Quattro lettere a blog@trucioli.it. Alassio assolto per la 28 esima volta l’arch. Marco Melgrati scrive: ‘finito il tempo della “caccia alle streghe” nei confronti di amministratori e professionisti nel settore dell’edilizia. Multe autovelox a Borghetto ‘irregolari’ sulla provinciale. Ceriale caos rifiuti causa Comune /Aimeri. Pornassio la replica al sindaco di un concittadino.COMUNICATO STAMPA DA ALASSIO:
Condannato ad essere assolto: 28ma assoluzione per Marco Melgrati, questa volta non come amministratore politico ma in veste di architetto.
Melgrati: sono un innocente seriale!
Ringrazio ancora una volta il mio avvocato, l’On. Franco Vazio.
Questa mattina il Giudice Francesco Giannone ha assolto per la 28ma volta Marco Melgrati, questa volta nel suo ruolo di Architetto e non di amministratore/politico. L’assoluzione deriva direttamente dagli effetti della storica sentenza della Corte Costituzionale 23 marzo del 2016; ottenuta la conformità Ambientale (la sanatoria), accertato che non vi è stato nessun aumento di volume e di superficie, si è potuto beneficiare della non punibilità per accertamento postumo della compatibilità paesaggistica e della estinzione del reato, avendo la Corte Costituzionale dichiarato l’illegittimità Costituzionale dell’art. 181 comma 1-bis del Decreto Legislativo n. 42/2004. Ai sensi di questa sentenza la contestazione mossa dalla Procura non era più qualificabile come delitto, ma come contravvenzione, se non sanata.
Infatti, come Direttore dei Lavori, Melgrati era stato accusato di abusi commessi dalla sua cliente-amica Federica Ely Galleani, abusi che erano stati sanati con accertamento di compatibilità ambientale.
Le contestazioni sono state considerate dal Giudice “sanate” per intervenuta autorizzazione a livello paesaggistico, e quindi il Melgrati assolto perché non punibile.
Ma il fatto nuovo è che a chiedere l’assoluzione stata la Procura della Repubblica attraverso il Pubblico Ministero… fino a poco tempo fa, nonostante il pronunciamento della Corte Costituzione, in casi analoghi, sempre con protagonista Melgrati, la Procura aveva insistito sulla teoria della colpevolezza, per poi essere smentita dai Magistrati giudicanti. Si vede che finalmente è cambiato il vento e l’orientamento della Procura di Savona, ed è finito il tempo della “caccia alle streghe” nei confronti di amministratori e professionisti nel settore dell’edilizia.
“Quando questa mattina ho sentito il Pubblico Ministero chiedere l’assoluzione, commenta Marco Melgrati (vicecoordinatore regionale di Forza Italia e Presidente di Politica per Passione, Architetto), non credevo alle mie orecchie…avrei voluto alzarmi e baciarLa… Ringrazio ancora una volta il mio avvocato, l’On. Franco Vazio, che è molto bravo, ma che ha anche la fortuna di difendere un innocente seriale, condannato ad essere sempre assolto”…
Alassio, 11.11.2016
PROVINCIALE BORGHETTO – TOIRANO, ECCO PERCHE’ L’AUTOVELOX E’ IRREGOLARE
Sulla SP 60 per Toirano altezza km 1+070 direzione monti-mare è installata una apparecchiatura Autovelox 104/C/2 con segnaletica di presegnalamento presente a 104 mt dalla postazione. Orbene il presegnalamento risulta in posizione irregolare come qui sotto documentato.
SEGNALAZIONE – Il codice della strada prevede che le postazioni di controllo e rilevazione della velocità’ siano preventivametne segnalate e ben visibili. L’obbligo di visibilità’ non si estende agli agenti eventualmente presenti, a meno che ovviamente questi non “facciano parte” della postazione di controllo perché’ utilizzano manualmente l’attrezzatura (vedi telelaser). A seguito della riforma del 2007 (d.l. 117/07) il Ministero dei Trasporti ha pubblicato un decreto (DM 15/8/07) che ha definito le modalità’ di segnalazione. Devono essere segnalati tutti i dispositivi di rilevamento che funzionano da “fermi”, ovvero autovelox (fissi o mobili), telelaser, etc.. Sono esclusi i sistemi di rilevamento “a inseguimento”, ovvero utilizzati da un’auto o moto in movimento. La segnalazione può avvenire con cartelli stradali temporanei o permanenti, segnali luminosi a messaggio variabile oppure dispositivi di segnalazione luminosa installati su veicoli. Per le postazioni mobili possono essere utilizzate segnalazioni fisse solo se il posizionamento della postazione sia stata pianificata e NON abbia carattere occasionale ma avvenga con una certa sistematicità. Essi devono essere di forma rettangolare di dimensione e colore variabile a seconda del tipo di strada, in conformità con le disposizioni del regolamento attuativo degli articoli 39 e 41 del codice della strada. Sul pannello rettangolare deve essere riportata l’iscrizione “controllo elettronico della velocita’” oppure “rilevamento elettronico della velocita’” , eventualmente integrata con il simbolo o la denominazione dell’organo di polizia stradale che attua il controllo. I segnali luminosi installati sulle autovetture possono contenere iscrizioni sintetiche tipo “controllo velocità’” oppure “rilevamento velocità”. Nessuna norma fissa distanze minime precise tra il segnale e l’apparecchio rilevatore. Viene solo detto che i segnali devono essere posizionati con adeguato anticipo rispetto al luogo ove avviene la rilevazione, in modo da