PSR, finanziamenti per i danni alluvionali del 2014 e riconoscimento della DOP dell’Oliva Taggiasca. Su queste tre questioni, vitali per il settore agricolo regionale, Cia Liguria chiede risposte concrete, impegni precisi e tempi certi alle istituzioni. Sia locali che nazionali.
COMUNICATO STAMPA – Lo fa mettendo nero su bianco le proprie richieste. Da un lato con un documento approvato dalla Direzione regionale e inviato al presidente Toti, all’assessore Mai, ai gruppi politici che siedono in Consiglio Regionale. Dall’altro con una lettera indirizzata direttamente al Ministro dell’Agricoltura Martina.
Sul fronte del PSR, Cia Liguria ripete l’allarme lanciato più volte in questi ultimi mesi: il ritardo accumulato nell’avvio del PSR non è più sostenibile per i nostri agricoltori. Occorre un veloce cambio di passo. Servono procedure più rapide e funzionanti, anche per dare concretezza a bandi già avviati.
Altrimenti il rischio concreto è quello di perdere le risorse disponibili.
“Sappiamo quanto sia complessa la situazione – spiega il presidente Aldo Alberto – . Per questo non ci siamo mai abbandonati alla mera protesta, scegliendo invece di impegnarci in ogni azione di pressione possibile sul Ministero e su Agea. Purtroppo non vediamo alcun segnale di sblocco della situazione, divenuta ormai intollerabile”.
Infatti, sebbene a fine anno la giunta regionale abbia deliberato l’apertura di una serie di bandi legati al PSR, non c’è garanzia di funzionamento delle procedure di accesso ai finanziamenti.
“Salutiamo con soddisfazione l’avvio di questi bandi – conclude Aldo Alberto – , ma ovviamente ne chiediamo la piena accessibilità e nei tempi prestabiliti. Abbiamo consapevolezza che la questione porta con sé diversi gradi di responsabilità. Per questo abbiamo ritenuto necessario aprire un fronte unico, auspicando di poterci confrontare con gli interlocutori opportuni, tanto a Genova quanto a Roma, per ottenere impegni precisi e risposte concrete. Nei prossimi giorni speriamo di poter incontrare sia il presidente Toti che l’Assessore Mai e di ottenere una risposta anche dal Ministro Martina per verificare il punto della situazione”.