Nessuna pretesa, solo esprimere un sentimento provato molto spesso tra la gente Ligure.
Volti increspati come da ossute rocce
Leggi nei loro occhi la fatica
E l’orgoglio di essere stati capaci
Di strappare anche solo un poco
Di quella terra a quella montagna.
Ci leggi una sapienza antica
Che come argilla modella
Il loro volto di bambini
Figli abituati a soffrire
Nati su questa terra cosi bella
E cosi avara.
Portano nel loro abito
I sogni di un passato che non tramonta
Qualcosa che si è attaccato
Alla pelle
E li trovi sotto crocifissi pesanti
Come rocce che li sovrastano
A piegare i loro ginocchi
A un fato che non so afferrare.
E dietro l’occhio umido
Di chi sa interpretare il segno
Si svela un mondo fatto di noiosa ripetizione
Che pure si riveste di meraviglia nuova.
In fondo tutti sappiamo
Quanto sia vanitosa la vita
ma nessuno ho incontrato come qui
Che porge con l’altra guancia
Anche tutto il suo cuore.
( Don Giuseppe )