Loano informazioni utili ai cittadini. I notiziari locali (cartacei e on line) non mancano. Forse c’è un po’ di disattenzione verso Palazzo Doria quando ci sono notizie che nel bene e nel male, positive o meno, possono interessare, essere utili a chi vuole tenersi informato sulla vita pubblica della città in cui vive, paga le tasse, ha interessi e comunque fa parte del tessuto sociale. Ai lettori di trucioli.it proponiamo alcuni aspetti dell’amministrazione cittadina.
La giunta comunale del sindaco Luigi Pignocca, con la sola assenza dell’assessore geom. Mauro Averame (Lega Nord) ha autorizzato il Comune a resistere in giudizio e comparire davanti al Tar Liguria nella causa promossa dalla dr.ssa Nicoletta Bazzano, quale titolare della Farmacia Nuova di via Doria. Il motivo del contendere è la deliberazione del Comune, il 17 novembre 2015, di assegnare ed autorizzare l’apertura della quarta farmacia nella zona di levante. Delibera pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione il 2 dicembre 2015. La giunta comunale ritiene opportuno costituirsi (spese prevista in 5.836 € per questo grado di giudizio) dietro il parere favorevole del dirigente comunale del Servizio Suap e della preannunciata costituzione da parte della Regione Liguria. Per la giunta “si tratta di tutelare i propri interessi, le proprie ragioni, per ottenere un provvedimento del Tar che rigetti il ricorso del privato” il quale è assistito dagli avvocati Andrea Astolfi, Annalisa Cecchi e Armando Gamalero del foro di Milano. Il Comune ha affidato la causa all’avv. Gerolamo Taccogna del foro di Genova.
La Farmacia Nuova che dista a poche decine di metri dal Palazzo comunale, era stata fondata dal compianto dr. Franco Bazzano ed ora è amministrata dalla figlia Nicoletta, farmacista e dalla vedova secondogenita della famiglia Dompè (origine piemontese) i cui genitori avevano una macelleria in via Stella. Il primogenito, Aldo, fu tra i fondatori con Gilberto Costanza e Romano Strizioli, del settimanale La Settimana Ligure (1967). La farmacia aperta sette giorni su sette da lavoro a 7 dipendenti, 5 farmacisti abilitati e 2 impiegati. Nell’atto di impugnazione al Tar si chiede l’annullamento della delibera comunale e l’adozione di “idonee misure cautelari’. La scelta del Comune era stata reso nota anche con numerosi servizi pubblicati sugli organi di informazione locale, dando atto dell’utilità pubblica per ‘andare incontro alle esigenze dei quartieri di levante’ dove, peraltro, è sempre sul piede di partenza (?) la nuova zona turistica, abitativa ed alberghiera. Non ultimo l’Ospizio Marino del quale per 9 volte, negli anni, a partire dal 2006, i titoli giornalistici annunciavano “un cinque stelle di lusso, poi un quattro stelle, oppure una clinica privata di lusso, o ancora un centro per anziani di alta qualità, oppure una soluzione mista pubblico privata, un’altra volta l’interesse all’acquisto del gruppo Nucera, poi di un magnate russo, non è mancato il titolo all’allora patron del porto Salvatore Ligresti. Insomma si è dato in pasto all’opinione pubblica, perlopiù distratta, questa o quella prospettiva”. Come è andata finire, almeno fino ad oggi, si è letto domenica scorsa. La Stampa, a firma di Marina Beltrame (vedova del giornalista Augusto Rembado e in sua memoria il Comune di Pietra Ligure ha intitolato l’aula consiliare), ha reso noto che è andata deserta anche la seconda asta per vendere l’immobile e l’area annessa, nel degrado ormai da 30 anni. Passato dalla proprietà dell’Asl ad Arte (Regione). La gara precedente era avvenuta nell’ottobre 2015, il prezzo base era fissato, come da perizia, a 8 milione e 200 mila €, sceso a 7 milioni e 800 mila €. Ma dal titolo significativo” Nessuno vuole l’ex ospedale”. Dove siano finiti tutti coloro che, leggendo gli articoli nel corso degli anni, erano interessati alla ‘favolosa operazione’ non è mai stato spiegato. Se non per concludere che ‘la politica degli annunci spot’ fa parte delle cattivi abitudinI della malapolitica che affliggono il Bel Paese, con poche eccezioni.
