Un sacerdote 90 enne, don Antonio Danna, ‘cittadino onorario’ di Ormea, dal 2004, dove è stato parroco per 43 anni. Ha una memoria di ferro, ha scritto pagine significative della storia del paese. Lui testimone dei tempi felici con 3 mila abitanti, 500 addetti alla storica ‘Cartiera di Ormea’. Il paese degli operai per eccellenza dell’Alta Val Tanaro, quando i comunisti duri e puri, rappresentavano il volto pulito della politica per nulla marxista. Il sindaco Giorgio Ferraris è stato un chierichetto ‘simpatico e assiduo alle funzioni religiose’. Leggi anche alla scoperta di Chionea, paese dei presepi. E il 17 dicembre all’albergo dell’Olmo serata gastronomica multietnica. Cena con specialità africane e di cucina locale ad opera dei ‘Ragazzi’ del centro immigrati di Ormea. Leggi la lettera precisazione del sindaco.
“Con lui ci sentiamo spesso ancora adesso” racconta nella sua interessante intervista rilasciata al settimanale ‘Provincia Granda‘. Ci sono un paio di passaggio cruciali nei lucidi ricordi di don Antonio:” La crisi è arrivata con la chiusura della Cartiera ” e il turismo delle seconde case che arrivava dalla Riviera Ligure non ha fatto fronte al crollo dei posti di lavoro in fabbrica. Un tessuto socio economico che vedeva la prevalenza di una comunità operaia ‘rossa’ (comunisti alla Paietta, socialisti alla Nenni, alla Pertini), “ma nessuno era anticlericale – rivela oggi don Antonio -, anzi, tutti frequentavano la chiesa e mandavano i figli a catechismo“. Poi gli anni dell’emigrazione in città alla ricerca di un posto di lavoro, lo spopolamento costante. Dai 3.800 abitanti anni ’60 ai 1.628 dei nostri giorni, con 150 residenti stranieri, a partire dalla comunità albanese (38), tedesca (27) che qui ha comprato e magistralmente ristrutturato vecchie case, ai romeni (22). Don Antonio che ancora si commuove ricordando di aver “lasciato Ormea con un po’ di malinconia”. Prima che si troppo tardi, non abbiamo dubbi ad interpretare il pensiero, l’auspicio di tanti ormeaschi, giovani e meno giovani, con l’attribuzione di un doveroso riconoscimento al merito, allo spirito di servizio e apostolato. Don Antonio , direbbe un ex parrocchiano, ci appartiene, una bandiera- simbolo della nostra comunità, da tramandare nei secoli. Ora tocca al sindaco e al consiglio comunale scrivere l’ultima pagina della figura di questo esemplare prete di montagna al quale anche trucioli.it esprime grande ammirazione. Grazie Don Antonio per l’esempio non più comune ai nostri giorni. Un grazie per non dimenticare !
ULTIMA ORA -LA LETTERA DEL SINDACO: Facendo riferimento a scritti che mi riguardano comparsi sugli ultimi numeri di “Trucioli”, ribadisco che non rispondo e non dialogo con persone che si nascoNdono dietro a definizioni o sigle di vario genere e non hanno neppure il senso di responsabilità di firmarsi con nome e cognome.
Mi limito a fare una precisazione che riguarda l’ articolo “Fate presto! Don Danna, 90 anni, ‘cittadino onorario’ di Ormea. Ferraris sindaco ‘rosso’ è stato suo chierichetto assiduo”, che si conclude con l’invito al sindaco e al consiglio comunale a provvedere al conferimento di questo doveroso riconoscimento.
Il nostro Parroco “storico”, Don Antonio Danna, a cui siamo tutti molto legati e riconoscenti e di cui mi onoro di aver fatto il chierichetto e aver “servito Messa” tante volte, è “Cittadino Onorario” di Ormea. La proclamazione è stata deliberata dal Consiglio Comunale il 14 novembre 2004, “per i suoi quarant’anni di impegno religioso, civile, culturale e sociale a favore della nostra Comunità”.
Giorgio Ferraris
Nota di redazione: ringraziamo il sindaco ed abbiamo provveduto a correggere la prima edizione del blog.
