Gli hanno riservato l’onore e la ‘promozione’ della prima pagina: “Alassio sindaco punito per l’ordinanza razzista. Condannato a pagare 3.750 € di multa”. Ma il primo cittadino, oltre ad aver ricevuto anche via Tg3 Regione la solidarietà del presidente Giovanni Toti (‘Sono stupito per la decisione del giudice’), ha subito annunciato che farà ricorso al decreto del Gip. E’ probabile la spunti, tanto che ha candidamente ammesso: “Lo rifarei”.
Così mentre nella vicina Imperia, località di mare e di turismo, arriveranno altri 40 (100?) profughi nell’ex caserma Crespi, provocando l’indignazione contro il presidente della Provincia, Natta, socialista, ed il sindaco Capacci, Pd, ad opera del centro destra, Alassio riflette sulla sanzione inflitta al suo primo cittadino. Imprenditore commerciale imprestato alla politica, il glorioso papà è stato un fervente democristiano della prima Repubblica. E in suo soccorso si è precipitato il ‘padre putativo’ della sua candidatura, un nume tutelare, il cattolicissimo Angelo Vaccarezza, già sindaco di Loano, due volte presidente della Provincia, con un suffragio plebiscitario eletto consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia. Vaccarezza additato ad esempio di osservanza cristiana dall’inviato speciale del Secolo XIX, Paolo Crecchi, per la sua meticolosa presenza alle 15 processioni religiose che ogni anno caratterizzano le principali strade della pia Loano.
Siamo proprio di fronte ad un’ordinanza razzista come sostengono accusatori e detrattori o piuttosto alla diligenza di un ‘pater familiae’ preoccupato che i suoi ‘figli’ si mantengano sani e robusti, e scampino al rischio di portatori di malattie quali potenzialmente possono essere i migranti ? E’ vero che all’approdo in Sicilia, in Calabria, in Sardegna vengono sottoposti a visite mediche, ma mica hanno in tasca il certificato di “sana e robusta costituzione’ dei Cittadini Italiani !
Alassio è una città dove il turismo balneare è come l’aria per respirare (Non come ingiustamente protestano alcuni ospiti : ‘qui si paga anche l’aria, tutto è più caro’), l’ossigeno dell’economia. Immaginatevi se arrivasse una pandemia via xtracomunitari.
Sarà pure vero che una loro avanguardia di regolari muniti di soggiorno ha già in gestione una cinquantina di attività commerciali, esercizi pubblici, persino chioschetti del lungomare pagati fior di quattrini; attività nel budello dove, a quanto pare, solo gli ‘asiatici’ riescono a saldare ‘piccoli’ affitti, di modesti locali’, a 1500 – 2000 € euro il mese, 12 mesi l’anno. Con tanto di caparra e fideiussione bancaria.
Cosa accadrebbe con centinaia di esercenti, commercianti, artigiani, professionisti alassini, a letto, con il virus della ‘migrantite’! Sarebbe una sciagura all’immagine del Muretto e dei suoi consoli, proconsoli. Fanno bene alcuni ‘fratelli muratori’ ad allarmarsi. Non si scherza su questi problemi sanitari. Per fortuna che Enzo Canepa c’è ! Teniamocelo stretto e con lui quel saggio protettore a nome Giampaolo che ha raccolto nel suo gregge le pecorelle smarrite.
E se a qualcuno venisse in mente la balzana idea di disertare le chiese che, ascoltando l’invito di papa Francesco, sono le più attive nell’accoglienza dei poveri e dei rifugiati, ecco entrare in azione i benemeriti ed apprezzati padri Cappuccini, in strada ad impartire la benedizione ai fedeli con l’acqua santa.
Belfagor
IL COMUNICATO UFFICIALE DEL SINDACO: “GRAZIE PER LA SOLIDARIETA’
“Grazie a tutti per il sostegno. Come ho già affermato, rifarei tutto. La tutela della Città di Alassio, dei cittadini, dei turisti non ha prezzo e sono disposto ad affrontare ogni avversità. La mia dignità, la dignità di questa maggioranza, non si baratta per una poltrona, qualunque essa sia. Andremo in giudizio, determinati a dimostrare il carattere esclusivamente sanitario dell’ordinanza. Alassio deve essere ricordata per la sua bellezza, per l’accoglienza, per gli eventi di qualità realizzati sul territorio – e non per le ordinanze sindacali. Grazie a tutti”. Così Enzo Canepa, Sindaco di Alassio, dichiara in merito agli attestati di stima e di solidarietà ricevuti nelle ultime ore.