garantire il tempestivo avvistamento della postazione di controllo, sia in relazione al tipo di strada che alla velocità’ locale predominante. La distanza massima é, in ogni caso, 4 km. Tuttavia il Ministero dell’Interno ha ribadito che si possano prendere in considerazione, per stabilire la distanza “adeguata”, le distanze minime indicate nel regolamento attuativo dell’art.39 del codice della strada per i segnali di prescrizione, ovvero 250 metri sulle autostrade e strade extraurbane principali, 150 metri sulle strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento (con velocita’ superiore a 50 km/h) e 80 metri sulle altre strade. Si dovrebbe evitare che tra il segnale e la postazione di rilevamento vi siano intersezioni che comporterebbero la ripetizione dello stesso. Tuttavia, se ciò avviene, la ripetizione e’ necessaria. Non é invece previsto che vi siano apposti segnali indicanti la “fine” della prescrizione. Tale interpretazione é stata confermata anche dal Ministero dei Trasporti (parere del 21/4/09), che ha precisato anche che le modalità operative di controllo devono essere stabilite dal Prefetto. Per i telelaser la distanza minima é quella intercorrente tra il cartello stradale ed il punto in cui l’apparecchiatura effettua il rilevamento (a prescindere da dove sia collocata la strumentazione). Sui box che contengono gli apparecchi fissi devono essere collocati dei cartelli di indicazione. Se la postazione é situata sopra il livello della strada il segnale é apposto sul portale su cui gli apparecchi sono installati. A parere del Ministero dei Trasporti, inoltre, l’indicazione della segnalazione dovrebbe apparire anche sul verbale (Ministero trasporti, pareri del 4/2 e 4/3/08). Rilevante la sentenza di Cassazione penale n.11131/09 che ha evidenziato, per alcuni casi calabresi di autovelox nascosti e non segnalati, il reato di truffa. Qui il nostro osservatorio legale sul caso:
– Decreto ministeriale del 15/8/2007
– Circolare ministeriale del 20/8/2007
– Direttiva Ministero dell’interno 14/8/2009 (300/A/10307/09/144/5/20/3) e suo allegato
– Parere Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 6/10/2009(prot.0085965)-
Circolare Ministero dell’interno del 15/3/2010 (300/A/3870/10/144/13)
Si consideri altresì che la suddetta SP è in DISCESA.
Pertanto tutte le contravvenzioni passate presenti e future riscontrate da codesto apparecchio sono da ritenersi nulle.
Sono allegate fotografie del cartello presegnaletico e dell’apparecchiatura.
Virginio Pretali
CERIALE: GRAVI CARENZE NEL RITIRO DEI RIFIUTI URBANI
Da diverso tempo il ritiro immondizie è carente, causa rapporti Comune/Aimeri e nelle ultime due settimane è quasi inesistente, soprattutto per i rifiuti indifferenziati. Pertanto mi rivolgo a tutti voi, ciascuno per la sua parte, affinché si dia rapida e definitiva soluzione al problema. E spero di non assistere al frequente scaricabarile all’italiana. Certamente il Sindaco è il referente principale ma mi aspetto collaborazione anche da tutti gli altri, inclusa la ASL stante il rischio sanitario. E anche l’amministratore condominiale Marco Demonte deve provvedere : egli deve riesaminare la logistica condominiale, cosa finora trascurata e anch’essa causa di problemi. Mentre scrivo si è mosso il sindaco il tramite del capo di PL, che finora non ha fatto nulla. Si tratta di un sopralluogo, ma mi ripeto il problema è generale non solo per via Concordia ! Virginio Pretali
PORNASSIO, LA REPLICA AL SINDACO E A GUGLIERAME: IN QUESTO COMUNE SONO RIMASTE SOLO MACERIE
Noto con piacere che lo spazio riservato alla mia lettera NON è uguale a quello riservato alla risposta, e ciò la dice lunga sul da che parte sta TRUCIOLI.IT !!!
Considerato che per Agostino Guglierame nutro rispetto, informo che allo stesso ho già risposto privatamente.
Riguardo al Sig. sindaco Fossati, la parola rispetto è inopportuna, lo stesso si è permesso di darmi del ciarlatano, bugiardo, ha messo il dubbio la mia integrità professionale e molti altri insulti vari, e Lei glielo a permesso!! Riguardo ai miei trascorsi da leghista( dei quali non mi vergogno affatto) ricordo al Sig. Fossati che anche lui è stato tesserato di tale partito per un paio d’anni.
Io sono tornato a vivere nella casa paterna dopo una quindicina di anni fuori e ho investito decine di migliaia di euro in un progetto, che nessuno, specie il Sig. Fossati si deve permettere di giudicare. Purtroppo mi sono trovato a cozzare, negli ultimi anni, in un’amministrazione comunale inetta e incapace; molte volte a circondarsi di un ristretto numero di fedelissimi, si perde il contatto con la realtà e credo proprio che questo sia successo al Sig. Fossati (che chiamerò Sindaco perché è tutto tranne che un Signore).
Voglio inoltre tranquillizzare il Sindaco che non ho nessuna intenzione di candidarmi, in quanto di questo comune sono rimaste solo macerie.
Io non ho mai avuto la pretesa di essere tra i migliori (al contrario di qualcuno) e conosco bene i miei difetti, ma ho anche qualche pregio, fra i quali dire sempre ciò che penso! Per inciso a Ponti di Pornassio vivono 70 persone circa, età media 70 anni abbondanti.
Invito trucioli a visitare Pornassio muniti di macchina fotografica.
Antonello Destefani