Atto di precetto e intimazione di rilascio di immobile. Questo il provvedimento del tribunale di Savona richiesto da Francesco Galinetto, il pensionato agricoltore di 83 anni di Voghera, in guerra da due anni con il Comune di Pietra Ligure, dopo aver acquistato ad un’asta giudiziaria quasi 900 mq di un’area che in realtà altro non è che una strada ad uso pubblico da qualche decennio.
Una storia clamorosa che non ha finora avuto mola eco come se si trattasse di una storiella di ordinaria mala amministrazione pubblica. Ovvero come sia possibile che, con tanto di perizia giurata, il tribunale fallimentare che ha proceduto contro l’architetto Andrea Nucera, esiliato a Dubai, abbia venduto nel disinteresse generale (ad iniziare dal Comune) un’area trasformata in strada e parcheggi pubblici, trattandola in realtà come risultata a catasto, mai modificato, a frutteto irriguo. Dunque venduto per poche migliaia di euro.
Nell’atto di precetto, inviato dallo studio legale Alessandro Vignola,di Pietra Ligure, si premette l’acquisto in tribunale di un’area in via Privata Grotta, di 895 mq., confinante anche con la statale Aurelia. Con decreto del 18 giugno 2015, registrato all’Agenzia delle Entrate e trascritto all’Agenzia del Territorio il 17 luglio 2014, si ingiungeva: “….di rilasciare il bene immobile venduto libero da persone e di cose all’aggiudicatario” e il decreto notificato in forma esecutiva il primo dicembre 2014.”. Il precetto e l’intimazione prosegue ricordando che ” Il Comune di Pietra Ligure non ha ottemperato al rilascio dell’area di cui sopra, nè ha provveduto all’eliminazione della segnaletica stradale verticale ed orizzontale quant’altro di proprietà del Comune presente in loco…”.
Si tenga conto, come ha diligentemente elencato la settimana scorsa su trucioli, il consigliere di opposizione Mario Carrara, che il Comune nel corso degli anni ha provveduto all’asfaltatura e alla realizzazione di tutti i sottoservizi.
L’intimazione giudiziaria è indirizzata e notificata al sindaco pro tempore, Avio Valeriani, dando un termine di dieci giorni per provvedere allo sgombero, ed in caso contrario “si procederà ad esecuzione forzata nei modi di legge”.
Dobbiamo aggiungere che Francesco Galinetto rimprovera a trucioli.it la pubblicazione dell’articolo a firma di Mario Carrara senza che gli sia stata data l’opportunità di replicare e dire la verità su tutto quanto succede: “Non trovo corretto il comportamento di trucioli.it, mi sono trovato molto meglio quando mi ero rivolto a IVG.it, sono stati più seri e non hanno dato voce a chi mi deride pubblicamente come fossi il primo mascalzone di questa terra. Il signor Carrara si è mai chiesto come è possibile che siano stati realizzati tutti quei palazzi in via Privata senza preoccuparsi di adeguati parcheggi ? Sono tutti senza auto e moto? Vanno tutti a piedi, in treno, in pullman gli abitanti ? Carrara sostiene che io voglio speculare, gli risulta che nella zona sono andati all’asta per 17 mila euro cadauno dei posti auto ? Cosa dovrei fare beneficenza ? Mi può dire, lui che è stato pubblico amministratore, se gli risulta che in via Privata Grotta i parcheggi siano stati fatti nel 2008 – 2009 nell’ambito di un’operazione con Nucera ed amici ? Perchè non si accerta chi erano gli interlocutori di Nucera nel Comune di Pietra Ligure ? A chi telefonava e chi era la sua persona di fiducia in quel periodo ? Non era certo un mio parente, nè amico. Non è vero che non mi ero preoccupato di sapere dove si trovare l’area in vendita dal tribunale in via Privata Grotta, sono stato in Comune ed un impiegato per la terza volta mi rispondeva che non riusciva a trovare il mappale sul suo computer, quando alla fine l’ha scoperto ormai avevo già comprato con altri beni di Nucera a Pietra Ligure e Savona. Non è vero che gli abitanti di via Privata Grotta siano tutti contro di me, anzi sono stufi di vedere i loro parcheggi utilizzati da foresti, da chi cerca un posto libero e non lo trova. Io sono una persona semplice, un cittadino incensurato che non fa politica e cerco di investire i miei risparmi. Non accetto che trucioli.it, gli amici degli amici, mi prendano per i fondelli tacciandomi per usurpatore ed invitandomi perfino ad andare ad investire dove c’è la mafia. Ma chi si credono di essere. Ho già fatto diverse denunce querele, una in più non mi costa nulla. Io rispetto tutti ma pretendo uguale rispetto”. Parole di Francesco Galinetto.