In Alta Val Tanaro week end di aprile con 5 locali che aderisco all’iniziativa di Slow Food, cucina in alta quota, cena o pranzo con prodotti tipici del Basso Piemonte. Ad Albissola dal 7 aprile al 20 maggio Arte Pop, Milano – Albissola andata e ritorno con 20 artisti. A Savona venerdì 31 maggio conferenza del dr. Curti sul Tema: Ma i Romani mangiavano il pesto ?. A Savona dal 4 aprile al 3 maggio espone per Vetrine di Artista Marco Longone.
SAVONA – Conferenza del Dr. Umberto Curti: “Ma i Romani mangiavano il pesto?” Venerdì 31 marzo 2017, ore 16, presso la Sala Rossa del Comune di Savona.
ALTA VAL TANARO – L’associazione Turismo nelle Alpi Liguri, della Valle Tanaro, per il terzo anno consecutivo organizza CUCINA IN QUOTA in Alta Valle. Nei primi 4 weekend di aprile, sabato a cena e domenica a pranzo si potranno degustare piatti tipici della tradizione.
Continua dunque la collaborazione con il Consorzio per la valorizzazione e la tutela dei prodotti tipici dell’Alta Val Tanaro e la condotta Slow Food Monregalese, Cebano, Alta Val Tanaro e Pesio per valorizzare la qualità dei prodotti tipici e della cucina del basso Piemonte.
Aderiscono all’iniziativa la Locanda del Mulino, Locanda d’Upega, Rifugio Chionea, Rifugio Pian dell’Arma e Ristorante Payarin. L’Associazione Turismo nelle Alpi Liguri, oltre a Cucina in Quota organizza altre due importanti rassegne eno-gastronomiche: i Menù delle Erbe nel mese di maggio e i Weekend tipici di Ottobre in autunno.
Sotto la spinta del nuovo presidente e del nuovo consiglio direttivo, le riunioni dell’associazione per sensibilizzare gli operatori che operano nel settore commercio-ristorazione-alberghiero si susseguono a ritmi serrati, informa Marina Caramellino del rifugio Pian dell’Arma di Caprauna “ad oggi manca una comunicazione fra le strutture, fra tutti coloro che lavorano in Valle, vogliamo diventare un riferimento importante fra i vari gruppi. Non c’è nessun ente di promozione turistica della zona. Manca la promozione che parte dal basso, tutti noi dobbiamo ragionare con una mentalità turistica aggiornarci e informarci, parlare dei nostri luoghi con consapevolezza di ciò che abbiamo, un territorio magnifico, esistono gli elementi per costruire un’offerta turistica accattivante per italiani e stranieri. Insieme creeremo l’identità del luogo e un distretto turistico all’avanguardia, restando consapevoli che noi dobbiamo trasmettere la biodiversità delle Alpi Liguri, la storia e i molti prodotti da gustare.”
ALBISSOLA
SAVONA – Conferenza del Dr. Umberto Curti: “Ma i Romani mangiavano il pesto?” Venerdì 31 marzo 2017, ore 16, presso la Sala Rossa del Comune di Savona.
SAVONA – Vetrine d’artista presso la sede Banca Carige, ex Carisa, corso Italia a Savona. Espone: Marco LONGONE dal 4 aprile 2017 al 3 maggio 2017. Inaugurazione: 4 aprile 2017, ore 10. Curatore: Dr.a Silvia Bottaro, presidente Associazione “Aiolfi” no profit, Savona e critico d’arte.
Longone: avventura d’arte e di vita. Voce sostanzialmente nuova nel panorama della creatività pittorica nel solco culturale degli artisti liguri, nativi oppure no, che comunque hanno respirato in Albisola (Marina e/o Superiore) quel lievito che la ceramica qui ha portato , soprattutto, negli anni Sessanta del Novecento (basti dire che Milena Milani definiva Albissola Marina la “Piccola Atene”). Arte e vita s’intrecciano da allora e, seppur oggi si possano trovare diverse lacune in questo Territorio, esso è rimasto vivo come lo dimostra Longone. Dalla sua attività primaria, ben lontana dall’arte, trae, però, la forza e il desiderio di guardare oltre con la stessa visione “serena” della vita, sulle ali dello spirito e sulla ricerca mossa dalla curiosità. Spazia da temi antichi (sui valori della vita ricordando le poesie del Principe Antonio de Curtis, in arte Totò, come ‘A livella), al dialogo con il contemporaneo (scandaglia il mare nei suoi fondali alla ricerca di quella vita, financo primordiale, accesa dai colori del corallo e della poseidonia marina) con curiosità limpida per misteri, riti, realtà (anche negative causate dall’uomo), cercando di evadere da tutte le nostre prigioni, reali e metaforiche, con forme e colori intensi, a volte poetici, altri spiazzanti. Appare evidente, comunque, la sua gioia di vivere e di conversare con l’osservatore attraverso il suo universo espressivo, molto personale dovuto a tutte le emozioni dei colori, perché il colore potenzia passione e tormento, ardore e gelo. (Silvia Bottaro)