La settimana prossima riapriranno le Scuole Medie Superiori in Liguria.
di Gianfranco Barcella
La settimana prossima riapriranno le Scuole Medie Superiori in Liguria. Speriamo che non si debba più vivere alla giornata, per dare una nuova prospettiva di futuro ai nostri ragazzi che denunciano giustamente il fatto che una< lezione a distanza> è ancora <distante> dal concetto di lezione. I trasporti pubblici mi auguro che agevolino lo sforzo di tutto i docenti ed i discenti. C’è voluta una seconda ondata del covid 19 per responsabilizzare gli amministratori pubblici! In questo momento ancora così travagliato mi ritorna alla mente che ho insegnato per anni in una <classe -pollaio> con ventisette ragazzi, stipati all’inverosimile in un’aula dalla quale era difficile entrare ed uscire agevolmente e non solo nella prove di emergenza.
Sulla cubatura, sorvolo per carità di patria. Avevo tre insegnanti di sostegno che si alternavano nel loro prezioso ruolo, i quali a stento trovano una sedia sulla quale sedersi per affiancare i loro allievi. E poi sono rimasto in attesa per oltre otto anni del rinnovo del contratto- L’unica ratio era quella dei tagli e dei risparmi anche in un settore di vitale importanza come quello educativo <Speriamo che il covid guarisca almeno la scuola!>..
Certo non aver provveduto alla vaccinazione, anzitempo, degli insegnanti, aumenta il rischio della recrudescenza del virus.anche se la scuola incide solo per un 2% sul computo totale..Di certo i tempi stringono per la riapertura. Soprattutto nel Centro Sud, un ragazzo su quattro è a rischio di dispersione scolastica. Molti di coloro che hanno fatto perdere le loro tracce l’anno appena trascorso, non sono stati neppure cercati né segnalati. Occorre valorizzare la figura dei <facilitatori scolastici> simile a quella dei navigator in campo lavorativo. Non vorrei che ritornasse d’attualità ciò che diceva la dott.ssa Montessori: “I bambini sono cittadini dimenticati!”
Gianfranco Barcella