Davanti al Municipio, vicino alla chiesa parrocchiale, nel centro storico di Ceriale. Piange il cuore, un pugno nello stomaco, leggere due cartelli gigantografia: ‘ Oikos costruzioni vende, telefono…’ I tabelloni ravelano un epilogo triste per quella che è stata una delle famiglie più apprezzate, amate, conosciute di Ceriale e del comprensorio albenganese. La villa e lo studio professionale di un personaggio unico, ricco di umanità, di umiltà quale è stato il defunto Bartolomeo (Bertin) Merlo, medico di famiglia d’altri tempi. Quando si andava a piedi o in bicicletta per raggiungere i pazienti di frazione Peagna. Con lui la fedele compagnia di vita, la moglie Carla Ferrari, insegnante, già assessore comunale. Il dissidio tra i due figli eredi ha fatto si che fosse il tribunale a mettere in vendita l’immobile che fu anche studio del dentista Luigino Piantelli.
Al terzo bando d’asta, dunque con il massimo ribasso di legge, e con un unico offerente, l’immobile a due piani da 180 mq (il terzo appartiene ad un cugino ed era escluso dalla procedura ), 50 mq di garage, 150 mq di giardino, è stato acquistato per 600 mila euro da una società siciliana che ha interessi a Torino, amministratore delegato Addamo e socio finanziatore Giuseppe Rosso. Tutto alla luce del sole, tutto nei crismi di legge. Ora l’edificio è stato messo in vendita dalla Oikos. Può essere frazionato e se si raggiunge un accordo con il proprietario del terzo piano, Marco Missana, cugino dei fratelli Merlo, una vita da astronomo a Brera, non è difficile ipotizzare un ampliamento del 35 % grazie al ‘piano casa’.
Proprio nelle scorse settimane trucioli.it aveva riportato il manifesto funebre affisso in città per ricordare gli anniversari di morte dei coniugi Merlo.
Uno dei figli è valente medico all’ospedale di Albenga dove abita e vivono un figlio ed una figlia. Non è questo il momento per ricostruire cosa sia accaduto tra i due fratelli, uno vive nella casa paterna che dovrà abbandonare a giorni (o forse nel frattempo ha lasciato). Tra le altre cose pare che la biblioteca medica e personale di Bertin Merlo sarà donata all’Ordine dei medici della provincia di Savona. Una scelta che il papà in vita avrebbe apprezzato. E’ pur sempre un dramma umano, ma anche un dispendio di risorse finanziarie quando un’eredità finisce per mille ragioni plausibili o meno davanti ai giudici e si deve ricorrere ai legali che a loro volta hanno diritto di essere pagati e praticare gli onorari sulla base dell’ammontare presunto del valore della causa. Servirebbe un paciere (anche gli arbitrati hanno un costo) in grado di far prevalere il buon senso dove ogni parte rinuncia a qualcosa.
A quanto è trapelato la sentenza del tribunale è stata appellata, ma ormai la casa è stata venduta e quella casa non rappresenta solo il valore affettivo, è la storia di una famiglia che si è fatta onore ed ha onorato Ceriale. Purtroppo il diavolo ci ha messo lo zampino anche se c’è chi non riesce a trattenere le lacrime. Un epilogo che papà Bertin e mamma Carla non auspicavano e non meritavano. Da rivoltarsi nella tomba, si suole dire. Lascia sgomenti e riempie il cuore di tristezza a quanti conoscevano i valori di vita che hanno ispirato la coppia di cerialesi benemeriti.