Per Valentina e Lorenzo una ‘figlia’ davvero particolare ed inattesa. Anna, quattro mesi giorno più, giorno meno, se la sono trovata in precarie condizioni nelle immediate vicinanze del rifugio di Pian delle Bosse (Comune di Pietra Ligure), entroterra di Loano. La mamma ed il padre fanno parte di una mandria di cavalli che da alcuni anni vivono allo stato brado. In estate raggiungono la vetta e le aree adiacenti del maestoso Monte Carmo: 1389 metri. Nessuno sa per quale ragione la ‘madre’ abbia smesso di allattare e lasciare la sua creatura in stato di abbandono. La morte dietro l’angolo, pochi giorni ancora. Oggi la puledra, mansueta e ‘felice’, non si allontana dall'”abitazione”. Anzi, è la prima a dare il ‘benvenuto’ agli escursionisti. Mascotte che sta crescendo in piena salute.
Per Valentina e Lorenzo un impegno e non solo. “C’era la necessità, l’urgenza, di farla sopravvivere, di allattarla. Con internet abbiamo trovato il latte in polvere di cavalla. Ogni giorno parecchi litri, fino a 20. Il mangime, le cure premurose. Tutto ciò che era umanamente possibile è stato fatto – racconta Lorenzo Provenzani, diploma all’alberghiero settore cucina e ormai rodato chef, ricco di idee e sapori del Rifugio. Non solo, laureato in scienze motorie. Con passione, amore, grande spirito di sacrificio, la giovanissima coppia, poco più che ventenni, hanno abbandonato la vita di città per immergersi in un’oasi ricca di natura, di panorama, di silenzio, di pace anche interiore. Grande spirito di iniziativa, umiltà, tanto impegno, una bravura e professionalità che li sta ripagando con una clientela ed un apprezzamento in crescendo. Giovani, meno giovani, famiglie che da ogni angolo della Riviera raggiungono Pian delle Bosse per svago e gustare gli squisiti, genuini menù. Quasi sempre una novità per i commensali.
“Pochi giorni fa – dice Valentina Cilio, laurea in tecnologie della conservazione restauro dei Beni Culturali – sono arrivati due nonni, una mamma e due bambine dalla Riviera, Alassio e Albenga. La nipotina, per regalo di compleanno, aveva espresso un desiderio. Trascorrere 24 ore ore al rifugio “.
E ora, oltre alla sfiziose specialità culinarie preparate da Lorenzo, c’è Anna come attrazione. E curiosità nella curiosità a tenerle compagnia, spesso e volentieri, c’è Tarantola, gatta socievole che vive nel caseggiato con due gattini e un compagno. Valentina sempre attenta, premurosa, affabilissima, carattere dolce, non è soltanto la cameriera, sostituita dal marito quando è necessario; la sua specialità sono l’impasto e le tagliatelle fatti al momento. Antipasti, da non perdere le frittelle di verdure croccanti, primi e secondi di casa: è raro che resti qualcosa nel piatto o sul tagliere.
E intanto tutti chiedono, vogliono sapere. Quale sarà la sorte di Anna ? Lorenzo: “L’augurio è che in piene forze possa essere accolta nel branco. Ora è quasi viziata. Dalle coccole e da un’alimentazione completa che provvediamo a comprare e di cui va ghiotta.E’ diventata la beniamina, la prediletta dai clienti. Crescendo, è naturale che il suo habitat sia il bosco. La mandria. E forse ogni tanto ci verrà a trovare. Che dire ? Farà sempre piacere. Abbiamo fatto un’opera buona e non capita tutti i giorni ai comuni mortali”.
Valentina e Lorenzo hanno raggiunto il sesto anno da gestori del rifugio. Il Cai di Loano, benemerito, ha fatto la sua parte. Ristrutturando, ammodernando, per renderlo più accogliente e fruibile, ospitale. Ora si è concluso l’iter burocratico per avviare i lavori di ampliamento, lato Nord. Una cucina più spaziosa al piano terra, locali di disimpegno, ampliamento del primo piano. Una camera (ora dormono nel sottotetto) anche per i valenti esercenti che si sono meritati e meritano l’apprezzamento, l’ammirazione di tutti. Un grazie anche da parte della comunità. Il rifugio è motivo di richiamo, di promozione, di valorizzazione. Non solo mare !