Referendum su Capo Noli: proposta di raccolta di firme contro il tunnel. L’inesorabile Associazione per le Grandi Opere Inutili Devastanti e Dispendiose, ha compiuto il penultimo grande passo per la realizzazione del tunnel di capo Noli.
Infatti la Giunta regionale ha espresso parere positivo di sostenibilità ambientale per il progetto, facendo proprie le prescrizioni già approvate dal Comitato di Via, che prevedono una convenzione tra la Provincia e i comuni di Noli e Finale, riguardo alle iniziative necessarie per la sicurezza, anche dopo la realizzazione del tunnel e della pista ciclo-pedonale, oltre che per la tutela del litorale e del mare, la mitigazione del gravissimo impatto sull’intera economia di Noli.
Inoltre è prevista anche una successiva procedura di compatibilità ambientale.
Tutto questo insieme di operazioni disposte, da un lato è la conferma della incompatibilità dell’opera di cui invece si dichiara la sostenibilità, mentre dall’altro testimonia la sua inutilità poiché non risolve il problema delle frane, in quanto il tunnel finisce prima della zona pericolosa.
In realtà è risaputo che la sicurezza è garantita soltanto da un sistema di monitoraggio geotecnico del versante del promontorio sovrastante, sia l’imbocco del tunnel lato Finale, sia i tornanti dell’Aurelia, in abbinamento con alcune strutture leggere per il contenimento delle frane, come in località le Cave. Il tutto in modo infinitamente meno costoso di un inutile tunnel.
( Al riguardo per il racconto dettagliato degli aspetti e delle alternative del progetto, rimando chi volesse riassumere l’intera problematica, alle note precedenti su Trucioli. it. del 2016 n° 67-85-86-89-91. del 2015 il 5 febbr. del 2014 il 25 agosto, il 10 ottobre e il 13 novembre )
Dunque prima dell’ultimo passo previsto a conclusione dell’iter di approvazione, con la votazione da parte del Consiglio Regionale, le possibili iniziative di tutela sono limitate, mentre i tempi per attuarle sono estremamente ridotti.
A tal fine, in campo è rimasto il Sindaco Niccoli che finalmente ha comunicato alla Regione e alla Provincia, “le perplessità per la realizzazione dell’opera” e ricorda che “siamo contrari a questa soluzione“, quindi “se non siamo convinti del progetto difficilmente andremo avanti”.
Inoltre sulle stesse posizioni, se possibile in modo ancora più risoluto, stanno i cittadini di Noli residenti e non, salvo i pochi disinformati e inconsapevoli che i massi cadranno sugli automobilisti, sui passanti e sui ciclo-turisti lungo i tornanti del capo e all’uscita del tunnel, il quale di per se non li proteggerà, anche dopo aver sprecato i prevedibili 100 milioni.
Di fatto si tratta di mandare un forte segnale per la difesa degli interessi dei cittadini, dalle imposizioni della Regione Liguria e dell’Anas ente di emanazione governativa che cura gli affari delle grandi opere, nell’interesse delle grandi aziende con investimenti di cui non beneficiano gli abitanti sul territorio.
Dunque, prima che sia troppo tardi è indispensabile che venga espressa la volontà popolare dei cittadini nolesi e di coloro cui sta a cuore il futuro di Noli, con un “referendum sul tunnel”, mediante una Raccolta di Firme immediata, a cui tutti siamo chiamati a partecipare.
Giovanni Maina