Tra l’altro, c’è da osservare, che il Comune ha offerto tre possibilità di utilizzo ed importanti incentivi. Spesso si legge di gruppi finanziari, investitori istituzionali e non, operatori italiani e stranieri, che investono somme ingenti in operazioni alberghiere in grandi città, ma anche in zone turisticamente promettenti. Non è difficile chiedersi perchè questo non avvenga, da decenni, non solo a Loano (dove non parte neppure la vecchia area della Vignasse, nonostante gli sforzi di andare incontro ai privati con trasformazioni in residence e strutture meno vincolate rispetto all’albergo tradizionale), il fenomeno interessa l’intero ponente ligure. Ci sarà pure una ragione. Il conflitto tra il boom di seconde case, lo stato e la qualità ambientale, la mancanza di quel apple verso un turismo alberghiero di nicchia capace di attrarre nuova clientela dai mercati mondiali più coinvolti e potenzialmente turistici. Tra le possibilità di sfruttamento dell’ex Ospizio Marino la trasformazione del 100% di volumi in hotel tradizionali con un premio del volume del 30 %. Seconda possibilità: 70% albergo o residence e 30 % in case di civile abitazione in libera vendita con incremento del 10 % dei volumi. Terza possibilità, 60 % di edilizia agevolata con 10 % di servizi (bar, palestra, ristorante) e il 30% di civile abitazione, con un incremento volumetrico del 10 %. C’è la dire che non sembra molto azzeccata la clausola che il parco dovrà passare in ogni caso ad uso pubblico. Chi potrebbe avere interesse ad investire in albergo tradizionale, proprio il parco alberato resta un polmone essenziale del comparto del comfort e prestigio. Si aggiunga che la facciata principale dell’ex ospedale che risale ai primi del novecento, è vincolata dalla Soprintendenza. Forse il pensiero potrebbe andare alla sorte dell’ex ospedale San Paolo di Savona, in centro città, senza area verde e senza vista mare. Da ultimo acquistato da una cordata di imprenditori di Savona per la trasformazione in alloggi, uffici, negozi e box.
Il parco automezzi del Comune di Loano…. Leggendo la determina dirigenziale, del servizio economato del Comune si può sapere quanti sono gli automezzo in dotazione al personale in servizio a Palazzo Doria. Complessivamente sono 68 suddivisi tra motoveicoli – ciclomotori, Ape, pulmini, scuolabus, autoveicoli, furgoni, autocarri. Un parco consistente per cui si spende, per la tassa di proprietà (il bollo) 7 mila euro l’anno. Assai più consistente la spesa assicurazionI e la manutenzione.
GRANDI EVENTI SPORTIVI DEL PRIMO SEMESTRE 2016 – Nel settembre 2012 è stato stabilito di individuare il Comitato Loano Insieme, con sede a Genova, a partner dell’accordo di collaborazione per iniziative con attività – a titolo gratuito – di promozione, ricerca, selezione, valutazione, coordinamento di grandi eventi sportivi a livello nazionale ed internazionale. Nonchè a supporto di natura promozionale, culturale, sociale , turistico e ricreativo che promuovono i progetti Loano Città dello Sport e Loano Comune Europeo dello Sport. La giunta comunale nell’ottobre 2013 ha approvato le linee guida per l’organizzazione dei grandi eventi sportivi nell’ambito del progetto Loano grandi eventi sportivi.
1) Campionato Italiano Promozionale di Atletica Fisdir, campo atletica di Boissano, da venerdì a domenica 15 maggio 2016.
2) Campionato italiano di Calcio a 5 Fisdir, campo di calcio Ellena, Loano, da giovedì 19 a domenica 22 maggio 2016.
3) Campionato Internazionale di Nuoto Inas, piscine esterne comunali di via Matteotti, Loano, da giovedì 9 a lunedì 13 giugno 2016.
13 UTENTI FRUITORI DI SERVIZI TERRITORIALI SOCIALI PER L’ANNO 2015 DEVONO RESTITUIRE UN COMPARTECIPAZIONE – Si tratta di cittadini italiani e di una signora di nazionalità extracomunitaria. Complessivamente l’accertamento ha individuato che complessivi 612 euro riguardano l’assistenza domiciliare, 915 euro il servizio consegna pasti caldi, 370 euro il servizio trasporto sociale anziani e disabili.
3 MILA EURO LA SPESA PER LA GESTIONE DEL CENTRO ANZIANI 2016 – Il Comune ha impegnato 3 mila euro da erogare al Centro Turistico Giovanile per la gestione del Centro Anziani.
14 MILA EURO PER IL RILANCIO DEL CARNEVALE LOANESE – Il Comune nell’ambito di un impegno di spesa complessiva di 20 mila euro per la partecipazione economica al rilancio del tradizionale carnevale a favore della locale associazione Vecchia Loano – ente organizzatore – ha pagato 13.356 euro a fronte di 14.352 euro di rendicontO di spese sostenute, con un disavanzo di pari importo presentato dall’ente organizzatore.
ASFALTATURE DELLE STRADE PER 100 MILA EURO- Il Servizio Lavori pubblici del Comune ha affidato alla ditta SAISEF Spa l’esecuzione di lavori per il rifacimento del manto bituminoso di alcuni tratti stradali, lotto II per un totale di 34.584 euro. Alla ditta Cogeca Srl di Albenga il rifacimento bituminoso di alcuni tratti della via per Verzi per un importo di 31.815 euro. Per il lotto C ha affidato alla ditta SAISEF Spa lavori per asfaltatura per 32.981 euro.