Sarà la bibita dell’estate laiguegliese 2016 e non solo. Fresca, frizzante, ricca di vitamina C, grazie all’arancia e all’erba di S. Pietro (Crithmummaritimum o Petruscrescentius). Un cocktail ideato da due studenti dell’alberghiero di Alassio con l’aiuto della loro insegnante. I drink sono stati certificati dalla commissione che si occupa della Denominazione comunale di Origine (De.C.O. ).
L’iniziativa ha conquistato laiguegliesi e turisti impegnati nella gara di Sci di Fondo on the Beach. L’evento, organizzato dal Centro Studi F. M. Giancardi dell’alberghiero di Alassio, rientra nel piano di azioni atte a valorizzare questa pianta di spiaggia, entrata a far parte del progetto di denominazione comunale del Comune di Laigueglia dallo scorso 2015.
I cocktail, uno alcolico e uno analcolico,presentati nello straordinario contesto della spiaggia dei pescatori del borgo marinaro, sono stati ideati dagli alunni Giada Rizzin e Riccardo Roccaforte sotto la supervisione della professoressa Agnese Bove. I drink, grazie alla proprietà dell’erba di S.Pietro e alla sue caratteristiche, risultano particolarmente ricchi di vitamina C e allo stesso temo dissetanti grazie al sapore amarognolo e leggermente piccante sprigionato dal battuto di foglie della ricetta del cocktail. L’evento è stato coordinato dai docenti del “Giancardi” Monica Barbera, Eliana Cecchin e Franco Laureri.
I due cocktail De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) creazione del Centro Studi F. M. Giancardi dell’Alberghiero di Alassio sono stati presentati, all’interno del progetto di valorizzazione del Centro Studi F. M. Giancardi dell’Alberghiero di Alassio, alla presenza del sindaco di Laigueglia Franco Maglione, dei consiglieri Sergio Zampieri e Fabio Macheda e della commissione De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) composta da Edillio Boero, Roberto Cornelli, Massimiliano D’Appolito, Antonio Rapa, Franco Laureri, Silvia Bocchino ed Emilio Grollero.
I due cocktail sono a base di Erba San Pietro. La denominazione De.C.O. è rappresentativa della linea di prodotti certificati come tipicità del borgo marinaro, tra i più Belli d’Italia. La prima certificazione riguarda l’erba di San Pietro (Crithmum maritimum o Petrus crescentius), pianta saporita che ricorda vagamente il sapore di menta. In tempi remoti è stata così grandemente utilizzata per scopi alimentari e medicamentosi da rischiare l’estinzione. Conosciuta anche per la famosa frittata, protagonista nel 2013 della cerimonia per la cittadinanza onoraria conferita a Carlo Petrini, patrono di SlowFood.