Meglio che niente, ovvero è pur sempre una testimonianza di cosa ha rappresentato la coltivazione ed il commercio delle quasi dimenticate violente per la comunità di Villanova d’Albenga. Erano gli ann i ’50 e fino a fine anni ’60 o poco più. Le violette era il simbolo principale della produzione dei campi e delle serre. Il commercio interessava l’export sui mercati del Nord Italia, ma soprattutto del centro e Nord Europa. La merce viaggiava in treno, ma per la maggior parte sugli aerei cargo che decollavano proprio dall’aeroporto Panero. Altri tempi, si suole dire, certamente più promettenti e forse pochi immaginavano che le violette sarebbero rimaste solo un simbolo, storia da tramandare, da raccontare. Oggi accontentiamoci della magistrale opera di Flavio Furlani, un vero maestro destinato alla storia degli artisti illustri della nostra provincia e della Liguria.