Trucioli

Liguria e Basso Piemonte

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Parole nella penombra a Cairo Montenotte


Entrare nella penombra dei pensieri e trovare le parole già pronte per il foglio dei messaggi o lo spartito dell’opera o il quaderno delle narrazioni periodiche.

Mentre si vaga tra i banchi al mercato del giovedì si vedono, le parole abbandonate tra la merce esposta, scivolate tra le pieghe delle stoffe, in attesa di essere raccolte o catturate con sguardo repentino.

Le parole sono dappertutto: c’è un negozio in via Roma,  Cairo Montenotte, dove sono in vendita. Le trovi esposte in grandi scatole quadrate ma se arrivi sul tardi le parole più richieste sono già finite. Rimangono quelle dai profumi antichi, dai suoni più flebili, le parole dimenticate e sconosciute, le parole difettose, quelle scritte male o sbagliate.

La penombra delle parole si diffonde nella stanza e se si lascia per molto tempo al buio succede che le parole finiscano nei libri degli scaffali, entrano nelle pagine e si infilano in mezzo alle parole stampate.

Le parole sono cadute lungo la strada e quando l’asfalto viene scavato per interrare un tubo dell’acquedotto esse vengono fuori e si spargono tutto attorno.

Ho fotografato il luogo dove sono uscite e quando i lavori saranno finiti andrò a raccogliere quelle rimaste.

Bruno Chiarlone Debenedetti Carle Granata

PAROLA CHE SI PIETRIFICA SULLA PAGINA, ATTIMI DI VITA….

Parole dei vecchi libri con la sorpresa del reperto, un’archeologia del passato prossimo inscatolato nella nostra mente ricettiva di reperti e di storia a brandelli……quelle parole cadono a terra come sassi abbandonati alla forza di gravità…

…Scrutate dai lettori occasionali che cercano di carpirne il senso, il suono ancora percepibile…

Istantanee in bianco e nero tradotte in parole che si pietrifica sulla pagina, attimi di vita, riflessioni umane perse nel tempo, immagini abbozzate in luce gentile, dialoghi esplicati in forma desueta, pieni di vita imbalsamata…

Le parole che attingono alla memoria profonda e si esprimono visivamente con la manualità della scrittura, allo sguardo che percepisce le forme della scrittura e la colloca mentalmente e culturalmente nella dimensione della valenza visiva come l’immagine.

Le parole scelte sono attinenti ad un pensiero creativo, improvvisato o pensato ma comunque squisitamente progettuale che agisce come nella composizione poetica e artistica.

Se queste parole, riuscissero a passare indenni attraverso il tritatutto, la polvere sbiadente degli anni d’oro e ci sopravvivessero per lungo tempo…

Bruno Chiarlone Debenedetti


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B. Chiarlone

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