Pagine di storia imperiese, ormai in archivio e dai più dimenticate o sconosciute. Eppure la memoria di fatti ed eventi è un granellino che può aiutare a capire, riscoprire, ricordare. Due esempi. Il buon esempio di un nobile che ha dedicato le sue forze ed energie quale presidente della sezione di Sanremop di Italia Nostra, marchese Guido Orazio Borea D’Olmo. Tra chi si batté, con maggiore determinazion, per il Parco Naturale delle Alpi Marittime. L’articolo pubblicato dalla Gazzetta del Popolo che allora aveva la redazione in Piazza Roma 8 a Imperia, è lo specchio di quei tempi. Altro spaccato è quanto pubblicò La Stampa Liguria, a firma di Bruno Viano, a proposito della vicenda (avvio dell’inchiesta giudiziaria) della Gestione dell’Azienda Municipale acquedotto e rifiuti. 19 gli ‘avvisi di reato’, dall’allora sindaco Alessandro Scajola (oggi il figlio Marco è assessore all’urbanistica e al demanio della Regione agli ex colleghi Giovanni Parodi e Giorgio Verda. L’indagine coordinata dal giudice istrutture, Manlio Piana. Una bolla di sapone ? Così finì.
A IMPERIA 42 ANNI FA (1974) LA STAMPA CON BRUNO VIANO ANNUNCIAVA 19 AVVISI DI REATO PER aZIENDA MUNICIPALE ACQUEDOTTO E TRASPORTI
Un click per ingrandire la pagina