LA POPOLAZIONE DI ORMEA NEL CORSO DI TRE SECOLI
CHIONEA, LA FRAZIONE DEI PRESEPI
Arrivando in paese, dalle prime case, alle ultime dei ” Tetti Soprani”..ed ancora, dalla Chiesa alle “Tre Fontane”..un suggestivo ed originale percorso alla scoperta di numerosi presepi. Per i grandi, ma anche per i più piccini, una piccola immersione nell’atmosfera natalizia percorrendo le strade di Chionea, affascinante e panoramica frazione di Ormea. Dove il tempo si è fermato in un’oasi di pace e di atmosfera degli avi, delle loro ataviche testimonianze.
Non rimarrete delusi! Scoprire Chionea su www.museo-chionea.com
IL CALENDARIO DELLE FESTIVITA’ NATALIZIE E DI FINE ANNO
Dopo la straordinaria edizione di Buon Natale a Ormea lo scorso 8 dicembre, che ha visto affluire nella cittadina numerosi visitatori in occasione delle manifestazioni programmate tra cui il Treno Storico, il mercatino natalizio, le animazioni per bambini, mostre e musei aperti , concerti si prosegue con la programmazione delle manifestazioni previste e qualche novità.
Sabato 17 dicembre si aggiunge al calendario una serata gastronomica multietnica “Terra Madre Day – integrazione e scambio culturale a Ormea”. La manifestazione, in collaborazione con Slow Food Monregalese è stata pensata dai “Ragazzi” del Centro Immigrati di Ormea (vedi breve video…..) per fare un altro passo verso l’integrazione. La cena si svolgerà presso l’Albergo dell’Olmo con l’aiuto e la supervisione degli Operatori del centro e dello staff del ristorante, dove verrà preparato un menù con diverse portate: piatti Africani e piatti locali rivisitati. Per far sposare i due tipi di cucina verranno utilizzati i prodotti del territorio, con la collaborazione dei Produttori dell’ Alta Valle Tanaro. Nella giornata della manifestazione Terra Madre oltre ad abbracciare altre culture culinarie, si vuole sottolineare l’importanza della filiera corta in ottica di Valle e di territorio in generale dato un sensibile ritorno alle campagne e all’agricoltura, e in oltre potrebbe essere uno sbocco per nuove possibilità di integrazione e lavoro per tutti. Parte del ricavato della serata sarà devoluto a sostegno del progetto 10000 Orti in Africa.
Nuova iniziativa nata dai Commercianti di Ormea le cui attività, per ben 3 serate (sabato 17 dicembre, venerdì 23 dicembre 2016 e venerdì 6 gennaio 2017) saranno straordinariamente aperte in orario serale dalle ore 20.00 alle ore 22.30. La centrale Via Roma verrà chiusa al traffico con alcuni punti ristoro ed accoglienza.
Ancora appuntamenti nei giorni successivi con serate danzanti, la tradizionale cioccolata calda di sabato 24 dicembre distribuita gratutamente in Piazza San Martino e quindi il Gran Veglione di Natale presso la Sala della Soc. Operaia domenica 25 dicembre.
Martedì 27 dicembre presentazione del libro di Leslye Pario “La Mela del Peccato: Guarire dalla bulimia si può…” , il 28 dicembre teatro dialettale a cura della Filodrammatica Excelsior di Garessio in scena con lo spettacolo “Colpi di Timone” presso la Sala della Soc. Operaia, mentre la presentazione del libro “Le Stagioni di Adele” di Carla Polla Bassani è stata posticipata a sabato 7 gennaio 2017 sempre all’interno della mostra fotografica “Del lavoro e della Terra” (Valentina Galvagno e Cecilia Mosconi)
Infine altri due appuntamenti musicali di fine ed inizio anno. Venerdì 30 dicembre concerto del Corpo Bandistico Alta Val Tanaro presso la Sala della Società Operaia: tradizionale appuntamento con musiche da colonne sonore e natalizie, mentre il 1 gennaio 2017 si saluterà l’anno nuovo con un concerto pomeridiano presso il Nuovo Cinema Ormea. Sul palco si esibiranno Michelangelo Pepino – tenore, Marco Bellone – tromba, Gianni Vinai – tromba, Mauro Maero – organo eseguendo musiche natalizie e classici della tradizione operistica.
Per il 31 dicembre previsto Capodanno in Piazza con musica ed animazione a partire dalle ore 22.30. In caso di maltempo l’evento si svolgerà presso la Sala della Società Operaia.