavo quasi più ma c’ era il bigliettino di certificazione con il marchio italiano “prodotto in italia” nero e con i pois neri e bronzo lucido su sfondo bianco. Poi finalmente ho preso il regalo e ho pianto per un’ ora anche se può sembrare strano. Non avrei voluto arrivarci ma l’ ho usato, non lo avrei voluto ma in quel momento avevo bisogno (come tutti tra poco) di molta luce, luce, luce, luce e LUCE!!!
Quella che da Ottobre non mi hai più dato. Ti ringrazio e ti ringrazierò sempre per avermi costretta a riflettere, costretto il mondo intero a riflettere, a staccare in modo pure troppo “violento” i ritmi di una volta per la quale sono molto più che sicura di non poterti perdonare!!
Per quanto riguarda le “canalizzazioni di cognizione” se così le vogliamo chiamare ne ho avute moltissime nella vita che mi hanno portata ad essere la donna che sono oggi. Ed è chiaro che svegliare una donna discretamente giovane è più facile no?
A 18 anni mi tremavano le mani e non conoscevo proprio nulla del mondo di oggi, stavo messa peggio di adesso e ti lamenti pure!! Non ho mai avuto opportunità di spiegarti bene, perchè ho scoperto che sei Guglielmo (Solo sport!) troppo presto (per fortuna) ma non fa niente. Te l’ ho detto Marco io sono in questo sito solo perchè voglio bene a te e a te per sempre e mi mancherà per sempre quella parte di te che ti fa scrivere di tuo papà, di tua mamma, di Ringo ecc.. apparte le minkiate “CRONACHE DALL’ ALDILÀ, GUGLIELMO IS DEAD!!” Come tutte le tue superminkiate sportive!!
Comunque Marco mi dispiace tantissimo, per tutto, soprattutto di averti fatto un regalo così presto non conoscendoti neanche, mi dispiace immensamente di essermi innamorata da morire di te dal primo giorno, TI AMO!! So che lo puoi sentire! … So che sei vicino a me anche se non posso vederti, mi sorridi anche se Guglielmo esplode di rabbia per me.
Non siamo più legati tangibilmente, con la mia apertura del NOSTRO regalo ma non riuscirò più ad andare avanti come prima.
Spero solo una cosa, che con l’ aiuto dello sfolgorare del mio regalo (che tra l’ altro fa anche compagnia, armonizza e riequilibra) e che ricorda un po’ la coppa del mondo tu possa guarire Guglielmo che è la tua presenza terrena diretta che probabilmente è anche gnostico (per questo rispondeva così al telefono) e me che ho sbagliato, sbaglio e sbaglierò sempre a credere che le persone sono tutte buone e non abbiano secondi fini.
Mi mancherai molto Marco, moltissimo e non puoi immaginare quanto, sono banale se ti dico che mi mancherai come quanto mi manca già mio padre ora??
Una ragazza di 26 anni con le cosce segate dalla morte improvvisa del papà di 54 anni. Ma come si fa?? Come si fa?Dato che siamo in termini di lutto perenne ultimamente l’ ho detto, il secolo più drammatico della storia dell’ uomo che ho avuto la fortuna brevemente di captare audiovisivamente in questi ultimi mesetti a cavallo del 20|20 e 20|21 nonostante avessi G. che mi massacrava quando di indifferenza, quando di sessismo, quando di insulti, quando di regime, di sport, quando di sofferenza io avevo M. un progetto d’ amore da portare a termine (che non ho più). Mi informavo nella resistenza digitale che comunque c’ è perchè la guerra non si fa più armata ed è questo a cui si sta puntando oggi.
Però posso dire con certezza avvalendomi dell’ aiuto di qualche alleato con cui non parlo dei fatti miei personali, (altrimenti qualcuno si pensa che vado facendo pubblicità ai NoCovid) che come per incanto avremo un mondo completamente diverso dove ogni dramma verrà convertito in POSITIVITÀ ASSOLUTA!! Tutto il male verrà messo fuori ad una “”enorme porta”” per sempre! Lo spero tanto più per quelle come me con inizi di malattie importanti che vivono nella generazione delle “etichette”.
Ti saluto Marco, continuerò a curarmi anche se per questo non c’ è cura e spero tanto di riprendere in mano la mia vita, non so dove mi hai vista “Speciale” forse nel punto in cui Guglielmo non mi vede più da un bel pezzo?? … Magari riemergerai dall’ acqua del “Nuovo Mondo” nella “N.G.A.”, “New Golden Age” quando Guglielmo capirà che basta un minimissimo gesto sgarbato e una parola offensiva per cambiare radicalmente il mio umore?? D’ altronde sono una Rosa di fine Marzo o no?? …
Sia come sia, riposa in pace Marco, col nome del mio papà che si festeggia il 25 Aprile …
(guarda strano …) …
… TI AMO MOLTO!! …
Saluti Dolce Marcolino!!
Saluti Guglielmo!!
Rosa Mountbutten